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Linee Guida OMS per Ambienti Acquatici Salubri ad uso ricreativo. Acque costiere ed acque dolci - Quaderni Sanitari per Scienze Motorie 3

ISBN/EAN
9788872874240
Editore
Antonio Delfino Editore
Collana
Quaderni sanitari per scienze motorie
Formato
Brossura
Anno
2010
Pagine
336

Disponibile

26,00 €
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si occupa degli aspetti sanitari della gestione delle risorse idriche da molti anni e pubblica vari documenti riguardanti la sicurezza dell’ambiente acquatico e la sua importanza per la salute. I documenti pubblicati comprendono una serie di “linee guida”, come le Linee guida per la qualità dell’acqua potabile e le Linee guida per l’uso sicuro delle acque reflue e residue in agricoltura e acquacoltura. Documenti di questo tipo sono destinati a fornire una base per l’impostazione delle norme. Essi rappresentano un punto di vista condiviso tra esperti sia sui rischi per la salute rappresentati dai vari elementi e dalle diverse attività, sia sull’efficacia delle misure di controllo per la tutela della salute e si basano su revisioni critiche delle evidenze scientifiche disponibili. Laddove possibile e opportuno, tali linee guida descrivono anche le principali caratteristiche del monitoraggio e la valutazione della sicurezza del mezzo in esame così come i principali fattori che influenzano i provvedimenti da adottare nello sviluppo di strategie per il controllo dei rischi per la salute. Le Linee guida per gli ambienti acquatici salubri ad uso ricreativo sono state pubblicate in 2 volumi: Volume 1: Acque costiere e acque dolci. Il volume fornisce una revisione della letteratura e una valutazione dei rischi sanitari che possono presentarsi negli ambienti costieri e di acqua dolce utilizzati a scopo ricreativo. Esso include valori e requisiti di riferimento e fornisce la motivazione dell’accettazione o non accettazione di ciascun valore. Il volume affronta una vasta gamma di pericoli, inclusi quelli connessi ad annegamento e infortuni, alla qualità delle acque, all’esposizione al calore, al freddo e alla luce del sole e ad organismi acquatici pericolosi; fornisce informazioni sui differenti tipi di attività ricreative in acqua (nuoto, surf, etc) per consentire ai lettori di interpretare le linee guida in base alle circostanze locali e regionali. Per quanto concerne la qualità dell’acqua i capitoli specifici riguardano l’inquinamento fecale, i microrganismi a vita libera, le alghe di acqua dolce, le alghe marine e gli aspetti chimici. Esso descrive le misure da adottare per la prevenzione e la gestione dei rischi identificati. Volume 2. Piscine ed ambienti acquatici simili ad uso ricreativo. Il volume fornisce una revisione della letteratura e una valutazione dei pericoli per la salute associati alle acque ad uso ricreativo di questo tipo; il loro monitoraggio e valutazione; e le attività disponibili per il loro controllo attraverso norme comportamentali per gli utenti, una buona progettazione, costruzione e realizzazione ed una buona gestione dell’intero complesso. Le linee guida includono i valori e i requisiti di riferimento e forniscono la motivazione dell’accettazione o non accettazione di ciascun valore. Affrontano una vasta gamma di pericoli, inclusi la qualità dell’acqua, i rischi di annegamento e le lesioni, la contaminazione associata alle strutture e la qualità dell’aria. Oltre a queste Linee guida per gli ambienti acquatici salubri ad uso ricreativo, è stata prodotta una guida pratica intitolata “ Monitoraggio delle acque di balneazione”1. Tale guida descrive le caratteristiche principali degli approcci per il monitoraggio e la valutazione degli ambienti acquatici costieri e dolci ad uso ricreativo. Questo documento pone l’accento sul bisogno di utilizzare diversi tipi di informazioni e diverse risorse al fine di predisporre una efficace valutazione e sul bisogno di stabilire effettivi collegamenti tra le informazioni generate e gli interventi per controllare il rischio sia a breve sia a lungo termine. La guida include indicazioni pratiche complete per la progettazione, la pianificazione e l’attuazione dei programmi di monitoraggio e valutazione ed un codice di buona pratica per il monitoraggio e la valutazione degli ambienti acquatici ad uso ricreativo, per aiutare i Paesi a sviluppare codici per uso interno, e per promuovere una armonizzazione internazionale. Il materiale relativo ai cianobatteri tossici, inclusi quelli nel capitolo 7 ed 8 si basa sul documento Cianobatteri tossici delle acque2, redatto da un gruppo di esperti internazionali. Lo sviluppo delle attività dell’OMS sulle acque “ricreative” o “di balneazione” può essere ricondotto a due consultazioni di esperti nel 19703. Questi incontri hanno evidenziato l’ampiezza dei possibili pericoli connessi con l’uso delle acque a scopo ricreativo e hanno rilevato che studi prospettici su volontari hanno apportato miglioramenti nello stabilire correlazioni tra la qualità dell’acqua e la salute dei bagnanti. L’OMS sarebbe lieta di venire a conoscenza di maggiori sviluppi connessi e si impegna a garantire in maniera appropriata la continua validità delle linee guida attraverso pubblicazioni aggiuntive o ulteriori edizioni.

