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Prefazione Capitolo 1 La polizia giudiziaria 1.1. L’attività di polizia giudiziaria 1.2. Le funzioni della polizia giudiziaria. Definizione di autorità giudiziaria 1.3. I servizi di polizia giudiziaria • Caso pratico 1.4. Composizione delle sezioni di polizia giudiziaria 1.5. Sanzioni disciplinari per ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria 1.6. Procedimento disciplinare 1.7. Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria 1.8. L’organizzazione degli uffici della Procura della Repubblica 1.9. Principio di leale collaborazione 1.10. Leale collaborazione all’interno della Procura della Repubblica e verso l’esterno 1.11. Leale collaborazione verso la polizia giudiziaria Capitolo 2 L’attività informativa della polizia giudiziaria 2.1. L’informativa di reato (NDR) 2.1.1. Caratteristiche della notizia di reato (NDR) 2.1.2. Il Sistema informativo di cognizione penale (SICP) 2.2. Nuova modalità di deposito dell’informativa di reato sul Portale NDR 2.2.1. La notizia di reato urgente 2.2.2. Avviso alla P.O. (art. 408 c.p.p.) 2.2.3. Ricezione di querela 2.2.4. Le notizie di reato con allegati file in formato diverso da .pdf 2.2.5. I “seguiti” e gli “atti successivi” 2.2.6. Scritti anonimi 2.3. Modelli in ordine di scelta presenti nel Rege web • Casi pratici 2.4. Notitia criminis ricevuta dalla polizia giudiziaria 2.5. Denuncia (artt. 331-333 c.p.p.) • Caso pratico 2.6. Querela (artt. 336-340 c.p.p.) 2.6.1. Domicilio del querelante e notificazioni al querelante 2.6.1.1. Differenze tra persona offesa, danneggiato e parte civile • Caso pratico 2.6.2. Riforma Cartabia: modifica della disciplina del regime di procedibilità per taluni reati 2.6.2.1. Legge n. 168/2023 (riforma Roccella). Procedibilità d’ufficio per taluni reati 2.6.3. Remissione di querela tacita ed espressa processuale ed extraprocessuale 2.6.4. Accettazione della remissione di querela 2.6.5. Quando la remissione di querela non è consentita dalla legge 2.6.6. I danni derivanti dalla commissione di un reato 2.6.7. Notificazioni alla persona offesa, alla parte civile, al responsabile civile e alla persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria (art. 154 c.p.p.) 2.6.8. Accompagnamento coattivo di altre persone 2.6.9. Verbale di denuncia/querela – Particolarità 2.6.10. Remissione ed accettazione di querela 2.7. Il referto, l’istanza e la richiesta di procedimento, l’autorizzazione a procedere 2.8. Notitia criminis acquisita d’iniziativa dalla polizia giudiziaria 2.9. La denuncia anonima quale notizia di reato non qualificata 2.10. Identificazione dell’indagato. Il Codice univoco individuo (legge n. 134/2021) 2.10.1. Casellario centrale d’identità 2.11. Domicilio dichiarato/eletto per le notificazioni 2.12. Difensore di ufficio e di fiducia 2.13. Notizia di reato (NDR): qualificazione del reato, luogo, data e persona offesa 2.13.1. Diritti e facoltà della persona offesa dal reato (art. 92 c.p.p.) • Caso pratico 2.13.2. Informazione alla persona offesa ed altri avvisi 2.14. Atti per i quali è prevista la convalida da parte dell’autorità giudiziaria 2.15. Sequestro (art. 354 c.p.p.) 2.16. Perquisizioni 2.17. Arresto in flagranza di reato e fermo per indiziato di delitto • Caso pratico 2.18. Richieste di provvedimenti all’autorità giudiziaria 2.18.1. Richiesta del decreto di perquisizione (artt. 247 ss. c.p.p.) 2.18.2. Richiesta del decreto di sequestro (artt. 254 ss. c.p.p.) Capitolo 3 L’attività di assicurazione delle fonti di prova da parte della polizia giudiziaria 3.1. Generalità 3.2. Compiti di iniziativa degli ufficiali di polizia giudiziaria 3.3. Compiti su delega dell’autorità giudiziaria degli ufficiali di polizia giudiziaria 3.3.1. Responsabilità civile della polizia giudiziaria in caso di omissione della delega del pubblico ministero 3.4. Compiti di iniziativa degli agenti di polizia giudiziaria 3.5. Documentazione degli atti da parte della polizia giudiziaria 3.5.1. Fascicolo informatico e accesso agli atti 3.5.2. L’interrogatorio di persona in stato di detenzione (art. 141-bis c.p.p.) 3.5.3. Partecipazione a distanza nello svolgimento di attività processuali, atti ed udienze 3.5.4. Contenuto del verbale (art. 136 c.p.p.) 3.5.5. Documentazione dell’attività di polizia giudiziaria (art. 357 c.p.p.) 3.5.6. Documentazione dell’attività del pubblico ministero (art. 373 c.p.p.) 3.6. Identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini (artt. 349 e 161 c.p.p.) • Caso pratico 3.6.1. Verbale di conoscenza del procedimento e d’identificazione, dichiarazione e/o elezione di domicilio per le notificazioni (artt. 349 e 161 c.p.p.) di iniziativa della polizia giudiziaria 3.6.1.1. Verbale di conoscenza del procedimento e d’identificazione, dichiarazione e/o elezione di domicilio per le notificazioni (artt. 349 e 161 c.p.p.) su delega del pubblico ministero 3.6.2. La riforma Cartabia: l’incidenza sul verbale ex artt. 161 e 349 c.p.p. 3.6.3. Nomina del difensore di fiducia o d’ufficio 3.6.4. Dichiarazione o elezione di domicilio per le notificazioni • Caso pratico 3.6.5. Rifiuto di dichiarare ed eleggere domicilio per le notificazioni 3.6.6. Comunicazioni del domicilio dichiarato o del domicilio eletto per le notificazioni 3.7. L’importanza delle banche dati ai fini dell’identificazione: MIPG, SDI e SIS 3.7.1. Differenza fra precedenti di polizia e precedenti penali 3.8. Fermo per identificazione (art. 349 c.p.p.) 3.9. Verbale di accompagnamento (art. 349 c.p.p.) 3.10. Fermo per identificazione (art. 11 legge n. 191/1978) 3.11. Verbale di accompagnamento (art. 11 legge n. 191/1978) 3.12. Verbale ex artt. 349 e 161 c.p.p. redatto a carico di uno straniero che non comprende la lingua italiana (legge n. 134/2021) 3.13. Come non fare un verbale di identificazione ed elezione di domicilio 3.14. Il cittadino o lo straniero che filma le Forze di polizia durante un’operazione di polizia giudiziaria o di un servizio di ordine pubblico Capitolo 4 Le perquisizioni 4.1. Casi e forme delle perquisizioni 4.1.1. Il controllo sulla perquisizione. Opposizione al decreto di perquisizione