Modernità e Olocausto

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- ISBN/EAN
- 9788815134158
- Editore
- Il Mulino
- Collana
- Biblioteca paperbacks
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2010
- Pagine
- 280
Disponibile
12,00 €
Lungi dal costituire un episodio della storia millenaria dell'antisemitismo o un incidente di percorso, una barbara ma temporanea deviazione dalla via maestra della civilizzazione, l'Olocausto è inestricabilmente connesso alla logica della modernità così come si è sviluppata in Occidente. Nella spietata analisi di Bauman, quanto accadde nei campi di sterminio non costituisce una sorta di "malattia" sociale, ma un fenomeno legato alla condizione "normale" della società. La razionalizzazione e la burocratizzazione tipiche della civiltà occidentale sono state condizione necessaria del genocidio nazista, che fu l'esito dell'incontro fra lo sconvolgimento sociale causato dalla modernizzazione, con il suo portato di angosciose insicurezze, e i poderosi strumenti di ingegneria sociale creati dalla modernità stessa. Una lezione che va appresa nella sua radicalità, specie in un mondo ancora una volta travagliato da problemi di convivenza fra culture ed etnie.
Maggiori Informazioni
Autore | Bauman Zygmunt |
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Editore | Il Mulino |
Anno | 2010 |
Tipologia | Libro |
Collana | Biblioteca paperbacks |
Lingua | Italiano |
Indice | 1. Introduzione 2. Modernità, razzismo, sterminio (1) 3. Modernità, razzismo, sterminio (2) 4. Unicità e normalità dell'Olocausto 5. La sollecitazione della cooperazione delle vittime 6. L'etica dell'obbedienza (leggendo Milgrom) 7. Verso una teoria sociologica della morale 8. Riflessioni conclusive: razionalità e vergogne |
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