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Machiavelli. Antologia Degli Scritti Politici

ISBN/EAN
9788843023592
Editore
Carocci
Collana
Antologie
Formato
Brossura
Anno
2002
Pagine
228

Disponibile

19,50 €
L'antologia degli scritti politici di Machiavelli che qui viene proposta ha lo scopo di introdurre al pensiero del grande filosofo e uomo politico fiorentino, mettendo in luce uno dei problemi più importanti e controversi della sua opera: quello del rapporto tra 'principato' e 'repubblica', con una selezione di brani da tre opere fondamentali (Principe, Discorsi e Istorie) che ne illustra nel modo più esauriente possibile l'articolazione assai complessa. In un'ottica prettamente didattica, il testo è corredato da note esplicative del suo significato letterale e da introduzioni tese sia ad inquadrarlo storicamente sia ad illustrarne gli elementi qualificanti dal punto di vista dei contenuti filosofici e politici. Oltre a ricostruire la figura e l'opera di Machiavelli ripercorrendone la carriera e le vicissitudini politiche, l'antologia mira, attraverso la definizione di un 'lessico' minimo, a fornire alcune indicazioni specifiche per orientarsi all'interno della complicata rete di significati messa in gioco dal linguaggio machiavelliano.

Maggiori Informazioni

Autore Raimondi Fabio
Editore Carocci
Anno 2002
Tipologia Libro
Collana Antologie
Num. Collana 2
Lingua Italiano
Indice Guida al testo Machiavelli: dal principato alla repubblica/ Machiavelli segretario della repubblica fiorentina: ante res perditas (1498-1513)/La solitudine e le opere: post res perditas (1513-27)/Il lessico politico del Principe e dei Discorsi Il Principe/Introduzione/Lettera di dedica/La natura dei principati (capp. I-II)/Gli uomini si devono vezzeggiare o spegnere (capp. III-V)/Gli eserciti, la fortuna e la virtù: il 'paradigma' Cesare Borgia (capp. VI-VII)/Per essere principe è necessario avere il popolo amico (capp. VIII-IX)/Le forze degli uomini e la forza di Dio (capp. X-XI)/Le buone armi (capp. XII-XIV)/La volpe e il leone (capp. XV-XVIII)/Le virtù del principe (capp. XIX-XXIII)/La virtù contro la fortuna (capp. XXV)/L'Italia e i barbari (capp. XXVI) Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio/ Introduzione/Una via non ancora battuta da nessuno (l. I, proemio)/La fondazione di Roma (capp. I-II)/I tumulti all'origine della libertà (capp. III-VII)/Contro la tirannide (capp. IX-X)/ La religione dei Romani e quella dei cristiani (capp. XI-XII)/Difficile libertà (capp. XVI-XVIII)/I premi e i castighi. Conservazione e innovazione (capp. XXIV-XXVI)/Il pericolo dell'ingratitudine, l'opportunità di temporeggiare e l'utilità del dittatore (capp. XXIX-XXX, XXXIII-XXXIV)/La nocività del decemvirato e della legge agraria (capp. XXXV, XXXVII, XL)/Le leggi sono valide per tutti (capp. XLV-XLVI, XLIX)/La moltitudine regolata dalle leggi (capp. LIII, LV, LVII-LVIII)/ Tutto si muove e il mondo resta sempre lo stesso (l. II, proemio)/Il bene comune fa grandi le città (capp. I-III)/L'eternità del mondo (cap. V)/La necessità delle conquiste territoriali (capp. XIX, XXI)/I tempi del rinnovamento (l. III, capp. I, VIII-IX)/Virtù e prudenza (capp. XVI, XXIV, XXVIII-XXIX, XXXI, XXXIV-XXXV)/Lettera di dedica Istorie fiorentine/Introduzione/Tumulti e uguaglianza (l. III, par. 1)/Le buone leggi e la libertà (l. IV, par. 1)/I cicli delle nascite e delle morti (l. V, par. 1)/I tumulti e il bene comune (l. VII, par. 1) Riferimenti bibliografici