emesso dal pubblico ministero (art. 252-bis c.p.p.) 4.1.2. Opposizione alla perquisizione eseguita di iniziativa dalla polizia giudiziaria (art. 352, comma 4-bis, c.p.p.) • Caso pratico 4.2. Perquisizione su delega dell’autorità giudiziaria 4.3. Perquisizione personale su delega dell’autorità giudiziaria 4.4. La perquisizione locale e domiciliare su delega dell’autorità giudiziaria • Casi pratici 4.5. Decreto di perquisizione 4.6. Verbale di perquisizione e sequestro su decreto dell’autorità giudiziaria 4.7. Verbale di notifica del decreto di perquisizione in caso di assenza dell’interessato 4.8. Verbale di perquisizione di iniziativa della polizia giudiziaria 4.9. Perquisizione di iniziativa della polizia giudiziaria (art. 352 c.p.p.) • Caso pratico 4.10. Perquisizione locale e domiciliare 4.11. Le perquisizioni presso gli studi dei difensori: limiti e modalità operative 4.12. Le altre perquisizioni di iniziativa della polizia giudiziaria ex art. 41 TULPS 4.12.1. Può essere effettuata la perquisizione ex art. 41 TULPS in base ad una denuncia anonima? 4.13. Verbale di perquisizione (art. 41 TULPS) 4.14. La perquisizione sul posto ex art. 4 legge n. 152/1975 4.15. Verbale di perquisizione (art. 4 legge n. 152/1975) 4.16. Perquisizioni, ispezioni e controlli di iniziativa in materia di sostanze stupefacenti 4.17. Perquisizione e ispezione personali arbitrarie 4.18. Verbale di ispezione e controllo (art. 103 d.P.R. n. 309/1990) 4.19. Verbale di perquisizione (art. 103 d.P.R. n. 309/1990) Capitolo 5 Il sequestro penale 5.1. Generalità 5.2. Decreto di sequestro 5.3. Verbale di esecuzione del decreto di sequestro 5.4. Verbale di notifica del decreto di sequestro in caso di assenza dell’interessato 5.5. La legittimazione della polizia giudiziaria al sequestro 5.6. Redazione del verbale di sequestro 5.7. Art. 260 c.p.p. Apposizione dei sigilli alle cose sequestrate. Cose deperibili. Distruzione di cose sequestrate. Legge 27 dicembre 2023, n. 206 5.8. Verbale di distruzione di merci contraffatte e sequestrate (art. 260, comma 3-ter, c.p.p.) 5.9. Decreto di convalida del sequestro e restituzione 5.10. Verbale di notifica del decreto di dissequestro e restituzione 5.11. Verbale di nomina del custode giudiziale 5.12. Limiti del sequestro di iniziativa della polizia giudiziaria e deposito degli oggetti sequestrati 5.12.1. Verbale di sequestro di iniziativa (art. 354 c.p.p.) 5.13. Deposito degli oggetti sequestrati 5.14. Il FUG e le modalità di deposito delle somme ricavate dalla vendita dei beni sequestrati e delle somme e dei valori sequestrati 5.15. Verbale di costituzione di un reperto 5.16. Particolarità: vi viene delegato di aprire un corpo di reato 5.17. Verbale di apertura e chiusura di un reperto 5.18. Sequestro conservativo. Presupposti ed effetti del provvedimento 5.19. Conversione del sequestro conservativo in pignoramento 5.20. Offerta di cauzione 5.21. Sequestro preventivo da parte dell’autorità giudiziaria e di iniziativa della polizia giudiziaria 5.22. Differenze tra il sequestro preventivo e probatorio 5.23. Riesame e appello 5.24. Perdita di efficacia del sequestro preventivo 5.25. Esecuzione del sequestro preventivo 5.26. Decreto di sequestro preventivo 5.27. Verbale di esecuzione del decreto di sequestro preventivo 5.27.1. Verbale di sequestro preventivo di iniziativa della polizia giudiziaria (art. 321 c.p.p.) Capitolo 6 Sommarie informazioni 6.1. Introduzione • Casi pratici 6.2. Invito alla persona informata sui fatti • Casi pratici 6.3. Testimonianza dell’ufficiale di polizia giudiziaria sul contenuto del verbale ex art. 351 c.p.p. 6.3.1. Verbale di sommarie informazioni (art. 351 c.p.p.) 6.4. Segreto professionale 6.5. Facoltà di astensione dei prossimi congiunti (art. 199 c.p.p.) 6.6. Verbale di sommarie informazioni con avvertimenti (art. 199 c.p.p.) 6.7. Le dichiarazioni indizianti ex art. 63 c.p.p. 6.8. Verbale di sommarie informazioni con avvertimenti (art. 63 c.p.p.) 6.9. Capacità di testimoniare. Minori degli anni 18 Capitolo 7 L’interrogatorio investigativo e difensivo 7.1. Differenze. Riforma Nordio e l’interrogatorio di garanzia anticipato 7.1.1. Partecipazione a distanza • Caso pratico 7.2. Sommarie informazioni rese dalla persona sottoposta ad indagini (art. 350 c.p.p.) 7.3. Verbale di sommarie informazioni di persona sottoposta ad indagini (art. 350 c.p.p.) 7.4. Particolarità 7.5. Dichiarazioni dell’arrestato in flagranza o del fermato ex art. 350, comma 5, c.p.p. 7.6. Dichiarazioni spontanee (art. 350, comma 7, c.p.p.) 7.7. Atti diretti e atti delegati (art. 370 c.p.p.) 7.7.1. Tecniche di approccio investigativo della polizia giudiziaria con l’indagato/imputato in sede di interrogatorio 7.8. Delega (art. 370 c.p.p.) 7.9. Invito a presentarsi (art. 375 c.p.p.) 7.10. Invito per la presentazione di persona sottoposta ad indagini utilizzabile anche dalla polizia giudiziaria 7.11. Verbale di interrogatorio delegato dal pubblico ministero alla polizia giudiziaria (art. 370 c.p.p.) 7.12. Interrogatorio di persona imputata in un procedimento connesso (art. 363 c.p.p.) 7.13. Sommarie informazioni di persona imputata (art. 351, comma 1-bis, c.p.p.) 7.14. Verbale sommarie informazioni (art. 351, comma 1-bis, c.p.p.) 7.15. Presentazione spontanea (art. 374 c.p.p.) 7.16. Verbale di presentazione spontanea delegata alla polizia giudiziaria (art. 374 c.p.p.) 7.17. Sospensione dei termini processuali nel periodo feriale in materia penale (art. 240-bis disp. att. c.p.p.) 7.18. L’interrogatorio difensivo • Casi pratici 7.19. Invito (art. 375 c.p.p.) per l’interrogatorio richiesto (art. 415-bis c.p.p.) 7.20. Verbale di interrogatorio delegato alla polizia giudiziaria (artt. 370 e 415-bis c.p.p.) 7.21. Interrogatorio della persona in stato di detenzione Capitolo 8 Il confronto. L’individuazione di persone o cose. L’ispezione 8.1. Il confronto 8.2. Modalità del confronto 8.3. Facoltà di non rispondere dell’indagato sottoposto a confronto. Particolarità 8.4. Verbale di confronto tra persone indagate (artt. 211, 212 e 370 c.p.p.) 8.5. Verbale di confronto tra persone informate sui fatti (artt. 211, 212, 351 