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Medicina comportamentale del cane, del gatto e di nuovi animali da compagania [Giussani; Colangeli - Poletto]

ISBN/EAN
9788895033600
Editore
Poletto Editore
Collana
Manuali Pratici di Veterinaria
Formato
Brossura
Anno
2015
Edizione
Nuova Edizione
Pagine
504

Disponibile

100,00 €

Nel 2004 Sabrina Giussani e Raimondo Colangeli hanno scritto il libro Medicina comportamentale del cane e del gatto. Nei programmi di autori e casa editrice sarebbe dovuta uscire una nuova edizione dopo qualche anno. Ci siamo resi conto che ciò che avevamo prodotto era ormai in alcune parti superato o insufficiente: quindi, insieme a Franco Fassola, Isabella Merola e Marzia Possenti si è deciso di presentare un nuovo testo, alla luce di alcuni punti importanti che andremo a elencare.
• Rapida evoluzione della disciplina della medicina comportamentale e numerosi input provenienti da discipline affini, quali la psicologia, le neuroscienze, le scienze cognitive, la zooantropologia, eccetera, che ci hanno influenzato.
• Maggior rispetto verso i pets e attenzione per il loro benessere anche con la risoluzione delle patologie comportamentali, con beneficio per tutta la famiglia e la società.
• Le attività clinica e didattica in medicina comportamentale dal 1998 in poi svolte dal gruppo di studio SISCA (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale, di cui gli autori fanno parte) con una ricerca bibliografica continua hanno indotto gli autori a una riflessione sul modello di riferimento, che è quello psicopatologico presentato da Patrick Pageat nel suo libro del 1995: infatti, l’analisi dei dati estrapolati dalle visite comportamentali effettuate, con i successi e non del percorso terapeutico e riabilitativo prescelto, ci ha portato a rivisitazione e integrazione teorica di alcune patologie comportamentali dal punto di vista eziopatogenetico, diagnostico e a un’inevitabile modificazione del percorso terapeutico.
L’ottica sistemica relazionale tra terapeuta e proprietari era già un elemento fondamentale nella riuscita dei casi comportamentali attraverso la ricerca dell’alleanza terapeutica, ma abbiamo inserito una componente cognitiva e relazionale predominante nell’intervento riabilitatore, accompagnato o meno da un apporto farmacologico e/o feromonale, abbandonando in modo risoluto le tecniche behavioriste. Con questo non reputiamo di detenere la nuova verità sulla medicina comportamentale, ma offriamo un modello (frutto di lunghi ma proficui dibattiti e confronti nel nostro interno); come scrive il fisico teorico Carlo Rovelli nel suo breve saggio Sette brevi lezioni di fisica, edito nel 2015 da Adelphi: …vent’anni fa la nebbia era fitta.
Oggi esistono piste che hanno suscitato entusiasmo e ottimismo. Ne esistono più di una, quindi non si può dire che il problema sia risolto. La molteplicità genera dissensi, ma il dibattito è sano: fino a che la nebbia non sia sparita, è bene che esistano critica e opinioni opposte.
• L’enorme attenzione e la passione che i proprietari hanno evidenziato nell’adozione di animali non convenzionali ci hanno spinto a inserire una parte sulla medicina comportamentale di pappagallo, coniglio e furetto, specie che maggiormente si affiancano ai tradizionali cane e gatto, con l’intento di portare nuove cognizioni nei medici veterinari che si occupano di cura e benessere di questi animali.
• Le competenze acquisite da parte di Franco Fassola in ambito di counsellor hanno valorizzato il capitolo riguardante l’aspetto relazionale con il gruppo familiare durante la visita comportamentale e l’intervento riabilitatore in un ambito sistemico.
• Convincimento profondo dell’importanza della cooperazione tra medico veterinario e altre figure professionali che si occupano di comportamento (particolarmente nel cane). In questi anni ci siamo arresi all’evidenza che spesso il nostro intervento riabilitatore è insufficiente o inefficace nella parte operativa, per mancanza di tempo e/o di competenza specifica. Diremo di più: siamo convinti che, anche davanti a un professionista con solide basi in medicina comportamentale e con competenze tecniche in ambito educativo e rieducativo, sia più proficua nei risultati una stretta sinergia tra due figure professionali complementari fra loro.

È per questo motivo che la SISCA ha con caparbietà presentato all’interno dell’offerta formativa della SIACR-A (Scuola Italiana Attività Cognitivo-Relazionali Animale) un corso per istruttori riabilitatori, la cui mission sia quella di formare figure con competenze specifiche in grado di coadiuvare il medico veterinario esperto in comportamento (MVEC) nella risoluzione delle patologie comportamentali.
Mentre stiamo andando in stampa, questa convinzione di cooperazione si esprime con il nostro intervento sulla definizione e sulle competenze nella standardizzazione in ambito europeo della figura di dog training professional, insieme non solo alle altre società culturali che si occupano di medicina comportamentale e alla FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), ma anche ad alcune associazioni di educatori cinofili; MVEC dev’essere la figura che ha la competenza per diagnosticare una patologia comportamentale: attraverso l’indagine semeiologica e la visita clinica può dedurre, in primis, se siamo di fronte a un comportamento normale o patologico; in seguito, definire se l’eziopatogenesi di un comportamento patologico sia di origine psichica o di origine organica o esista una comorbilità di entrambe; può in seguito prescrivere la terapia biologica, ma insieme all’istruttore riabilitatore può trarre indicazioni delle risorse o delle difficoltà che presenta il gruppo familiare e impostare insieme un percorso riabilitativo.

