Manuale di chirurgia single-port in ginecologia [Leo; Surico - Editeam]

Prima della stesura di questo manuale, ci siamo chiesti se era lecito e logico scrivere in questo momento riguardo una metodica di recentissima introduzione adottata ancora in pochi Centri in Italia e nel Mondo. Vista la rapidità con la quale è stata introdotta la LESS non deve sorprendere che siano stati pubblicati pochi compendi. La liceità in seguito mi è parsa andare a giustificarsi per diversi motivi. Negli ultimi quindici anni è maturata una classe di chirurghi che con entusiasmo hanno portato avanti lo sviluppo delle tecniche chirurgiche endoscopiche: questi pionieri nella nostra specialità hanno dimostrato che la maggior parte degli interventi ginecologici può essere eseguita per via laparoscopica ottenendo indubbi vantaggi per le nostre pazienti. Il trauma dell’incisione cutanea ampia viene risparmiato, il dolore nell’immediato post-operatorio è più controllabile per la sua minore intensità ottenendo con una rapida dimissione della paziente e una pronta ripresa. Questo è un libro che illustra i risultati di ricerche tecnico-scientifiche relative ad una tecnologia sanitaria innovativa, di grande interesse e potenzialità. Si tratta in sostanza di materiale che dovrebbe accendere l’interesse non soltanto nei professionisti, ma anche in coloro che, ai vari livelli di responsabilità delle organizzazioni sanitarie, devono confrontarsi con le problematiche relative all’introduzione di innovazioni tecnologiche in ambito clinico che si presentano con un quadro di conoscenze di riferimento ancora largamente incompleto. Si è voluto trasmettere l’esperienza acquisita nella LESS, soprattutto in funzione delle possibilità di sviluppo future in cui crediamo, ben sapendo che nel passato molte supposte innovazioni chirurgiche non hanno avuto la diffusione sperata, e pensiamo, per esempio, allo sviluppo del laser nel campo endoscopico. La nostra speranza è quella che il lettore possa avere un compendio di conoscenze tecniche pratiche, ricavate dalla nostra esperienza sul campo operatorio. La trattazione inizia con un breve cenno all’anatomia e alla storia dell’evoluzione del termine LESS. E come il marinaio non si avventura mai in acque ignote senza avere una profonda conoscenza degli strumenti di bordo, così è buona norma che il laparoscopista si avvicini a questa metodica, senza dubbio più difficoltosa, con la conoscenza dettagliata degli strumenti, inclusi quelli che sfruttano le proprietà delle nuove fonti di energia, della corretta ergonomia posturale nella sala operatoria, in modo da porsi in condizioni di sicurezza e minimizzare le complicazioni. I capitoli a seguire descriveranno le tecniche e le soluzioni chirurgiche per le diverse situazioni che si possono incontrare nel teatro operatorio. E’ stato scritto che “Un testo moderno di tecnica operativa deve aiutare a comprendere più che a vedere”: abbiamo cercato di inserire foto e disegni proprio con questo intento. Concludere il manuale con un cenno dedicato ai limiti e alle prospettive future di tale tecnica era cosa importante, soprattutto se l’industria proseguirà nel fornire nuove tecnologie, a costi contenuti. Molti come noi sono coinvolti nello sviluppo e nella diffusione delle procedure mininvasive in campo ginecologico: spero che questo manuale possa essere un valido sostegno per i neofiti, non solo in questa tecnica ma anche nell’acquisire la forma mentis all’approccio mininvasivo in tutte le sue accezioni, per il bene delle nostre pazienti. Non è nel nostro intento far cambiare il personale approccio alla chirurgia laparoscopica, ma crediamo che la LESS possa creare un valore aggiunto alla tecnica poichè, preservando “l’integrità corporea” delle pazienti, se ne migliora sensibilmente la qualità di vita.