Il diritto bancario contemporaneo si configura sempre più come un sistema normativo composito e interdisciplinare, nel quale si intersecano disposizioni di diritto civile, amministrativo, penale e regolazioni di matrice europea. Questo volume propone un'analisi approfondita e ragionata delle dinamiche giuridiche che governano il rapporto tra banca e cliente, con un approccio che coniuga rigore teorico e prospettiva applicativa. L'opera si distingue per l'attenzione alle evoluzioni normative e giurisprudenziali, ponendo in luce il crescente ruolo degli strumenti regolatori secondari - circolari, linee guida, orientamenti di vigilanza - e il loro impatto sull'operatività bancaria. Attraverso un'indagine critica, vengono esaminati i principali istituti del diritto bancario, con particolare riferimento ai profili di trasparenza e tutela della clientela, nonché alle questioni emergenti, come la violenza economica. Attraverso un metodo che privilegia il confronto tra normativa e diritto vivente, il volume offre un quadro esaustivo e critico della disciplina, fornendo spunti di riflessione utili per lo studio e la ricerca.
Maggiori Informazioni
Autore
Piscopo Clelia;Carnaccini Andrea;Bernardi Federico;Fabbiani E.
Editore
Maggioli Editore
Anno
2025
Tipologia
Libro
Collana
Manuali del sapere
Lingua
Italiano
Indice
PARTE PRIMA LE FONTI DEL DIRITTO BANCARIO, LE AUTORITÀ DI VIGILANZA E LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
CAPITOLO 1 La gerarchia delle fonti Emilio Fabbiani 1. Premessa 2. Fonti primarie 2.1. Struttura generale 2.2. Le fonti del diritto dell’Unione Europea 2.3. Le fonti primarie nazionali 2.4. Fonti nazionali e fonti europee 3. Normativa di Vigilanza 3.1. L’Autorità Bancaria Europea 3.2. L’attività normativa della Banca d’Italia 3.3. Le tipologie di intervento normativo 4. Effetti pratici dell’applicazione della gerarchia delle fonti 5. L’attività bancaria tra impresa privata e interesse pubblico 6. Conclusioni CAPITOLO 2 La Banca d’Italia e la collaborazione tra le Autorità di vigilanza Emilio Fabbiani 1. Premessa 2. La Banca d’Italia 2.1. I compiti e le attività 2.2. La sana e prudente gestione 2.3. Vigilanza Regolamentare 2.4. Vigilanza Informativa 2.5. Vigilanza ispettiva 2.6. Accesso agli atti della Banca d’Italia 3. Collaborazione tra le Autorità di vigilanza 3.1. La collaborazione fra le autorità di vigilanza 3.2. Alcuni aspetti di rilievo: gli assetti di governance 4. Conclusioni CAPITOLO 3 La struttura organizzativa e il sistema dei controlli interni Emilio Fabbiani 1. Premessa 2. La struttura organizzativa 2.1. Principi generali 2.2. Modelli di governance 2.3. Struttura territoriale 3. Il SIC - Sistema dei Controlli Interni 3.1. Principi generali 3.2. La funzione degli organi apicali 3.2.1. Poteri di intervento del Collegio Sindacale 3.3. I tre livelli di controllo 3.3.1. I controlli di linea 3.3.2. I controlli di secondo livello 3.3.3. I controlli di terzo livello 4. La funzione di conformità alle norme – Compliance 4.1. I principi generali 4.2. I compiti della funzione di conformità 5. La funzione di Risk Management 5.1. I principi generali 5.2. I compiti della funzione di Risk Management 5.3. Il RAF - Risk Appetite Framework 6. La funzione di Internal Audit 6.1. Principi generali 6.2. I compiti della Funzione di Internal Audit 7. La Funzione Antiriciclaggio 7.1. Principi generali 7.2. L’attività di contrasto al riciclaggio e il rapporto con la clientela 7.2.1. Il quadro di riferimento 7.2.2. Obblighi di identificazione della clientela 7.2.3. Assetti organizzativi 7.2.4. I compiti della Funzione Antiriciclaggio 8. Conclusioni
