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Minima temporalia. Tempo, spazio, esperienza

ISBN/EAN
9788833938783
Editore
Bollati Boringhieri
Collana
Temi
Formato
Libro in brossura
Anno
2022
Pagine
160

Disponibile

14,00 €
C'è un tratto paradossale sullo sfondo del viaggio che Giacomo Marramao intraprende lungo i sentieri del pensiero moderno e contemporaneo: l'impossibilità di concepire il tempo - sia il tempo «quotidiano», della nostra esperienza soggettiva, sia il tempo «esterno», della fisica - al di fuori del riferimento a una rappresentazione spaziale. È un'idea che sbaraglia una ricorrente pretesa della filosofia (incarnata eminentemente in Heidegger, di cui il libro propone una critica radicale): quella di estrapolare una dimensione «autentica», «pura» della temporalità, liberata dal suo riferimento alla spazializzazione. Rinunciare a questa pretesa permette innanzitutto di apprezzare la stretta interdipendenza tra scienze dure e sapere umanistico. Da sempre, in effetti, il carattere fecondamente «visionario» della scienza fisica è intrecciato con le intuizioni dell'arte e della poesia. E viceversa le rivoluzioni scientifiche, introducendo nuove immagini del mondo, impattano non solo sulle pratiche della scienza, ma anche sulle idee filosofiche. È accaduto con la prima rivoluzione scientifica di Galileo e Newton. E accade così anche oggi, con la nuova immagine dell'universo dischiusa dalla relatività generale e dalla fisica quantistica, che hanno portato allo scoperto l'inganno dellafreccia del tempo, che si muove dal passato verso il futuro. Nella nuova visione del mondo, l'«ora» e il «qui» hanno perso il loro significato universale, assoluto. Spazio e tempo, lungi dall'essere semplici contenitori, vengono curvati dai corpi. La materia è energia, discontinuità, dinamica di relazioni: non più «sostanza», ma «evento». Mentre la teoria della gravità quantistica scommette addirittura sulla possibilità di delineare un'immagine del mondo che faccia a meno del concetto di tempo. Al centro di questa scommessa, tra il tempo della fisica e quello della filosofia, si muove la ricerca di Giacomo Marramao, che esplora le riflessioni di Agostino, Leibniz, Husserl, Wittgenstein, Heidegger. A questo libro Nicola Abbagnano dedicò la sua ultima recensione, che compare qui come Appendice. Abbagnano celebrava una prospettiva sul tempo inteso come «visione di un angolo del mondo, luce gettata su qualche aspetto concreto». Per riconoscere e fronteggiare quella fuga del tempo contro la quale l'uomo lotta, da sempre.

Maggiori Informazioni

Autore Marramao Giacomo
Editore Bollati Boringhieri
Anno 2022
Tipologia Libro
Collana Temi
Num. Collana 309
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio
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