e 370 c.p.p.) 8.6. L’individuazione di persone e cose. Differenza tra ricognizione ed individuazione 8.7. L’individuazione di persone e cose eseguita dalla polizia giudiziaria 8.8. Modalità di esecuzione dell’individuazione da parte della polizia giudiziaria 8.8.1. Descrizione delle caratteristiche fisiche dell’indagato e caratteri omogenei delle fotografie 8.9. Verbale di individuazione fotografica 8.10. Album fotografico 8.11. Verbale di nomina. L’assistenza dell’interprete nell’individuazione fotografica eseguita dalla polizia giudiziaria 8.12. L’ispezione 8.13. L’ispezione personale, locale e reale 8.13.1. Invito per confronto ispezioni ed individuazione di persone (art. 364 c.p.p.). Differenza con l’interrogatorio 8.14. Verbale di ispezione (artt. 244 ss. e 364 c.p.p.) Capitolo 9 Accertamenti ex art. 354 c.p.p. 9.1. Generalità 9.2. Natura e struttura del sopralluogo 9.2.1. L’osservazione 9.2.2. La ricerca delle tracce 9.2.3. La custodia delle tracce: repertazione ed accertamenti urgenti 9.2.4. La documentazione e la verbalizzazione 9.2.5. L’esaltazione delle impronte papillari 9.3. Gli accertamenti tecnico-scientifici nell’ambito delle attività della polizia giudiziaria 9.4. La polizia scientifica 9.5. La scena del crimine 9.6. A.F.I.S.: Automated Fingerprint Identification System 9.7. Effettuazione del tamponkit (c.d. stub) per esaltare i residui di polveri da sparo 9.8. Il prelievo del DNA 9.9. Relazione di servizio, appostamenti e pedinamenti. Atti irripetibili ex art. 431 c.p.p. 9.10. Definizione di atto irripetibile (art. 431 c.p.p.) 9.11. Indagini sulla morte di una persona. Autopsia (art. 116 disp. att. c.p.p.) 9.12. Accertamenti tecnici non ripetibili 9.13. Adempimenti della polizia giudiziaria per le notifiche del conferimento incarico 9.14. Relata di notifica Capitolo 10 L’intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e la nuova normativa per l’acquisizione dei tabulati telefonici 10.1. Generalità 10.2. L’ampliamento dei casi di intercettazione (art. 266 c.p.p.) 10.3. Presupposti e forma del provvedimento di intercettazione ambientale e telefonica e captatore informatico (art. 267 c.p.p.) 10.4. L’esecuzione delle operazioni di intercettazione (art. 268 c.p.p.) 10.4.1. Trasmissione, conservazione, deposito di verbali e registrazione (art. 268, comma 4, c.p.p.) 10.5. La nuova infrastruttura tecnologica 10.5.1. Il registro riservato degli apparecchi intercettati 10.5.2. Conservazione della documentazione (artt. 269 c.p.p., 89 e 89-bis disp. att. c.p.p.) 10.5.3. Regolamentazione degli accessi alle postazioni di ascolto 10.5.4. Le sale di ascolto 10.5.5. Raccomandazioni operative per le indagini con intercettazioni 10.5.6. La conclusione delle operazioni 10.5.7. Indicazione delle conversazioni rilevanti 10.6. Casi di utilizzo del captatore informatico e motivazione rafforzata (art. 266 c.p.p.) 10.6.1. Captatori informatici (art. 267 c.p.p.) 10.6.2. Captatori informatici (art. 89-bis disp. att. c.p.p.) 10.6.3. Sintesi dei presupposti per ricorrere all’intercettazione con captatore informatico su dispositivi fissi e mobili 10.6.4. I limiti di utilizzazione delle intercettazioni attraverso captatore informatico su dispositivi mobili per i reati non compresi nel decreto di autorizzazione (art. 270, comma 1-bis, c.p.p.) 10.6.5. I divieti di utilizzazione dei dati conseguiti nel corso delle operazioni preliminari di inserimento del captatore informatico sul dispositivo elettronico portatile (art. 271, comma 1-bis, c.p.p.) 10.7. Il ruolo del pubblico ministero nelle intercettazioni e i rapporti con la polizia giudiziaria 10.8. Richiesta di intercettazione telefonica diretta all’autorità giudiziaria 10.9. Annotazione di servizio (art. 2, comma 1, lett. c), d.l. n. 216/2019, conv. in legge n. 7/2020) 10.10. Verbale di inizio e fine delle operazioni di comunicazioni o conversazioni anche a mezzo di captatori informatici 10.11. Verbale di trascrizione 10.12. Brogliaccio delle operazioni di intercettazione: indicazioni su come compilarlo 10.12.1. Valore probatorio dei brogliacci delle intercettazioni telefoniche effettuati dalla polizia giudiziaria 10.13. Comunicazioni di servizio di appartenenti al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza e ai servizi di informazione per la sicurezza (art. 270-bis c.p.p.) 10.14. Intercettazione e controlli preventivi sulle comunicazioni (art. 226 disp. att. c.p.p. e art. 78 d.lgs. n. 159/2011) 10.15. La nuova disciplina di acquisizione dei tabulati 10.15.1. Le ragioni di urgenza e il ruolo del pubblico ministero 10.15.2. Presupposti per acquisire i tabulati 10.15.3. I reati previsti per l’acquisizione dei tabulati 10.15.4. Richiesta acquisizione tabulati telefonici della polizia giudiziaria al pubblico ministero 10.15.5. Richiesta agli operatori telefonici acquisizione tabulati 10.15.6. Decreto acquisizione tabulati in via d’urgenza emesso dal pubblico ministero 10.15.7. Richiesta agli operatori telefonici acquisizione tabulati in via d’urgenza Capitolo 11 Le notifiche della polizia giudiziaria 11.1. Le notifiche di atti giudiziari 11.2. Notificazioni urgenti a mezzo del telefono e del telegrafo di persone diverse dall’imputato indagato (artt. 149 e 152 c.p.p.) 11.3. Domicilio del querelante. Notificazioni al querelante (art. 153-bis c.p.p.) 11.4. Elezione di domicilio per le notificazioni alla persona offesa (art. 153-bis c.p.p.) 11.5. Notificazioni all’imputato detenuto 11.6. Notifiche all’imputato non detenuto successive alla prima (art. 157-bis c.p.p.) 11.7. Notifiche degli atti introduttivi da parte della polizia giudiziaria del giudizio all’imputato non detenuto (art. 157-ter c.p.p.) 11.8. Notificazioni all’imputato in caso di irreperibilità e decreto di irreperibilità (artt. 159 e 160 c.p.p.) 11.9. Comunicazione del domicilio dichiarato o del domicilio eletto (art. 162 c.p.p.) 11.10. Efficacia della dichiarazione e dell’elezione di domicilio (art. 164 c.p.p.) 11.11. Notificazioni all’imputato latitante o evaso (art. 165 c.p.p.) 11.12. Notificazioni all’imputato interdetto o infermo di mente e ad altri soggetti (artt. 166-167 c.p.p.) 11.13. Notificazioni