Liberare il sé. L'eredità terapeutica di Heinz Kohut

Heinz Kohut, in un periodo di dieci anni, ha presentato un corpo di osservazioni e di teorie cliniche assolutamente originali, creando una nuova lente concettuale, la "psicologia del sé", che rivela aspetti della vita mentale finora oscuri. Tuttavia, Mollon sostiene che i punti di vista di Kohut sono stati largamente, quasi scandalosamente, malintesi. Partendo dai nuovi significati e dalle implicazioni della psicologia del sé, Mollon esamina in dettaglio le illustrazioni cliniche proprie di Kohut, ed esplora l'interazione tra il lavoro di Kohut ed altri punti di vista, psicoanalitici e neurobiologici, contemporanei. Mollon dimostra che Kohut ha formulato implicitamente un processo psicoanalitico dove sono i vuoti della comprensione a liberare il sé sconosciuto in continua evoluzione.