Morire da donna. Ritratti esemplari di «bonae feminae» nella «laudatio funebris» romana

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- ISBN/EAN
- 9788846743947
- Editore
- Edizioni ETS
- Collana
- Testi e studi di cultura classica
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2016
- Pagine
- 239
Disponibile
22,00 €
La convinzione, radicata nella mentalità romana, che la donna dovesse condurre una vita appartata all'ombra dell'uomo e che il suo nome dovesse rimanere chiuso tra le mura del focolare domestico, subiva un vero e proprio rovesciamento nel momento della morte. Il funerale femminile, alla stregua di quello maschile, culminava con un'orazione volta a celebrare l'operato e le virtù della defunta. Uno sguardo sulla documentazione antica consente di cogliere il significato e la portata di questo costume, radicato sia nella Roma repubblicana che in quella imperiale. Alle solenni laudationes funebres pronunciate nello scenario grandioso del Foro e alla presenza dell'intera comunità di cittadini romani, si affiancavano quelle tenute in un contesto più intimo, al cospetto di parenti e amici della defunta, nei pressi della tomba o della pira. Le fonti letterarie ed epigrafiche, benché spesso frammentarie, ci restituiscono ritratti femminili che riflettono il modello tradizionale della matrona: ottime mogli, madri esemplari, giudiziose amministratrici del patrimonio, modeste sia nella parola che nell'abbigliamento, pudiche, devote, donne - insomma - dotate di ogni qualità morale e domestica e, come tali, degne dell'ammirazione privata e collettiva.
Maggiori Informazioni
| Autore | Pepe Cristina |
|---|---|
| Editore | Edizioni ETS |
| Anno | 2016 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Testi e studi di cultura classica |
| Num. Collana | 63 |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
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