Manuale di Tecnica delle autopsie e di diagnostica anatomo-patologica veterinaria [Petterino - Giraldi Editore]

E con molta soddisfazione che ho accettato rinvilo del Pro!. Petterino, anima principale di questo testo, a presentare la prima edizione del primo libro che esce dall'esperienza professionale, sia didattica sia diagnostica, ed umana del gruppo di Anatomia Patologica Veterinaria della Facoltà di Medicina Veterinaria di Padova. Non mi sembra che l'intento principale sia stato quello di produrre un trattato omnicomprensivo di tecnica ed interpretazione delle autopsie ma semplicemente quello di fornire agli studenti del corso di laurea specialistico in Medicina Veterinaria e a tutti quelli che. per mestiere, si devono o comunque si possono occupare di autopsie degli animali domestici, un punto di vista tecnico su come ottenere dati utili da una procedura diagnostica frequentemente poco apprezzata e quindi non sufficientemente perseguita. E di comune riscontro, e spesso lo ricordo agli studenti a cui insegno, che nella pratica professionale, come negli altri ambiti dell'esperienza, succede, purtroppo con una certa frequenza, di commettere errori o di non essere sufficientemente tempestivi 0 efficaci nelle procedure diagnostico/terapeutiche. A chi non è successi) di non riuscire a capire fino in fondo ciò che di patologico sta a\ venendo in un animale e/o di non poter eseguire una diagnosi certa? Oppure ancora di mettere in atto procedure terapeutiche parzialmente o completamente errate? In aggiunta a volte, anche quando si ottiene una diagnosi certa e si mette in atto ima terapia adeguata, molti dati riscontrati rimangono poco chiari. In tutti questi casi, ritengo che l'esame autoptico rappresenti uno strumento indispensabile per raccogliere dati sui percorsi fisiopatologici seguiti dalla malattia e su quanto poteva essere migliorato nelle procedure diagnostiche e terapeutiche.