L'ambigua religiosità dei primi cristiani. Una rilettura critica della teologia delle religioni alla luce delle fonti cristiane dei primi secoli

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- ISBN/EAN
- 9788834345771
- Editore
- Vita e Pensiero
- Collana
- La teologia e i saperi
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2021
- Pagine
- 632
Disponibile
35,00 €
Le religioni, così come le intendiamo oggi, non sono sempre esistite. Come spiega Pierluigi Banna in L'ambigua religiosità dei primi cristiani, il concetto di religione proprio della cultura occidentale è frutto di un'operazione dei primi cristiani (I-III secolo), che intendevano presentare la propria fede sia in opposizione sia a compimento di tutte le espressioni di religiosità non giudaica che li avevano preceduti. I culti superstiziosi dell'antichità venivano perciò accusati di idolatria, evemerismo e demonolatria in opposizione alla vera religiosità. Eppure, gli stessi cristiani pretendevano di aver ricevuto per rivelazione divina il pieno compimento dei frammenti di verità rinvenibili in pratiche religiose, filosofiche e sociali del mondo classico. In questa oscillazione continua tra critica spietata e valorizzazione dei frammenti consiste l'ambiguità stessa della religiosità cristiana. Tale ambiguità, che se unilateralmente affermata è foriera di violenza sociale, espone la pretesa di essere mantenuta in equilibrio dalla stessa assistenza divina che impedisce alla religiosità cristiana di rinchiudersi nelle maglie della superstizione.
Maggiori Informazioni
Autore | Banna Pierluigi |
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Editore | Vita e Pensiero |
Anno | 2021 |
Tipologia | Libro |
Collana | La teologia e i saperi |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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