Me & John (Lennon)

Una storia di crescita e scoperta (anche in musica) che ci riguarda tutti. Il primo romanzo del nostro collega, giornalista della redazione di Discoradio

“I sogni contenevano sempre un palco chilometrico, migliaia di persone in estasi per la nostra musica e delle groupie fedeli e innamorate, come in Almost Famous. C’era chi sognava di segnare un goal a San Siro, noi sognavamo di suonare a Woodstock o a Wembley, e così ci ammazzavamo di seghe e pentatoniche in attesa del successo“

È un viaggio nelle curve della vita. È rock n’roll, emozioni e amore. Pagina dopo pagina, il nostro collega Francesco Di Bruno, giornalista della redazione di Discoradio, accompagna il lettore attraverso le vicende che travolgono il protagonista di questo romanzo, Giovanni, poco più che trentenne, innamorato dei Beatles, della sua Inter che ha da poco vinto il Triplete, della prima trilogia di Star Wars, di Scrubs e di Giulia, nonostante siano trascorsi 13 mesi dalla loro separazione.

Tuttavia, tra il passato che riaffiora e il presente destabilizzato da alcuni eventi traumatici, Giovanni è costretto a prendere in mano il suo destino e iniziare la propria rivoluzione esistenziale. Dovrà mettersi in gioco e partire alla scoperta dei propri superpoteri, ma non nel senso marveliano del termine: l’autore si è concentrato infatti su questioni più umane, come capire cosa si vuole dalla vita e cercare di raggiungerlo, che è un grande superpotere e che è quello che è chiamato a fare il protagonista. Un ragazzo dalle potenzialità enormi ma con l’autostima al livello di Amsterdam rispetto al mare. Ad accompagnarlo la nonna hippy, Nick Hornby, una chitarra miracolosa e le canzoni dei Fab Four.

Francesco Di Bruno è nato a Legnano nel 1976. Educatore mancato, si è dedicato con passione alla radio. Giornalista dal 2008, ha lavorato nelle redazioni di Radio Milano Uno, Radio Italia Anni 60 e Radio 24. Oggi lo si può ascoltare su Discoradio e Dimensione Suono Soft. Racconta di essere un discreto cantante e un chitarrista mediocre e a 45 anni, accantonata ormai la possibilità di giocare nell’Inter, sogna ancora di suonare un giorno a San Siro.