Manuale Degli Impianti Idricosanitari

Non tutto, ma molto è cambiato dai tempi dell’uscita della prima edizione di questo testo: nuove normative sono state varate, alcune di ampio respiro, mentre allarmi ricorrenti sulla sanità idrica preoccupano l’opinione pubblica e un vento incostante e sempre più fresco, di nome Europa, increspa le acque prima stagnanti. Ecco svilupparsi una coscienza più informata sul rispetto delle risorse e sulla tutela igienica, il che accade sia nei grandi scenari territoriali sia nelle ristrette realtà domestiche. Una difficile prova attende gli operatori, con responsabilità proporzionali alla capacità di intendere e di intervenire su qualunque segmento del ciclo idrologico e della difesa dell’ambiente. Per tali ragioni è stato necessario inserire in questa seconda edizione non soltanto l’aggiornamento della tecnica, in rapida evoluzione a partire dall’uso delle unità di misura, bensì il rinnovato quadro normativo nazionale con i riscontri nell’Unione Europea, i trattamenti domestici dell’acqua per uso umano, l’approfondimento delle cure gestionali per la difesa dal rumore, dai rischi d’inquinamento localizzato, dai cattivi odori e da altri fastidi per l’utente, dovuti a vizi impiantistici un po’ troppo consueti. Si fanno strada la cultura della sicurezza di utenti e lavoratori, il rispetto delle esigenze di chi è costretto in condizioni di mobilità ridotta, la necessità del doppio acquedotto nelle case, la difesa antincendio, cui sono dedicati tre nuovi capitoli, l’interesse verso il terziario. E dal punto di vista dell’esecuzione delle opere si è imposta, nella nuova stesura, la qualificazione degli installatori e dei manutentori, figure essenziali del cerchio della qualità interagenti con il proprietario dell’edificio e con il progettista.