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L'ultimo degli ebrei. Jacques Derrida e l'eredità di Abramo

ISBN/EAN
9788857501956
Editore
Mimesis
Collana
Novecento
Formato
Libro in brossura
Anno
2010
Pagine
299

Disponibile

18,00 €
"L'ultimo degli Ebrei": così Jacques Derrida, da un certo momento in poi, ha scelto di presentarsi, lasciando emergere, in maniera volutamente paradossale, la propria provenienza di ebreo algerino di lingua francese. Disseminate all'interno della sua opera, le tracce di questa eredità ebraica sono allora divenute sempre più evidenti anche ad uno sguardo retrospettivo. Scegliendo come chiave di lettura dell'intera opera derridiana il suo "rapporto senza continuità ma senza rottura" con l'ebraismo e, più in generale, quello con le tradizioni monoteistiche, il presente studio tenta di ricostruire il lascito di un'eredità capillare e imponente, e tuttavia irriducibile ad una mera filiazione. Per comprendere il carattere paradossale di tale rapporto, al tempo stesso assunto e negato, appare decisiva la figura del marrano, l'ebreo che, in segreto, custodisce una tradizione a tal punto contaminata da divenire irrecuperabile. Alla luce del confronto serrato e costante con il pensiero di Lévinas, ma anche del rapporto con il pensiero di Heidegger, tale eredità si mostra irriducibile sia ad un orizzonte religioso, sia ad una illuministica secolarizzazione. Derrida intende piuttosto riaffermare, al di là di ciò che "religione" e appartenenza religiosa significano, il primato di una fede che, al fondo anche di ogni sapere, ci affida all'altro.

Maggiori Informazioni

Autore Geraci Silvia
Editore Mimesis
Anno 2010
Tipologia Libro
Collana Novecento
Num. Collana 3
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio
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