Maggiori Informazioni

Autore SItI Soc Ital.Igiene; Spica V.R; Privitera G; Bonadonna L. ; Amagliani L.; Arpesella M.; Brandi G.; Briancesco R.; Liguori G.;
Editore Antonio Delfino Editore
Anno 2010
Tipologia Libro
Collana Quaderni sanitari per scienze motorie
Lingua Italiano
Indice

Prefazione alla traduzione italiana,
Prefazione,
Lista degli acronimi e abbreviazioni,
Ringraziamenti,
RIASSUNTO RIEPILOGATIVO, 1

CAPITOLO 1. INTRODUZIONE
1.1 Considerazioni generali, 20
1.2 Tipi di ambienti acquatici ad uso ricreativo, 22
1.3 Tipologia d’uso 22
1.4 Tipologia di utenti 24
1.5 Rischi e pericoli 25
1.5.1 Tipologia di pericoli incontrati, 25
1.5.2 Valutazione dei pericoli e dei rischi, 26
1.5.3 L’uso dell’epidemiologia nella valutazione del rischio, 30
1.5.4 Grado di contatto con l’acqua, 31
1.6 Misure per ridurre i rischi in acque ad uso ricreativo, 32
1.7 Gestione delle acque ad uso ricreativo, 35
1.7.1 Detentori di interessi, 35
1.7.2 Gestione integrata di un’area costiera o di bacino idrografico, 36
1.7.3 Tipologia di azioni di gestione, 38
1.8 Natura delle linee guida, 39
1.9 Bibliografia, 42

CAPITOLO 2. PREVENZIONE DEL RISCHIO DI ANNEGAMENTO E INFORTUNI
2.1 Annegamento , 43
2.1.1 Fattori predisponenti, 45
2.1.2 Misure preventive e di gestione, 46
2.2 Lesioni spinali, 47
2.2.1 Fattori contribuenti, 49
2.2.2 Misure preventive e di gestione, 50
2.3 Traumi cerebrali e cranici, 50
2.4 Fratture, lussazioni ed altre lesioni da impatto minore, 50
2.5 Ferite, lesioni e punture, 51
2.6 Interventi e misure di controllo, 53
2.6.1 Assistenza ai bagnanti, 53
2.6.2 Separazione degli spazi/attività, 54
2.6.3 Infrastruttura e pianificazione, 55
2.6.4 Capacità della spiaggia, 56
2.7 Monitoraggio e valutazione, 56
2.7.1 Valutazione dei pericoli, 56
2.7.2 Programmi di ispezione e protocolli, 57
2.8 Bibliografia, 58