all’imputato all’estero (art. 169 c.p.p.) 11.14. Nullità delle notificazioni (art. 171 c.p.p.) Capitolo 12 Misure precautelari 12.1. Generalità 12.2. Determinazione della pena agli effetti dell’applicazione delle misure 12.2.1. La legge n. 60/2023. Modifiche sull’arresto obbligatorio e facoltativo per i reati procedibili a querela 12.3. Arresto obbligatorio in flagranza (art. 380 c.p.p.) 12.4. Arresto facoltativo in flagranza (art. 381 c.p.p.) 12.5. Particolarità in materia di arresto facoltativo 12.6. Arresto facoltativo da parte della polizia giudiziaria dell’estradando (art. 716 c.p.p.) 12.7. Stato di flagranza (art. 382 c.p.p.) 12.8. Casi particolari relativi allo stato di flagranza 12.9. Facoltà di arresto da parte dei privati (art. 383 c.p.p.) 12.10. Fermo di indiziato di delitto (art. 384 c.p.p.) 12.11. Divieto di arresto o di fermo in determinate circostanze (art. 385 c.p.p.) 12.12. Doveri della polizia giudiziaria in caso di arresto o fermo (art. 386 c.p.p.) 12.13. Adempimenti della polizia giudiziaria nel caso di arresto o di fermo di madre con prole di minore età 12.14. Adempimenti della polizia giudiziaria nel caso di arresto o di fermo di persona straniera 12.15. Richiesta di fissazione udienza (art. 588, commi 1 e 2, c.p.p.) 12.15.1. Svolgimento dell’udienza di convalida (art. 391 c.p.p. e legge n. 168/2023) 12.16. Casi e modi del giudizio direttissimo (art. 449 c.p.p. e legge n. 60/2023) 12.17. Fasi della convalida dell’arresto (art. 558 c.p.p. e legge n. 60/2023) 12.18. Svolgimento della convalida 12.19. L’arrestato che non conosce la lingua italiana 12.20. Avviso dell’arresto o del fermo ai familiari (art. 387 c.p.p.) 12.21. Interrogatorio dell’arrestato o del fermato 12.22. Divieto di interrogatorio da parte della polizia giudiziaria 12.23. Casi di immediata liberazione dell’arrestato o del fermato (art. 389 c.p.p.) 12.24. Verbale di comunicazione ex art. 386 c.p.p. eseguita nei confronti della persona sottoposta ad arresto obbligatorio/facoltativo/fermo per indiziato di delitto 12.25. Verbale di arresto obbligatorio/facoltativo (artt. 380-381 c.p.p.) con contestuale comunicazione (art. 386 c.p.p.) 12.26. Biglietto di consegna di persona arrestata 12.27. Verbale di inventario degli oggetti in possesso dell’arrestato prima del suo ingresso nella Casa circondariale 12.28. Fermo per indiziato di delitto (art. 384 c.p.p.) e contestuale comunicazione (art. 386 c.p.p.) Capitolo 13 Esecuzione delle misure cautelari 13.1. Limitazioni alla libertà della persona 13.1.1. Legge n. 168/2023. La trattazione spedita degli affari nella fase cautelare 13.2. Condizioni generali di applicabilità delle misure 13.2.1. Termini per la valutazione delle esigenze cautelari (art. 362-bis c.p.p. e legge n. 168/2023) 13.3. Esigenze cautelari 13.4. Criteri di scelta delle misure (art. 275 c.p.p. e legge n. 163/2023) 13.5. Il potenziamento delle misure cautelari e dell’uso del braccialetto elettronico (art. 275-bis c.p.p. e legge n. 168/2023) 13.6. Provvedimenti in caso di trasgressione alle prescrizioni imposte (art. 276 c.p.p. e legge n. 168/2023) 13.7. Giudice competente 13.8. Condizioni di applicabilità delle misure coercitive (art. 280 c.p.p. e legge n. 168/2023) 13.9. Le misure cautelari personali coercitive e interdittive 13.9.1. Arresti domiciliari (art. 284 c.p.p.) 13.9.2. Custodia cautelare (art. 285 c.p.p.) 13.9.3. Le misure interdittive 13.10. Procedimento applicativo e ordinanza del giudice (artt. 291 e 292 c.p.p.) 13.11. Adempimenti esecutivi dopo la riforma Cartabia 13.12. Adempimenti della polizia giudiziaria nel caso di sottoposizione a misura cautelare restrittiva della libertà personale di persona straniera 13.13. Comunicazione eseguita nei confronti della persona sottoposta a misura cautelare (art. 293 c.p.p.) 13.14. Verbale di esecuzione di misura cautelare in carcere o agli arresti domiciliari 13.15. Verbale di esecuzione di misura cautelare del divieto o obbligo di dimora 13.16. Verbale di esecuzione di misura cautelare interdittiva 13.17. Interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare personale (art. 294 c.p.p.) 13.18. Verbale di vane ricerche 13.19. Latitanza (art. 296 c.p.p.) 13.20. Computo dei termini di durata delle misure. Revoca, sospensione, estinzione, rinnovazione delle misure cautelari 13.20.1. L’estinzione o sostituzione (termine introdotto dalla riforma Cartabia) delle misure per effetto della pronuncia di determinate sentenze (art. 300 c.p.p.) 13.21. Termini di durata massima della custodia cautelare 13.22. Termini di durata massima delle misure diverse dalla custodia cautelare 13.23. Proroga della custodia cautelare (art. 305 c.p.p.) 13.24. Impugnazioni 13.25. Riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva 13.26. Appello 13.27. Riparazione per l’ingiusta detenzione 13.28. Applicazione provvisoria di misure di sicurezza 13.29. Le misure cautelari reali 13.30. Le impugnazioni in tema di sequestro Capitolo 14 Forma degli atti e digitalizzazione del processo penale 14.1. Modalità di documentazione del giudice, del pubblico ministero e della polizia giudiziaria 14.2. Il verbale 14.3. Diritto all’interprete e alla traduzione di atti fondamentali (art. 143 c.p.p.) • Caso pratico Capitolo 15 Esercizio dell’azione penale 15.1. Generalità • Casi pratici 15.2. Avocazione delle indagini preliminari per mancato esercizio dell’azione penale da parte del pubblico ministero titolare delle indagini 15.3. Inizio dei termini per la conclusione delle indagini preliminari, esercizio dell’azione penale ed informazioni sul procedimento penale (art. 405 c.p.p. e art. 129 disp. att. c.p.p.) Capitolo 16 Atti irripetibili, avviso di conclusione delle indagini preliminari e incidente probatorio 16.1. Generalità 16.2. Fascicolo per il dibattimento (art. 431 c.p.p.) 16.3. Il fascicolo del pubblico ministero (art. 433 c.p.p.) 16.4. Avviso di conclusione delle indagini preliminari (art. 415-bis c.p.p.) 16.5. Scadenza dei termini per l’assunzione delle determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Diritti e facoltà dell’indagato e della persona offesa 16.6. Gli atti