Speriamo che la lettura di questo testo aiuti a comprendere il modello che abbiamo definito cognitivo-relazionale, grazie alla letteratura scientifica che ha dato forza alle nostre intuizioni in ambito teorico e successivamente in applicazione terapeutica. Ci piace ricordare le parole scritte dal neuroscienziato Vilayanur Ramachandran nel suo libro L’uomo che credeva di essere morto, edito nel 2012 da Mondadori: …in questi casi ho lasciato all’intuizione o a ipotesi plausibili il compito di guidare il mio pensiero là dove difettavano solidi dati empirici. Non c’è niente di cui vergognarsi: ogni settore inesplorato dell’indagine scientifica dev’essere analizzato innanzitutto in questo modo. È un elemento fondamentale del procedimento scientifico che, quando i dati sono scarsi o approssimativi e le teorie esistenti sono asfittiche, gli scienziati suppliscano con le congetture.
L’autore riprende un’affermazione del biologo Peter Medawar: la buona scienza emerge sempre da un’idea fantasiosa di quello che potrebbe essere vero, e chiude: questa mia dichiarazione di non responsabilità irriterà con tutta probabilità almeno alcuni dei miei colleghi, ma… ci sono persone che abbiamo il dovere di irritare!

Maggiori Informazioni

Autore Giussani Sabrina; Colangeli Raimondo; Fassola Franco; Merola Isabella; Possenti Marzia
Editore Poletto Editore
Anno 2015
Tipologia Libro
Collana Manuali Pratici di Veterinaria
Lingua Italiano
Indice PARTE GENERALE capitolo 1 Come apprendono il cane e il gatto Apprendimento: dal behaviorismo all' approccio cognitivo-relazionale Sabrina Giussani capitolo 2 Visita comportamentale Come allestire l'ambulatorio e affrontare il colloquio con il sistema famiglia Approccio sistemico alla visita comportamentale Tecniche del colloquio Setting nella visita comportamentale Franco Fassola capitolo 3 Come riconoscere i processi e gli stati patologici Modello psicopatologico Marzia Possenti capitolo 4 Come comunicano i neuroni Sistema nervoso e neurotrasmettitori Neurogenesi, sviluppo neuronale e plasticità cerebrale Sabrina Giussani capitolo 5 Come scegliere la terapia adatta Terapia integrata Sabrina Giussani PARTE PRIMA - CANE capitolo 6 Il cane è un lupo? Domesticazione Socialità e struttura sociale Legame di attaccamento e modelli operativi interni Sabrina Giussani capitolo 7 Principali tappe dello sviluppo comportamentale del cucciolo Sabrina Giussani capitolo 8 Come comunica il cane con i propri simili Il cane comprende l'essere umano? Comunicazione Sabrina Giussani Dimensioni della relazione uomo-cane Marzia Possenti capitolo 9 Come raccogliere i sintomi durante la visita comportamentale Semiologia comportamentale Franco Fassola capitolo 10 Diagnosi e terapia delle più importanti patologie del comportamento Sindrome ipersensibilità-iperattività Marzia Possenti Scheda pratica Sindrome ipersensibilità-iperattività Sindrome da privazi one sensoriale Sabrina Giussani Scheda pratica Sindrome da privazi one sensoriale Disturbi dell'attaccamento Marzia Possenti Scheda pratica Disturbi dell'attaccamento Sindrome competitiva di relazione interspecifica Sabrina Giussani Scheda pratica Sindrome competitiva di relazione interspecifica Cane anziano: patologie del comportamento Sabrina Giussani Scheda pratica Cane anziano: patologie del comportamento PARTE SECONDA - GATTO capitolo 11 Tappe fondamentali dello sviluppo comportamentale del gattino Domesticazione e comunicazione Sviluppo comportamentale Isabella Merola capitolo 12 Come comunica il gatto con i propri simili e con l'essere umano Relazione all'interno della diade uomo-gatto: dimensioni Isabella Merola capitolo 13 Come raccogliere i sintomi durante la visita comportamentale Semiologia comportamentale Visita comportamentale Comportamenti centripeti Comportamenti centrifughi Comportamento sessuale Isabella Merola capitolo 14 Diagnosi e terapia delle più importanti patologie del comportamento • Patologie del comportamento legate all'alterazione dell'allostasi sensoriale: sindrome ipersensibilità-iperattività e sindrome da privazione sensoriale • Disturbi comportamentali • Invecchiamento Isabella Merola Schede pratiche Arricchimento ambientale Deposizione di urina in luogo inappropriato PARTE TERZA - ANIMALI ESOTICI capitolo 15 Pappagallo Come riconoscere il comportamento “normale” del pappagallo da quello patologico Marzia Possenti Sviluppo comportamentale Comunicazione Semiologia comportamentale Disturbi dell'attaccamento Sindrome da privazione sensoriale Disturbo competitivo di relazione Indicazioni speciali: Autodeplumazione capitolo 16 Coniglio Come riconoscere il comportamento “normale” del coniglio da quello patologico Marzia Possenti Sviluppo comportamentale Comunicazione Semiologia comportamentale Sindrome da privazione sensoriale Disturbo competitivo di relazione indicazioni speciali: Eliminazione inappropriata Inserimento e reinserimento di un coniglio in un gruppo capitolo 17 Furetto Come riconoscere il comportamento “normale” del furetto da quello patologico Marzia Possenti Sviluppo comportamentale Comunicazione Semiologia comportamentale Sindrome ipersensibilità-iperattività Sindrome da privazione sensoriale Disturbo competitivo di relazione Indicazioni speciali: Fenomeno del furetto vessato Eliminazione inappropriata APPENDICE Bambino, cane e gatto Approccio comportamentale alla visita clinica del cucciolo e del gattino Sabrina Giussani Ospedalizzazione e medicina comportamentale Sabrina Giussani e Isabella Merola Adozione del cucciolo e del gattino (la prevenzione) Bibliografia
Stato editoriale In Commercio