CAPITOLO 3. SOLE, CALDO E FREDDO
3.1 Esposizione alle radiazioni ultraviolette, 63
3.1.1 Radiazioni UV e riduzione dei livelli di ozono atmosferico, 63
3.1.2 Effetti sulla salute, 65
3.1.3 Interventi e misure di controllo, 70
3.2 Esposizione al freddo, 76
3.3 Esposizione al caldo, 78
3.4 Bibliografia, 79

CAPITOLO 4. INQUINAMENTO FECALE E QUALITÀ DELL’ACQUA
4.1 Approccio, 83
4.2 Effetti sulla salute associati ad inquinamento fecale, 84
4.3 Approcci alla valutazione e gestione del rischio, 91
4.3.1 L’approccio armonizzato e il “protocollo di Annapolis”, 93
4.3.2 Valutazione del rischio, 94
4.3.3 Gestione del rischio, 98
4.4 Valori delle linee guida, 99
4.4.1 Selezione di studi chiave, 102
4.4.2 L’approccio del 95° percentile, 106
4.4.3 Linee guida per le acque costiere, 106
4.4.4 Linee guida per le acque dolci, 106
4.4.5 Adattamento dei valori delle linee guida alle situazioni nazionali/locali, 112
4.4.6 Parametri normativi importanti, 115
4.5 Valutazione della contaminazione fecale di ambienti acquatici ad uso ricreativo, 116
4.5.1 Categoria di ispezione igienicosanitaria, 117
4.5.2 Valutazione della qualità microbiologica dell’acqua, 125
4.6 Classificazione degli ambienti acquatici ad uso ricreativo, 127
4.6.1 Classificazione iniziale, 128
4.6.2 Controllo della classificazione iniziale , 132
4.6.3 Classificazione provvisoria, 133
4.6.4 Riclassificazione, inclusi avvisi e aggiornamento, 135
4.6.5 Circostanze eccezionali, 137
4.6.6 Monitoraggio e verifica, 139
4.7 Azioni di gestione, 140
4.7.1 Avvisi di salute pubblica e  avvertenze, 140
4.7.2 Prevenzione dell’inquinamento, 141
4.7.3 Applicazione delle normative, 143
4.8 Bibliografia 144

CAPITOLO 5. MICRORGANISMI A VITA LIBERA
5.1 Specie di Vibrio patogeni umani, 151
5.1.1 V. alginolyticus, 153
5.1.2 V. cholerae, 154
5.1.3 V. parahaemolyticus, 154
5.1.4 V. vulnificus, 154
5.2 Aeromonas spp, 155
5.3 Amebe a vita libera, 157
5.3.1 Acanthamoeba, 157
5.3.2 Naegleria fowleri, 159
5.3.3 Balamuthia mandrillaris, 160
5.4 Leptospira spp, 161
5.4.1 L. interrogans sensu lato, 161
5.5 Valori delle linee guida, 163
5.6 Valutazione del rischio e misure di controllo
5.6.1 Vibrioni, 163
5.6.1 Aeromonadi, 163
5.6.3 Amebe a vita libera, 164
5.6.4 Leptospire, 165
5.7 Bibliografia, 165

CAPITOLO 6. ASPETTI MICROBICI RELATIVI ALLA QUALITA’ DELLA SABBIA NELLE SPIAGGE
6.1 Microrganismi nella sabbia della spiaggia, 171
6.1.1 Microrganismi indicatori di contaminazione fecale, 171
6.1.2 Staphylococcus, 173
6.1.3 Pseudomonas aeruginosa, 173
6.1.4 Vibrio spp., 173
6.1.5 Enterobatteri, 174
6.1.6 Funghi , 174
6.1.7 Virus e parassiti, 175
6.2 Dispersione e destino dei microrganismi nella sabbia delle spiagge, 176
6.3 Valori delle linee guida, 178

Stato editoriale In Commercio
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