Le nuove frontiere della comunicazione pubblica - Guida alla progettazione, realizzazione e governo delle reti di relazioni nelle organizzazioni sanitarie

Che cosa? Uno strumento indispensabile per ogni comunicatore: infatti, il bagaglio culturale e professionale che l’operatore della comunicazione deve possedere si amplia fortemente; le capacità e le competenze richieste non si esauriscono nel sapere redigere comunicati stampa od organizzare eventi, o saper impaginare correttamente un testo. Nel volume, tutti gli aspetti di un’efficace comunicazione all’interno dell’organizzazione di un ente o di un’azienda pubblica. Un approfondito e articolato viaggio all’interno dell’ufficio stampa e dell’ufficio relazioni con il pubblico, con un attento esame degli strumenti di lavoro e utili consigli da parte di chi ha maturato una significativa esperienza nel settore. I principi della partecipazione, dell’ascolto, dell’accoglienza, della tutela, del benessere vanno praticati in ogni articolazione organizzativa dell’azienda sanitaria. Perché? I profondi cambiamenti che hanno interessato, negli ultimi anni la pubblica amministrazione in generale e le organizzazioni sanitarie in particolare, hanno inciso anche sull’organizzazione e il funzionamento delle strutture deputate al governo dei processi di comunicazione. Le norme che si sono succedute dal 2000 in poi hanno delineato un nuovo quadro valoriale di riferimento: l’obbligo di informazione si trasforma in obbligo di comunicazione e, quindi, obbligo di ascolto, con riferimento sia ai pubblici esterni sia a quelli interni. Sul primo versante riemerge con prepotenza il principio della partecipazione; sul secondo fa capolino, anche nelle strutture sanitarie pubbliche, il principio del benessere organizzativo. Ecco le “nuove frontiere”: non solo e non tanto l’impiego delle nuove tecnologie informatiche, ovvero l’irrompere sulla scena dei social network site, quanto piuttosto, farsi carico dell’interpretazione, sperimentazione e applicazione di principi, previsti dalle norme e rivendicati dai cittadini, destinati a cambiare il volto della pubblica amministrazione. A chi? Personale degli Uffici di relazione con il pubblico, personale degli Uffici stampa, giornalisti, Direttori sanitari, Dirigenti sanitari, Personale dell’area risorse umane, Personale dell’area organizzativa-gestionale.