Lo stato nutrizionale nel paziente in dialisi + CD

Nel 1960 Scribner riportava, nel suo primo lavoro sul trattamento dialitico nel paziente con insufficienza renale cronica, che la malnutrizione è un serio problema della popolazione dializzata. Dopo questa prima osservazione, il “problema nutrizione” del paziente uremico in trattamento dialitico è stato in parte trascurato per lasciare posto, negli anni successivi, a notevoli sforzi profusi per il miglioramento delle tecniche dialitiche. Infatti si è passati dal bagno-dialisi centralizzato ad apparecchiature in grado di fornire al paziente un bagno-dialisi individualizzato; dall’acetato, usato come tampone, al bicarbonato; dallo shunt allo sviluppo di tecniche per la creazione dell’accesso vascolare, sia naturale che protesico. Inoltre, si è assistito a una generale diffusione della dialisi peritoneale e all’estensione del trattamento dialitico a tutte le fasce di età dei paziente uremici. Questi notevoli miglioramenti del trattamento dialitico hanno determinato l’allungamento della sopravvivenza dei pazienti dializzati, favorendo la comparsa di nuove problematiche, fra le quali il ruolo dello stato nutrizionale nel determinare il benessere del paziente uremico e la stretta correlazione fra stato nutrizionale e morbidità-mortalità. Nei pazienti in trattamento dialitico cronico, sia extracorporeo (HD) che peritoneale (CAPD), è frequente il riscontro di uno stato di malnutrizione proteico-calorica. La prevalenza di malnutrizione è stata riportata nel 7–56% dei pazienti in trattamento; il quadro di malnutrizione è stato definito “severo” nel 8–37% dei casi riportati. Pur nei limiti di questa pubblicazione, che non riteniamo esaustiva del problema “nutrizione” nei pazienti dializzati, si cercherà di fornire a quanti vivono giornalmente a contatto con i pazienti uremici alcune linee guida per monitorare lo stato nutrizionale dei pazienti dializzati. In particolare saranno riportati i parametri per valutare lo stato nutrizionale dei pazienti in trattamento dialitico, i fattori che possono interferire con lo stato nutrizionale, il rapporto fra malnutrizione, morbidità e mortalità, e infine i possibili interventi terapeutici nei pazienti con quadro di malnutrizione.