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Lo scimmiotto

ISBN/EAN
9788845900686
Editore
Adelphi
Collana
Biblioteca Adelphi
Formato
Libro
Anno
1971
Edizione
4
Pagine
XI-381

Disponibile

24,00 €
Uno dei quattro grandi romanzi classici cinesi, Lo Scimmiotto, fu scritto dal letterato Wu Ch’êng-ên nel secolo sedicesimo, ma il materiale della storia è un immenso ciclo di leggende che si era accumulato per centinaia di anni intorno al «viaggio verso l’Occidente» – cioè verso l’India – del monaco Hsüan Tsang, poi detto Tripitaka, per raccogliervi scritture sacre buddiste e introdurle in Cina. La vicenda comincia con la nascita di una scimmia da un uovo di pietra: è lo Scimmiotto, che presto sarà eletto Re delle Scimmie. Essere prodigioso e beffardo, dalla inesauribile vitalità, Scimmiotto adopera astuzie e artifici magici per diventare immortale e, poi, per portare lo scompiglio e la guerra nel cosmo, subissando i celesti con le sue sempre eccessive trovate – ed è una delizia seguire il turbamento provocato nei cieli cinesi, affollatissimi di esseri divini, da questo indiavolato trickster. Infine, nella seconda parte, Scimmiotto, assieme a due altri compagni – Porcellino e Sabbioso, che simboleggiano due potenze dell’essere umano – si riscatterà dalle sue malefatte aiutando Tripitaka nel suo arduo viaggio. Tutto il libro è un moto inarrestabile di fatti e sorprese, un grande romanzo di avventure che ne contiene in sé tanti altri. Aprendosi la strada nella selva di queste vicende il lettore si renderà conto a poco a poco che Lo Scimmiotto è anche un’allegoria, un viaggio mistico, una satira sociale, e vi scoprirà un immenso repertorio di pratiche e tradizioni religiose. Il cielo e i suoi abitanti sembrano qui essere un travestimento della terra e degli uomini, la terra una continuazione del cielo: sfrontatezza e devozione, familiarità con la natura e i suoi prodigi, sapienza psicologica, diffusa ilarità convivono tranquillamente in questo mondo fondato sulla magia, in queste vicende che sembrano fatte per essere raccontate a dei bambini e insieme sono cariche di sottintesi, sicché giustamente ebbe a dire di questo romanzo il suo congeniale traduttore, il grande sinologo Arthur Waley: «Lo Scimmiotto è unico nel suo complesso di bellezza e assurdità, di profondità e insensatezza».

Maggiori Informazioni

Autore Wu Ch'eng-en;Waley A.;Motti A.
Editore Adelphi
Anno 1971
Tipologia Libro
Collana Biblioteca Adelphi
Num. Collana 34
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio
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