Le parti e le controparti. Le organizzazioni del lavoro dal Risorgimento alla Liberazione

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- ISBN/EAN
- 9788846456465
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Temi di storia
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2004
- Pagine
- 240
Disponibile
30,50 €
Il volume ricostruisce dalle origini le lunghe premesse della vicenda sindacale italiana contemporanea. Nel modificarsi delle condizioni storiche del lavoro, nel confronto tra imprenditori e lavoratori nei luoghi di produzione e nella politica, si sviluppa la consapevolezza di uomini e donne che costituirono la forza lavoro di comparti produttivi moderni e arcaici, la loro capacità di esprimere tensione ai diritti sociali e la giusta ambizione a quadri normativi, occupazionali e salariali corrispondenti al bisogno ed alla dignità dell’individuo.
Nel declinare degli schemi corporativi giunti all’inizio dell’Ottocento, si sviluppano i primi elementi di un’idea sociale pubblica e prende avvio la storia delle relazioni sindacali, il definirsi del rapporto tra rappresentanza dei lavoratori e degli imprenditori ed organizzazione del lavoro. Emergono le diverse articolazioni, rivendicative, cooperative, mutualistiche, con cui si è espressa l’esigenza fondamentale di associazione collettiva prima e dopo l’Unità d’Italia.
Nelle società operaie, il quadro ideale e ideologico è complesso, nelle differenze e nei rapporti dell’universo laico e democratico con il patrimonio risorgimentale, nel rilievo dell’organizzazione dei lavoratori cattolici, nel definirsi della rappresentanza datoriale.
La modernizzazione del sistema economico-sociale catalizzata dall’età giolittiana e dalla guerra complica ulteriormente il quadro sotto l’aspetto politico e organizzativo, tanto per i lavoratori che per gli imprenditori industriali e agricoli. Nel dopoguerra, poi, entra in gioco il movimento sindacale fascista, in cui confluiscono uomini formati nelle esperienze precedenti e si esprimono tratti originali, andando a costruire un elemento di primo piano nella dialettica del regime.
Pur messo a prova dalla caduta della libertà sindacale, in un ventennio che è comunque denso di suggestioni e nodi problematici, il cammino descritto nel libro spiega come la rinascita dei sindacati protagonisti nel secondo dopoguerra, attraverso l’antifascismo ed il contributo al riscatto nazionale ed alla ricostruzione democratica, possa avvenire nella continuità dei grandi valori insiti nelle premesse risorgimentali, in quanto robustamente inseriti nella storia dell’organizzazione dei lavoratori nelle sue diverse forme associative e nei diversi orientamenti ideologici.
Maggiori Informazioni
Autore | Bertini Fabio |
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Editore | Franco Angeli |
Anno | 2004 |
Tipologia | Libro |
Collana | Temi di storia |
Lingua | Italiano |
Indice | Sandro Rogari , Prefazione Premessa Dalla filantropia alla politica (Il passaggio dal sistema corporativo statale all’autonomia «controllata»: l’avanguardia piemontese; Mutualismo economico e mutualismo politico: dentro e fuori il sistema; Politica e mutualismo all’alba dell’industrializzazione; Strutturazione sindacale e ruolo della politica) Politica sociale e organizzazione operaia (Nuove quinte economiche e nuovi protagonisti; Articolazione e varietà dei mondi operai organizzati; Lo spartiacque del 1895 e le diverse forme della rappresentanza; Lavoratori: il sindacato e la vita) Modernizzazione, previdenza e centralizzazione del conflitto (Il baricentro della previdenza; Le federazioni strategiche e le loro contraddizioni; La guerra delle organizzazioni sindacali; Il mondo sindacale imprenditoriale) Dall’utopia rivoluzionaria dei sindacalisti alla rivoluzione utopica del sindacalismo fascista (Disgregazioni e ricomposizioni; IL sindacato nelle spire della politica; Il fascismo e i suoi interlocutori sindacali; Il ruolo dei sindacalisti) Indice dei nomi. |
Stato editoriale | In Commercio |
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