Manuale di ipnosi - Con capitoli su autoipnosi e training autogeno

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- ISBN/EAN
- 9788873329992
- Editore
- Selecta Medica
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2000
- Pagine
- 287
Non Disponibile
26,35 €
31,00 €
Nella pratica professionale di molti medici e psicologi l'ipnosi rappresenta un potente mezzo di diagnosi e terapia. Non c'è branca della medicina e della chirurgia che non possa avvalersi dell'apporto prezioso di essa. Ogni specialità può servirsi di essa per guarire, curare o rendere sopportabile qualsiasi malattia. Tante volle con l'ipnosi si risolvono brillantemente casi che con i farmaci c difficoltoso trattare; nei momenti che precedono la mone essa può accompagnare il moribondo in un dolce trapasso per mezzo delle sue dispercezioni. In passato e fino ai giorni nostri l'ipnosi non ha avuto il successo che merita, e ciò per vari motivi, lo stesso, prima di prenderla in considerazione, nutrivo su di essa dei pregiudizi. Ho cercato
di evidenziare quale fondamento scientifico ne giustifica l'uso in medicina ed in psicologia c come può essere utilizzata efficacemente in terapia. Mi sono liberato di ogni pregiudizio. Per quanto riguarda questo, il motivo principale per cui l'ipnosi è vista con sospetto risale al termine, che implica l'idea di sonno c di pratica poco scientifica. Ovviamente una persona, al solo pensiero di dover essere addormentata, ha paura di perdere il controllo di sé e di essere in balìa dell'ipnotista.
Ha anche paura dì svelare chi sa quali cose. Se poi tale persona ha assistito a qualche spettacolo in cui si è praticato l'ipnotismo, il suo sospetto è ancora più forte, anche perché Io scopo dello spettacolo è proprio quello di mettere in ridicolo l'ipnotizzato ed in risalto la potenza dell'ipnotizzatore. Gli spettacoli in cui è praticato l'ipnotismo sono stati la principale causa di rovina dell'ipnosi terapeutica, perché ad un paziente appare evidentemente irrazionale farsi curare con un mezzo del
genere. L'ipnosi però è uno dei più potenti mezzi di cura. L'ipnosi indotta da medici e psicologi è gestita in maniera diversa da come avviene negli spettacoli perché il fine per cui essi la inducono è terapeutico. Inoltre, nelle loro mani l'ipnosi non è
per nulla pericolosa, mentre nelle mani di chi sa soltanto indurla e non gestirla è molto pericolosa.
Infatti indurre l'ipnosi non è difficile, ma sapere cosa fare dopo averla indona è difficile. Indurre ipnosi equivale a prendere un bisturi ed aprire un addome, ma se non si è chirurghi, dopo avere aperto l'addome che succederà? Un dramma. Perciò, apprendere da un libro come si ottiene lo stato di ipnosi non significa che lo si sa gestire. Questo vale sia per i medici e gli
psicologi che non hanno seguito dei corsi di specializzazione in ipnotismo, sia, a maggior ragione, per tutti coloro che sono addirittura digiuni dì medicina e di psicologia. Specialmente questi ultimi devono sapere che se inducono lo stato ipnotico in una persona, questa può subire dei danni anche molto gravi. Questi possono anche non apparire immediatamente. D'altra parte l'induttore non immagina neanche minimamente quali danni può provocare. Non se ne rende conto, pensando che
tutto si esaurisce nella bravata dell'induzione. Questo testo ha lo scopo di presentare in maniera semplice ai professionisti che vogliono interessarsi dell'ipnotismo i fondamenti scientifici su cui si basa, convalidati dalla letteratura scientifica. Ha anche lo scopo di rivolgersi in termini comprensibili ai pazienti per stimolare in loro l'interesse per questo mezzo di cura e dì servirsene in caso di necessità, senza pregiudizi. Soprattutto senza il pregiudizio di essere addormentati perché, come avrò occasione di ripetere più volte in seguito, quando uno è in ipnosi, non dorme per niente, anche se chi guarda la persona ipnotizzata ha quell'impressione. Un altro termine che non ha fatto fare molta fonuna all'ipnosi è quello di suggestione. Una
persona che si lascia suggestionare viene ritenuta senza cervello e personalità. Eppure, i soggetti più adatti all'ipnosi sono proprio quelli più colti. Couè e discepoli ritenevano non adatti all'ipnosi i deficienti e quelli che non hanno voglia di ollaborare, perché la suggestione, per essere efficace, deve diventare autosuggestione, ed il soggetto deve essere capace di trasformare la suggestione in autosuggestione. Dì esse parleremo a lungo e vedremo quanto bene permettono di fare.
Quindi non vi è nessun motivo per cui la parola suggestione abbia un significato carico di pregiudizio. Né ha motivo di sentirsi sminuito colui che accetta le suggestioni durante una seduta terapeutica, perché questo significa che conosce l'efficacia dell'ipnosi ed accetta le suggestioni terapeutiche fomite da persona competente.
Maggiori Informazioni
| Autore | Siani Alfonso |
|---|---|
| Editore | Selecta Medica |
| Anno | 2000 |
| Lingua | Italiano |
| Indice | CAP. 1 - CENNI STORICI RIGUARDANTI L'IPNOSI CAP. 2 - BREVE SINTESI DELLE TEORIE SULLA NATURA DELL'IPNOSI CAP. 3 - PROBLEMI MORALI, LEGALI E RELIGIOSI NELL'USO DELL'IPNOSI CAP. 4 - LA SUGGESTIONE CAP. 5 - PROVE DI SUGGESTIONABILITA' CAP. 6 - FENOMENOLOGIA PSICOFISICA REALIZZABILE CON L'IPNOSI CAP. 7 - TECNICHE INTRODUTTIVE CAP. 8 - L'APPROFONDIMENTO DELLA TRANCE CAP. 9 - PRINCIPALI USI DELL'IPNOSI IN PSICOLOGIA E MEDICINA CAP. 10 - TRAINING AUTOGENO (T.A.) CAP. 11 - L'AUTOIPNOSI |
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