Limòn Reggae

Attraverso la vita di Laura/Aisha il romanzo ci conduce dagli anni Settanta ai giorni nostri mostrandoci l’impatto nei Caraibi costaricani delle lotte di rivendicazione dei neri negli Stati Uniti, la brutalità delle dittature militari in Nicaragua e nel Salvador, la lotta rivoluzionaria, la cruda realtà delle bande giovanili, le grandi passioni, gli intensi amori e le profonde delusioni dei protagonisti di quest’epoca turbolenta. Scritto in un linguaggio fluido e tropicale, pieno di colori, odori, sapori e sensualità, il romanzo compie così la sua indagine storica tra i movimenti rivoluzionari e la ricerca dell’utopia, e delinea via via la lenta gestazione di una violenza gratuita solo all’apparenza, ma carica di ragioni. La sua prospettiva femminile lascerà aperto il quesito sull’esistenza o meno delle fondamenta per la speranza. A fare da sottofondo tra l’effimera felicità e la lotta persistente ci giunge una cadenza: «Il reggae col suo tempo sospeso, il suo backbeat misterioso, il suo spazio di silenzio, di potere e di gloria».Traduzione di Rocío Luque; prologo di Dante Liano.Anacristina Rossi appartiene alla nuova generazione di scrittori costaricani che hanno rotto gli schemi della tradizione letteraria nazionale. Nata in Costa Rica, ha conseguito una laurea in Traduzione e interpretariato all’Università di Parigi e un dottorato di ricerca in Donne e sviluppo presso l’Istituto di Studi Sociali dell’Aja. Oltre a essere una riconosciuta scrittrice, è anche traduttrice e giornalista, e partecipa attivamente alle lotte per la difesa dell’ambiente e dei diritti delle donne indigene. Tra le sue opere ricordiamo María la noche (1985), La loca de Gandoca (1991) e Limón blues (2002).