Le mille e una notte della scienza

L'atmosfera orientaleggiante delle mille e una notte, con maestosi palazzi reali, giardini di bambù e succulenti frutti esotici, fa da cornice ai racconti sulla scienza e sui tormenti degli scienziati, narrati da Shahrazàd, eroina dell'omonima celebre raccolta. Alla corte del sovrano della città di Samarcanda, fra cortigiane, viaggiatori provenienti da regni lontani, matematici e filosofi al servizio del re, prendono vita movimentate avventure che evocano gli scenari più vari, e ruotano intorno a un contenuto scientifico che funge da filo conduttore allo svolgimento dell'azione. Dai concetti elementari della teoria dei giochi alla fisica del caos, dalla paleontologia allo studio della vita sociale degli scimpanzé nani, gli argomenti affrontati all'interno di trame ben congegnate abbracciano i più disparati domini della scienza. A una lettura attenta, dietro la caratterizzazione di matematici e filosofi di corte, gli uni geniali e introversi, gli altri sempre alla ricerca di un sistema generale di conoscenze e idee, fanno capolino ruoli e situazioni che richiamano con ironia e sobrietà il mondo della scienza e degli scienziati. Insomma, un esempio riuscito di come sia possibile rivisitare concetti scientifici, spesso difficili da comunicare, rendendoli comprensibili, affascinanti e, perché no, anche divertenti.