PARTE SECONDA IL RAPPORTO CON LA CLIENTELA NELLA GESTIONE DELL’ATTIVITÀ BANCARIA
CAPITOLO 1 La trasparenza bancaria Federico Bernardi 1. Premessa 2. Fonti 3. Maggiore informazione o limitata autonomia? 4. Le regole di trasparenza 4.1. I documenti da fornire alla clientela 4.2. Il foglio informativo 4.3. La consegna di copia del contratto 4.4. Il documento di sintesi 4.5. Le comunicazioni periodiche alla clientela: cenni 4.6. La violazione della normativa di trasparenza: conseguenze 5. Ius variandi - Le modifiche unilaterali dei contratti bancari e finanziari 5.1. Il giustificato motivo alla base delle modifiche unilaterali 6. La normativa MCD - Credito Immobiliare ai Consumatori 7. La normativa CCD - I Contratti di Credito ai Consumatori 7.1. Informazioni Europee di Base per il Credito ai Consumatori 7.2. CCD II - La nuova disciplina del credito al consumo - Cenni 8. Obblighi di conservazione e diritto alla documentazione - Disciplina generale 9. Conclusioni CAPITOLO 2 La redazione dei contratti bancari Clelia Piscopo 1. Premessa 2. Fonti 3. I criteri base: buona fede e correttezza 4. Diritto di recesso 4.1. Formalità per l’esercizio del diritto di recesso 5. Diritto alla portabilità 5.1. La portabilità dei contratti di credito 5.2. La portabilità dei servizi di pagamento 6. I sistemi di pagamento: conto corrente e conto di pagamento 7. Conclusioni CAPITOLO 3 La concessione del credito Clelia Piscopo 1. Premessa 2. Fonti 3. La valutazione del merito creditizio 3.1. Principi e modalità di valutazione del merito creditizio 4. Il monitoraggio del credito 4.1. I covenants 5. La crisi del credito 6. La concessione abusiva del credito 7. La Centrale Rischi di Banca d’Italia e i Sistemi di Informazione Creditizia (SIC) 7.1. L’obbligo di preavviso e le segnalazioni illegittime 8. Conclusioni CAPITOLO 4 La gestione dei reclami Andrea Carnaccini 1. Premessa 2. Fonti 2.1. Le principali fonti in materia 3. Il reclamo 3.1. Cos’è il reclamo e chi è il cliente 3.2. Il reclamo come opportunità 4. L’Ufficio Reclami e la sua organizzazione interna 4.1. Le buone prassi 4.2. Le buone prassi relative al governo della gestione dei reclami 4.3. Le buone prassi relative al processo di gestione dei reclami 4.4. Le buone prassi relative ai controlli 5. La gestione dei reclami 5.1. La gestione dei reclami e la relazione coi clienti 5.2. Le finalità della gestione dei reclami 5.3. Le strategie per la gestione dei reclami 5.4. Il processo di gestione dei reclami 6. Il ruolo dell’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) e dell’ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie) 6.1. Uno sguardo d’insieme 6.2. La normativa europea di riferimento 6.3. L’Alternative Dispute Resolution in Italia 6.4. Differenze tra l’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) e l’ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie) 6.5. Analogie tra l’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) e l’ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie) 7. Il funzionamento dell’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) e dell’ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie) 7.1. L’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) 7.2. L’ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie) 8. Conclusioni CAPITOLO 5 Banche e violenza economica Emilio Fabbiani 1. Premessa 2. Fonti 2.1. La Direttiva 2024/1385 2.2. Qualche inizio di giurisprudenza 2.3. Studi, ricerche e iniziative 3. Alcune casistiche 3.1. Apertura del rapporto 3.2. Verifica della movimentazione di un rapporto già in essere 4. Possibili linee di indirizzo
PARTE TERZA I PRINCIPALI CONTRATTI BANCARI