irripetibili della polizia giudiziaria 16.7. L’incidente probatorio (art. 392 c.p.p.) • Caso pratico 16.8. Contumacia o assenza dell’imputato in dibattimento • Caso pratico Capitolo 17 I minori nell’attività di polizia giudiziaria 17.1. Generalità 17.2. L’età del minore • Caso pratico 17.3. L’identificazione del minore 17.4. Identificazione dei minori nomadi/extracomunitari privi di documenti 17.5. Elezione di domicilio del minore indagato e presunzione di conoscenza del processo (art. 420-bis c.p.p.) 17.6. Arresto in flagranza: particolarità 17.7. Fermo di polizia giudiziaria: particolarità 17.8. Adempimenti della polizia giudiziaria in caso di arresto o di fermo 17.8.1. Elenco dei reati per i quali è possibile procedere ad arresto o fermo del minorenne (legge n. 123/2023) 17.9. Presupposti per procedere all’accompagnamento a seguito di flagranza di reato 17.10. Adempimenti della polizia giudiziaria nei confronti delle persone minorenni 17.10.1. Adempimenti della polizia giudiziaria per minori arrestati, fermati o in stato di libertà 17.10.2. Adempimenti della polizia giudiziaria su minori che non abbiano commesso reati 17.10.3. Adempimenti della polizia giudiziaria su minori allontanati dalla casa familiare o dalla struttura comunitaria 17.10.4. Adempimenti della polizia giudiziaria in casi di interventi per liti in famiglia e violenza domestica 17.10.5. Adempimenti della polizia giudiziaria per minorenni che devono essere ascoltati come testimoni o sottoposti a controlli ordinari 17.10.6. Adempimenti della polizia giudiziaria per minorenni indagati per delitti di violenza di genere o domestica (c.d. Codice rosso) 17.10.7. Annotazione di servizio o notizia di reato per la procura per i minorenni 17.10.8. Informazioni alla persona offesa dal reato minorenne (artt. 90, 90-bis e 101 c.p.p.) 17.10.9. Elezione di domicilio ex art. 282-quater c.p.p. e comunicazione alla persona offesa minorenne ex art. 92-ter c.p.p. 17.10.10. Elezione di domicilio alle persone offese minorenni (art. 282-quater c.p.p.) 17.10.11. Comunicazione (art. 90-ter c.p.p.) 17.10.12. Verbale di affidamento/consegna del minore 17.10.13. Verbale di accompagnamento a seguito di flagranza a carico del minore 17.10.14. Richiesta di sottoposizione del minore ad accertamento auxologico 17.11. Le misure cautelari per i minorenni 17.12. Adempimenti della polizia giudiziaria in caso di sequestro probatorio 17.12.1. Deposito di corpi di reato ordinari 17.12.2. Restituzione al legittimo proprietario 17.12.3. Sequestro di un unico bene riguardante un reato attribuito a maggiorenne e minorenne in concorso 17.12.4. Sequestro di più beni trovati in possesso di più soggetti 17.12.5. Deposito di corpi di reato particolari 17.13. Obblighi della polizia giudiziaria in presenza di minori abbandonati 17.13.1. Presupposti applicativi 17.13.2. Modalità operative: il provvedimento 17.13.3. Avviso orale al pubblico ministero 17.13.4. Tempistica di trasmissione degli atti 17.13.5. Contenuto della trasmissione 17.13.6. Le procedure successive alla trasmissione degli atti e le notifiche 17.13.7. Casi che non rientrano nell’applicazione dell’art. 403 c.c. novellato 17.13.8. Provvedimento di collocamento di minorenne (art. 403 c.c.) 17.13.9. Segnalazioni civili (artt. 330-333 c.c.). Interventi nei casi di violenza domestica 17.13.10. Casi di comunicazione 17.13.11. Segnalazioni civili 17.13.12. Altre segnalazioni 17.13.13. Scheda relativa alla condizione di pregiudizio del minore o dei minori 17.14. Chiusura delle indagini preliminari 17.15. L’udienza dibattimentale 17.16. La richiesta di rinvio a giudizio 17.17. L’udienza preliminare e dibattimentale 17.18. Impugnazioni 17.19. Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale (d.l. n. 123/2023, conv. in legge n. 159/2023) 17.19.1. Obbligo di istruzione (art. 570-ter c.p.) 17.19.2. Protezione dei minori coinvolti in reati di particolare allarme sociale 17.19.3. Prevenzione e repressione del crimine minorile. Tutela della sicurezza pubblica e della città 17.19.4. Prevenzione della violenza giovanile e divieto di utilizzo di dispositivi elettronici 17.19.5. Contrasto dei reati minorili, percorsi rieducativi e sicurezza negli istituti penali 17.19.6. Tutela dei minori in ambito digitale, controllo parentale e obblighi informativi a tutela dei minori 17.19.7. Reati in materia di armi, oggetti lesivi e sostanze stupefacenti (art. 421-bis c.p.) Capitolo 18 Il giudice di pace 18.1. Organi giudiziari nel procedimento penale davanti al giudice di pace 18.2. Principi generali del procedimento davanti al giudice di pace 18.3. Competenza del giudice di pace in materia di immigrazione 18.4. Assunzione della qualità di imputato 18.5. Competenza per materia (art. 4 d.lgs. n. 274/2000) • Caso pratico 18.6. Competenza per territorio 18.7. Competenza per materia determinata dalla connessione 18.8. Casi di connessione davanti al giudice di pace 18.9. Competenza per territorio determinata dalla connessione 18.10. Le indagini della polizia giudiziaria per i reati di competenza del giudice di pace 18.11. Relazione (art. 11 d.lgs. n. 274/2000) 18.12. Notizie di reato ricevute dal pubblico ministero 18.13. Notizia di reato ricevuta dal pubblico ministero (art. 12 d.lgs. n. 274/2000) 18.14. Autorizzazione del pubblico ministero al compimento di atti 18.15. Iscrizione della notizia di reato 18.16. Durata delle indagini preliminari 18.17. Decreto di prosecuzione delle indagini (art. 16 d.lgs. n. 274/2000) 18.18. Archiviazione 18.19. Qualsiasi giudice di pace è competente a svolgere le funzioni di GIP? 18.20. Richiesta di archiviazione del pubblico ministero (art. 17 d.lgs. n. 274/2000 e art. 415 c.p.p.) 18.21. Citazione a giudizio ex art. 20 d.lgs. n. 274/2000 18.22. Decreto citazione a giudizio davanti al giudice di pace (art. 20 d.lgs. n. 274/2000) 18.23. Presentazione immediata a giudizio dell’imputato (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000) 18.24. Richiesta della polizia giudiziaria al pubblico ministero per la presentazione immediata (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000) 18.25. Autorizzazione del pubblico