Malattie Infettive - Core Curriculum

Scrivere la prefazione di un libro destinato agli studenti rappresenta un momento di riflessione e di giudizio su quanto è stato scritto e sull’utilità, grande o piccola, che potrà avere in chi lo legge. Quando alcuni mesi or sono la Casa Editrice McGraw Hill ci ha proposto di scrivere un libro che si rivolgesse prevalentemente, se non esclusivamente, agli studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, confessiamo che abbiamo a lungo esitato. Questo non tanto per dover aggiungere un ulteriore, gravoso, impegno ai molteplici già presenti, ma perché, se scrivere un libro è già di per sé un onere difficile da sostenere, scrivere un libro per gli studenti è una sfida ancor più grande. Bisogna infatti, in maniera sintetica, completa e comprensibile indicare agli studenti quelle informazioni loro essenziali nel campo della patologia infettiva, per plasmare quella figura di medico pratico che, inizialmente indicata da Augusto Murri, ancora oggi rappresenta a distanza di anni un obiettivo prioritario della formazione universitaria. In altre parole abbiamo dovuto fare uno sforzo, non piccolo, attingendo dalla nostra pluriennale esperienza di clinici e di docenti per identificare quelle parti essenziali che uno studente deve apprendere e, una volta apprese, ritenere perché utili per la sua vita professionale futura. Partendo da queste premesse non abbiamo – e qui lo dichiariamo – la presunzione di presentare un libro che sia un manuale esaustivo di tutte le problematiche della patologia infettiva; ne esistono peraltro in commercio di eccellenti e di recenti. Proprio per essere fedeli agli obiettivi e alle finalità del volume – inserito nella innovativa Collana Core Curriculum – abbiamo privilegiato l’essenziale, omettendo quanto, pur importante, non rappresenta una priorità per la formazione di uno studente di medicina. Abbiamo cercato poi di agevolare lo studente raggruppando alcune criticità nelle finestre Focus on, come spunto per l’approfondimento, e Non dimenticare che…, come punti di focalizzazione di concetti clinici, così come abbiamo cercato di sintetizzare nei Key points i concetti cardine del capitolo in modo che lo studente possa da subito avere presente quanto si accinge a studiare o eventualmente ripassare prima dell’esame. Ci siamo proposti di offrire uno snello e agile compendio, facilmente fruibile per chi nel suo curriculum universitario debba affrontare un carico didattico oneroso di varie discipline. Siamo stati guidati, però, dalla speranza di suscitare interesse nei giovani per una disciplina affascinante, l’infettivologia, che affonda le radici nel profondo del passato, è ben viva nel presente e presagisce un inevitabile futuro. Chi scrive si è assunto l’onere di firmare l’intero volume, anche se i singoli capitoli sono firmati dai collaboratori che li hanno redatti, effettuando il lavoro spesso difficile e complesso di discernere, tra la mole di informazioni disponibili in letteratura, ciò che è essenziale da ciò che, pur importante, non riveste carattere di priorità. La sfida che insieme ai nostri collaboratori ci siamo assunti è grande, crediamo con un pizzico di presunzione, di esserci riusciti. L’ultima parola però è, come sempre, a chi lo utilizzerà, cioè gli studenti che verificheranno se i nostri sforzi sono stati di successo. Consapevoli che il sapere in medicina è un bene prezioso che si apprende non soltanto sui libri, ma è frutto di passione, esperienza e sacrificio al letto del malato sotto la guida e l’indirizzo di chi ci ha preceduto nella professione, intendiamo dedicare questo volume ai nostri Maestri verso i quali ci sentiamo debitori. Un ultimo ringraziamento alla casa editrice McGraw Hill che ha curato in maniera attenta la veste tipografica, risultata molto gradevole e piacevolmente fruibile. Giampiero Carosi Roberto Cauda