CAPITOLO 1 Il contratto quadro e le modalità di conclusione del contratto Andrea Carnaccini 1. Premessa 2. Fonti 2.1. Le principali fonti in materia 3. Il contratto quadro 3.1. Definizione e funzione del contratto quadro 4. Rapporti e servizi di riferimento 4.1. Rapporto tra conto corrente bancario e conto di pagamento 4.2. Il conto corrente bancario 4.3. Il conto di pagamento ed i servizi di pagamento 4.4. I servizi di investimento 5. Struttura del contratto quadro 5.1. Elementi strutturali caratteristici 6. Elementi essenziali del contratto quadro 6.1. Clausole caratteristiche 7. Modalità di conclusione del contratto 7.1. La forma scritta dei contratti bancari e finanziari 7.2. Il tema dei contratti “monofirma” 7.3. Cointestazione 7.4. I contratti conclusi a distanza 7.5. Firme elettroniche e contratti digitali 7.6. Firma elettronica in casi particolari: clausole vessatorie e autorizzazione all’addebito degli interessi anatocistici 8. Smart contracts 9. Conclusioni CAPITOLO 2 I contratti di credito Clelia Piscopo 1. Premessa 2. Fonti Sezione I - Il mutuo 3. Definizione e oggetto del contratto: tra realità e consensualità 4. Il perfezionamento del contratto 4.1. La documentazione precontrattuale 4.2. Il contratto: elementi essenziali e struttura 4.2.1. Le parti del contratto 4.2.2. Oggetto del contratto 4.2.3. Termini di pagamento e spese 4.2.4. Obblighi della parte finanziata e risoluzione del contratto 4.3. Gli interessi 5. La rinegoziazione e l’estinzione anticipata 6. Mutui garantiti da ipoteca: il mutuo fondiario e il mutuo ipotecario 6.1. Il mutuo di scopo 6.2. Brevi cenni su altre tipologie di mutuo. Il mutuo chirografario e il mutuo per stato avanzamento lavori (S.A.L.) Sezione II - L’apertura di credito 7. Definizione e oggetto del contratto 7.1. La remunerazione del contratto 8. Brevi cenni sulle tipologie di aperture di credito 9. Le garanzie Sezione III - L’anticipazione bancaria 10.Definizione e oggetto del contratto 11.Anticipazione con mandato all’incasso e con cessione del credito 11.1. Brevi cenni sulle tipologie di anticipazione bancaria 12.Conclusioni
PARTE QUARTA CONTRAENTE DEBOLE E TECNICHE DI DIFESA
CAPITOLO 1 La tutela del cliente nella gestione dei sistemi di pagamento Federico Bernardi 1. Premessa 2. Fonti 3. I sistemi di pagamento tra ABF e Cassazione 3.1. Gli Assegni 3.2. SDD - L’addebito diretto SEPA 4. Truffe informatiche 4.1. L’Autenticazione forte del cliente - Strong Customer Authentication (SCA) 4.2. Oneri probatori e di allegazione 4.3. La colpa grave dell’utente 5. Le tipologie di truffe informatiche 5.1. Tecniche miste di phishing 5.2. Lo spoofing 5.3. Man in the middle - Man in the browser 5.4. Truffa del cambio IBAN o BEC – Business E-mail Compromise 5.5. Le frodi con pagamento autorizzato dal cliente 5.6. Furto delle carte di pagamento ed utilizzo presso gli ATM 6. I presidi di sicurezza della banca - Una giurisprudenza ondivaga 7. Il problema dello ius variandi per i bonifici istantanei 8. Termini di rimborso - Tra normativa e Vigilanza 9. Conclusioni CAPITOLO 2 La tutela informativa del cliente Federico Bernardi 1. Premessa 2. Fonti 3. Diritto alla documentazione bancaria 3.1. I soggetti legittimati 3.2. Costi e termini di produzione 3.3. Il diritto alla copia degli estratti conto 3.4. La richiesta di documentazione il limite di dieci anni 3.5. Conseguenze della mancata consegna di documentazione 3.6. Art. 119 T.U.B. e art. 15 GDPR a confronto 3.7. L’ordine di esibizione in giudizio L’onere della prova e il principio di allegazione 4.1. Il potere di indagine del CTU Conclusioni Riferimenti bibliografici Indice analitico