ministero alla presentazione immediata (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000) 18.26. Citazione contestuale dell’imputato in udienza (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000) 18.27. Richiesta della polizia giudiziaria al pubblico ministero per la citazione contestuale (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000) 18.28. Autorizzazione del pubblico ministero alla citazione contestuale (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000) 18.29. Richiesta di determinazione della data di udienza 18.30. Svolgimento del giudizio a presentazione immediata 18.31. Ricorso immediato al giudice (art. 21 d.lgs. n. 274/2000) 18.32. Udienza di comparizione 18.33. Dibattimento (art. 32 d.lgs. n. 274/2000) 18.34. Sentenza di condanna alla pena della permanenza domiciliare 18.35. Esclusione della procedibilità nei casi di particolare tenuità del fatto 18.36. Estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie 18.37. Impugnazione del pubblico ministero e dell’imputato 18.38. Giudizio di appello 18.39. Esecuzione della pena della permanenza domiciliare e del lavoro di pubblica utilità 18.40. Sanzioni 18.41. Obbligo di permanenza domiciliare 18.42. Lavoro di pubblica utilità 18.43. Conversione delle pene pecuniarie 18.44. Violazione degli obblighi 18.45. Può la polizia giudiziaria rilasciare copia degli atti di indagini per reati di competenza del giudice di pace senza autorizzazione del pubblico ministero? Capitolo 19 La polizia postale e delle comunicazioni (con la collaborazione di Marco Ferrari) 19.1. Generalità 19.2. Aree di intervento del Servizio Centrale della polizia postale: e-banking, cyberterrorismo, cyberbullismo, hacking 19.3. Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (C.N.A.I.P.I.C.) 19.4. Computer forensics – Digital evidence 19.5. Perquisizione informatica • Caso pratico 19.6. “Best Practice” della perquisizione alla ricerca di supporti informatici 19.7. Modalità operative della perquisizione 19.8. Operazioni “a freddo” su supporto informatico • Caso pratico 19.9. Operazioni da effettuare su supporto informatico in funzione 19.10. Verbale di perquisizione e sequestro informatico 19.11. Il sequestro informatico 19.12. Immaterialità della fonte di prova e materialità dell’oggetto del sequestro 19.13. Caratteristiche operative del sequestro di supporti informatici 19.14. Validazione del dato digitale attraverso la funzione di hash 19.15. Conservazione o preservazione: la chain of custody (catena di custodia) 19.16. Le peculiarità investigative dell’attività sotto copertura della polizia postale per i reati di pedopornografia 19.17. Il comportamento on-line del pedofilo • Caso pratico 19.18. Centro nazionale per il contrasto alla pedofilia on-line 19.19. L’agente sotto copertura della polizia postale per il contrasto dei reati pedopornografici 19.20. Indice dei termini tecnico-informatici Capitolo 20 La disciplina penale delle sostanze stupefacenti 20.1. Disciplina normativa 20.2. Uso personale dello stupefacente 20.3. Mera detenzione di sostanze stupefacenti: casi di punibilità • Caso pratico 20.4. La disciplina dei fatti di lieve entità 20.4.1. Quantità e qualità della sostanza stupefacente: differenza tra principio attivo e peso lordo 20.4.2. Altre circostanze nei casi di lieve entità: precedenti penali, numero di dosi, reiterazione del reato 20.4.3. Condotta di spaccio e sussistenza del fatto di lieve entità nel reato previsto dall’art. 74 d.P.R. n. 309/1990 20.4.4. Lo “spaccio da strada” 20.4.5. Importazione a mezzo di corriere espresso 20.4.6. La consegna controllata di sostanza stupefacente (art. 9 legge n. 146/2006) 20.5. La disciplina delle sostanze stupefacenti per fatti di non lieve entità: droghe pesanti e leggere 20.5.1. La circostanza aggravante di cui all’art. 80, comma 2, d.P.R. n. 309/1990 20.6. Perquisizioni, ispezioni e controlli di iniziativa da parte della polizia giudiziaria in materia di sostanze stupefacenti 20.6.1. Denuncia anonima circa il possesso di sostanze stupefacenti 20.7. Attività della polizia giudiziaria nelle ipotesi di sospetto di avvenuta ingestione di ovuli contenenti stupefacente 20.8. Modalità di conservazione delle sostanze stupefacenti 20.9. Arresto in flagranza di reato Capitolo 21 La violenza di genere 21.1. Le difficoltà operative della polizia giudiziaria nelle violenze di genere 21.2. La violenza di genere 21.3. La fondamentale differenza tra violenza di genere e conflitto o lite familiare 21.4. Ricerca e acquisizione della fonte di prova nei reati di violenza di genere 21.5. Intervento della polizia giudiziaria nell’immediatezza del fatto 21.6. Richiesta di intervento da parte della vittima o di altri soggetti, a seguito della chiamata su linea d’emergenza 112 o 113. Attività di competenza dell’operatore 21.6.1. Gli applicativi EVA e SCUDO in dotazione alle Forze di polizia per contrastare la violenza di genere 21.7. Attività ex artt. 348 e 354 c.p.p. da svolgere da parte della polizia giudiziaria in ogni caso in cui si verifichi la violenza di genere 21.8. Ulteriori attività da svolgere in caso di fumus di violenza di genere 21.9. Attività da svolgere nel caso di fumus di violenza sessuale 21.10. Il sopralluogo a seguito di intervento della polizia giudiziaria presso il pronto soccorso 21.11. Informazioni alla persona offesa dal reato (artt. 90-bis e 90-bis.1 c.p.p.) 21.12. Informazione alla persona offesa per i reati di violenza di genere (art. 90-bis c.p.p. e art. 90-bis.1 c.p.p.) 21.13. Specifici adempimenti nel caso di denuncia/querela di violenza di genere 21.13.1. Cautele preliminari da adottare per la redazione della denuncia/querela 21.13.2. Raccolta della denuncia/querela e assunzione di sommarie informazioni dalla vittima 21.13.3. Modalità di raccolta della denuncia/querela (e dell’assunzione di sommarie informazioni dalla vittima) 21.13.4. In particolare: le offese verbali alla vittima di violenza di genere (svalutazione diretta e indiretta) 21.13.5. Ammissibilità della presenza di persone di fiducia della vittima nel momento della presentazione della denuncia/querela orale e della