Get ready for a dazzling summer with our new arrivals
heroicons/outline/phone Servizio Clienti 06.92959541 heroicons/outline/truck Spedizione gratuita sopra i 29€

L'avvocatura dei poveri nella storia. Vicende del modello pubblico dal Piemonte all'Italia

ISBN/EAN
9788815274496
Editore
Il Mulino
Collana
Storia avvocatura in Italia
Formato
Libro in brossura
Anno
2018
Pagine
421

Disponibile

32,00 €
Il volume ripercorre lo sviluppo di una particolare istituzione volta alla difesa processuale degli indigenti, organizzata dal potere pubblico e da questo stipendiata, che potrebbe genericamente essere definita «avvocatura dei poveri». Sebbene le radici lontane di quest'istituto affondino nel diritto canonico e statutario del basso medioevo, finendo per essere recepite dall'imperatore e re di Sicilia Federico II nel «Liber Augustalis» del 1231, la sua continuità nel tempo venne assicurata quasi esclusivamente dai domini sabaudi, nei quali vennero creati, presso ogni tribunale superiore (o Senato), un avvocato e un procuratore dei poveri, più avanti coadiuvati da sostituti, per assicurare la difesa in campo penale, civile e commerciale a chi non fosse stato in grado di pagarsi un avvocato. Tale ufficio, regolamentato con precisione soprattutto dalle «Costituzioni di Sua Maestà» a partire dall'edizione del 1723, sopravvisse fino all'unificazione nazionale, quando, sia per ragioni di praticità e di bilancio, sia per l'opposizione del ceto forense, che ne metteva in dubbio l'imparzialità, soprattutto in campo penale, venne abrogato a favore del patrocinio gratuito, affidato alla buona volontà dei singoli professionisti. Presentazione di Francesco Marullo di Condojanni.

Maggiori Informazioni

Autore Goria Federico Alessandro
Editore Il Mulino
Anno 2018
Tipologia Libro
Collana Storia avvocatura in Italia
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio