Maschile e femminile. Dell'identità e del confondersi

Maschile e femminile si confondono. Vanno perdendosi, giorno per giorno, le identità del ruoli, dei luoghi, dei tempi tradizionalmente contrapposti: uomo-donna, corpo-intelletto, maschio-femmina. In questo fenomeno dalle dimensioni talvolta sfuggenti, ma certamente non innocue, si fanno strada nuove ipotesi di ricerca su una soggettività diversa, oggi ancora vissuta ed espressa come malessere e disagio individuale, ma che può condurre ad un originale processo di uguaglianza. Il mito dell'androgino, come possibilità di libera scelta di ruoli e modi di comportamento, ritrae questa nuova coscienza, contribuendo a metterne in luce le implicazioni psicoanalitiche, filosofiche, sociali e politiche.