contestuale successiva acquisizione di sommarie informazioni 21.13.6. Divieti per la polizia giudiziaria nella raccolta della denuncia/sommarie informazioni della vittima del reato di genere 21.13.7. Attività da porre in essere al termine della raccolta della denuncia 21.13.8. La denuncia/querela sporta da donne straniere 21.14. Immediato deposito della comunicazione notizia di reato per i reati di violenza di genere (C.N.R.) 21.15. Le indagini successive all’acquisizione della notizia di reato, all’esito del sopralluogo sul posto (previa richiesta del 112 o del 113 o d’iniziativa) o della ricezione della denuncia/querela 21.16. Le acquisizioni documentali 21.17. L’escussione delle persone informate sui fatti diverse dalla vittima del reato 21.18. La remissione della querela e la ritrattazione. Adempimenti della polizia giudiziaria 21.19. Indagini delegate dal pubblico ministero 21.20. Le misure precautelari nei delitti di violenza di genere 21.21. Adempimenti della polizia giudiziaria in tema di arresto obbligatorio per i delitti ex artt. 387-bis, 612-bis e 572 c.p. (leggi n. 134/2021 e n. 168/2023) 21.22. Modifiche all’art. 381 c.p.p. (arresto facoltativo in flagranza di reato) e legge n. 159/2023 21.23. L’arresto in flagranza e in quasi-flagranza per i reati di cui agli artt. 612-bis e 572 c.p. 21.24. Arresto in flagranza differita (art. 382-bis c.p.p.) 21.25. Allontanamento d’urgenza dalla casa familiare (art. 384-bis c.p.p. e legge n. 168/2023) 21.25.1. Verbale di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare 21.26. Le misure cautelari nei delitti di violenza di genere 21.26.1. Il braccialetto elettronico 21.26.2. Misura applicata su richiesta dal pubblico ministero assegnatario del fascicolo nel corso del procedimento/processo 21.26.3. Misura applicata su richiesta dal pubblico ministero di turno a seguito di misura precautelare adottata dalla polizia giudiziaria (arresto, fermo, allontanamento dalla casa familiare) 21.27. Condizione di applicabilità delle misure coercitive in materia di violenza di genere 21.28. Misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis c.p.p. e legge n. 168/2023) 21.29. Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 282-ter c.p.p. e legge n. 168/2023) 21.29.1. Verbale di notifica ed esecuzione dell’ordinanza che ha disposto la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis c.p.p.) e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 282-ter c.p.p.) e apposizione del braccialetto elettronico (art. 275-bis c.p.p.) 21.30. Comunicazione alla persona offesa vittima di violenza di genere (artt. 282-quater e 90-ter c.p.p.) 21.30.1. Comunicazione alla persona offesa dei reati (art. 282-quater c.p.p.) 21.30.2. Comunicazione ai servizi socioassistenziali (art. 282-quater c.p.p.) 21.30.3. Comunicazione della scarcerazione/evasione (art. 90-ter c.p.p.) 21.31. I reati di violenza di genere commessi in danno dei minori di anni 18 21.31.1. La procedibilità nei i reati di abuso sessuale, di maltrattamento e di stalking in danno di minori 21.31.2. L’assistenza del minore nel processo 21.31.3. La tutela della riservatezza 21.31.4. Rilevazione e rivelazione nella fase delle indagini 21.31.5. La ricezione della notizia di reato del minore abusato 21.31.5.1. Gli obblighi di denuncia da parte dei soggetti che rivestono funzioni o incarichi di natura pubblica 21.31.6. Le disposizioni applicabili per escutere un minore da parte della polizia giudiziaria. Verbale ex art. 351, commi 1-ter e 1-quater c.p.p. 21.31.7. L’acquisizione di documentazione sanitaria 21.31.8. L’escussione da parte della polizia giudiziaria ex art. 351, comma 1-quater c.p.p. delle persone offese particolarmente vulnerabili ex art. 90-quater c.p.p. 21.31.9. La testimonianza in udienza dibattimentale del minore vittima delle violenze e degli abusi sessuali unico testimone al fatto
Contenuti riportati on-line Avvertenza: Il “Manuale di polizia giudiziaria” contiene una sezione on-line in cui è disponibile, in formato scaricabile e compilabile, tutta la modulistica presente all’interno del volume. Si fornisce l’elenco completo dei modelli, con riferimento al numero del paragrafo del volume. I documenti indicati in corsivo sono presenti solo nella sezione on-line. Capitolo 2 2.1. L’informativa di reato (NDR) 2.6.9. Verbale di denuncia/querela 2.6.10. Remissione ed accettazione di querela 2.10.1. Casellario centrale di identità 2.13.2. Informazione alla persona offesa ed altri avvisi • Circolare della Procura della Repubblica di Torino, aggiornata al 10 febbraio 2023, “Portale delle notizie di reato. Manuale per le fonti informative” Capitolo 3 3.6.1. Verbale di conoscenza del procedimento e d’identificazione, dichiarazione e/o elezione di domicilio per le notificazioni (artt. 349 e 161 c.p.p.) di iniziativa della P.G. 3.6.1.1. Verbale di conoscenza del procedimento e d’identificazione, dichiarazione e/o elezione di domicilio per le notificazioni (artt. 349 e 161 c.p.p.) su delega del P.M. 3.9. Verbale di accompagnamento (art. 349 c.p.p.) 3.11. Verbale di accompagnamento (art. 11 legge n. 191/1978) Capitolo 4 4.5. Decreto di perquisizione 4.6. Verbale di perquisizione e sequestro su decreto dell’A.G. 4.7. Verbale di notifica del decreto di perquisizione in caso di assenza dell’interessato 4.8. Verbale di perquisizione di iniziativa della P.G. 4.13. Verbale di perquisizione (art. 41 TULPS) 4.15. Verbale di perquisizione (art. 4 legge n. 152/1975) 4.18. Verbale di ispezione e controllo (art. 103 d.P.R. n. 309/1990) 4.19. Verbale di perquisizione (art. 103 d.P.R. n. 309/1990) Capitolo 5 5.2. Decreto di sequestro 5.3. Verbale di esecuzione del decreto di sequestro 5.4. Verbale di notifica del decreto di sequestro in caso di assenza dell’interessato 5.8. Verbale di distruzione di merci contraffatte e sequestrate (art. 260, comma 3-ter, c.p.p.) 5.9. Decreto di convalida del sequestro e restituzione 5.10. Verbale di notifica del decreto di dissequestro e restituzione 5.11. Verbale di nomina del custode giudiziale 5.12.1. Verbale di sequestro di iniziativa (art. 354 c.p.p.) 5.15. Verbale di costituzione di un reperto 5.17. Verbale di apertura e chiusura di un reperto 5.26. Decreto di sequestro preventivo 5.27. Verbale di esecuzione del decreto di sequestro preventivo 5.27.1. Verbale di sequestro preventivo di iniziativa della P.G. (art. 321 c.p.p.) Capitolo 6 6.3.1. Verbale di sommarie informazioni (art. 351 c.p.p.) 6.6. Verbale di sommarie informazioni con avvertimenti (art. 199 c.p.p.) 6.8. Verbale di sommarie informazioni con avvertimenti (art. 63 c.p.p.) Capitolo 7 7.3. Verbale di sommarie informazioni di persona sottoposta ad indagini (art. 350 c.p.p.) 7.8. Delega (art. 370 c.p.p.) 7.10. Invito per la presentazione di persona sottoposta ad indagini utilizzabile anche dalla P.G. 7.11. Verbale di interrogatorio delegato dal P.M. alla P.G. (art. 370 c.p.p.) 7.14. Verbale sommarie informazioni (art. 351, comma 1-bis, c.p.p.) 7.16. Verbale di presentazione spontanea delegata alla P.G. (art. 374 c.p.p.) 7.19. Invito (art. 375 c.p.p.) per l’interrogatorio richiesto (art. 415-bis c.p.p.) 7.20. Verbale di interrogatorio delegato alla P.G. (artt. 370 e 415-bis c.p.p.) Capitolo 8 8.4. Verbale di confronto tra persone indagate (artt. 211, 212 e 370 c.p.p.) 8.5. Verbale di confronto tra persone informate sui fatti (artt. 211, 212, 351 e 370 c.p.p.) 8.9. Verbale di individuazione fotografica 8.10. Album fotografico 8.11. Verbale di nomina. L’assistenza dell’interprete nell’individuazione fotografica eseguita dalla P.G. 8.14. Verbale di ispezione (artt. 244 ss. e 364) Capitolo 10 10.8. Richiesta di intercettazione telefonica diretta all’A.G. 10.9. Annotazione di servizio (art. 2, comma 1, lett. c), d.l. 216/2019, conv. in legge n. 7/2020) 10.10. Verbale di inizio e fine delle operazioni di comunicazioni o conversazioni anche a mezzo di captatori informatici 10.11. Verbale di trascrizione 10.15.4. Richiesta acquisizione tabulati telefonici della P.G. al P.M. 10.15.5. Richiesta agli operatori telefonici acquisizione tabulati 10.15.6. Decreto acquisizione tabulati in via d’urgenza emesso dal P.M. 10.15.7. Richiesta agli operatori telefonici acquisizione tabulati in via d’urgenza Capitolo 11 11.4. Elezione di domicilio per le notificazioni alla persona offesa (art. 153-bis c.p.p.) 11.12. Notificazioni all’imputato interdetto o infermo di mente e ad altri soggetti (artt. 166-167 c.p.p.) Capitolo 12 12.15. Richiesta di fissazione udienza (art. 588, commi 1 e 2, c.p.p.) 12.23. Casi di immediata liberazione dell’arrestato o del fermato (art. 389 c.p.p.) 12.24. Verbale di comunicazione (art. 386 c.p.p.) eseguita nei confronti della persona sottoposta ad arresto obbligatorio/facoltativo/fermo per indiziato di delitto 12.25. Verbale di arresto obbligatorio/facoltativo (artt. 380-381 c.p.p.) con contestuale comunicazione (art. 386 c.p.p.) 12.26. Biglietto di consegna di persona arrestata 12.27. Verbale di inventario degli oggetti in possesso dell’arrestato prima del suo ingresso nella Casa circondariale 12.28. Fermo per indiziato di delitto (art. 384 c.p.p.) e contestuale comunicazione (art. 386 c.p.p.) Capitolo 13 13.13. Comunicazione eseguita nei confronti della persona sottoposta a misura cautelare (art. 293 c.p.p.) 13.14. Verbale di esecuzione di misura cautelare in carcere o agli arresti domiciliari 13.15. Verbale di esecuzione di misura cautelare del divieto o obbligo di dimora 13.16. Verbale di esecuzione di misura cautelare interdittiva 13.18. Verbale di vane ricerche Capitolo 17 17.5. Elezione di domicilio del minore indagato e presunzione di conoscenza del processo (art. 420-bis c.p.p.) 17.10.7. Annotazione di servizio o notizia di reato per la procura per i minorenni 17.10.8. Informazioni alla persona offesa dal reato minorenne (artt. 90, 90-bis e 101 c.p.p.) 17.10.10.Elezione di domicilio alle persone offese minorenni (art. 282-quater c.p.p.) 17.10.11.Comunicazione (art. 90-ter c.p.p.) 17.10.12.Verbale di affidamento/consegna del minore 17.10.13.Verbale di accompagnamento a seguito di flagranza a carico del minore 17.10.14.Richiesta di sottoposizione del minore ad accertamento auxologico 17.13.8. Provvedimento di collocamento di minorenne (art. 403 c.c.) 17.13.13.Scheda relativa alla condizione di pregiudizio del minore o dei minori Capitolo 18 18.11. Relazione (art. 11 d.lgs. n. 274/2000) 18.13. Notizia di reato ricevuta dal P.M. (art. 12 d.lgs. n. 274/2000) 18.17. Decreto di prosecuzione delle indagini (art. 16 d.lgs. n. 274/2000) 18.20. Richiesta di archiviazione del P.M. (art. 17 d.lgs. n. 274/2000 e art. 415 c.p.p.) 18.22. Decreto citazione a giudizio davanti al giudice di pace (art. 20 d.lgs. n. 274/2000) 18.24. Richiesta della P.G. al P.M. per la presentazione immediata (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000) 18.25. Autorizzazione del P.M. alla presentazione immediata (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000) 18.27. Richiesta della P.G. al P.M. per la citazione contestuale (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000) 18.28. Autorizzazione del P.M. alla citazione contestuale (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000) 18.29. Richiesta di determinazione della data di udienza Capitolo 19 19.10. Verbale di perquisizione e sequestro informatico Capitolo 20 20.4.6. La consegna controllata di sostanza stupefacente (art. 9 legge n. 146/2006) Capitolo 21 21.12. Informazione alla persona offesa per i reati di violenza di genere (artt. 90-bis e 90-bis.1 c.p.p.) 21.25.1. Verbale di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare 21.29.1. Verbale di notifica ed esecuzione dell’ordinanza che ha disposto la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis c.p.p.), divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 282-ter c.p.p.) e apposizione del braccialetto elettronico (art. 275-bis c.p.p.) 21.30.1. Comunicazione alla persona offesa dei reati (art. 282-quater c.p.p.) 21.30.2. Comunicazione ai servizi socioassistenziali (art. 282-quater c.p.p.) 21.30.3. Comunicazione della scarcerazione/evasione (art. 90-ter c.p.p.) 21.31.6. Verbale di sommarie informazioni nei confronti di minore o persona vulnerabile (art. 351, commi 1-ter e 1-quater, c.p.p.) |