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La virtù in Dante. Un'etica della libertà e dell'amore

ISBN/EAN
9788813387747
Editore
Cedam
Collana
Lex naturalis. Classici diritto nat. mod.
Formato
Libro in brossura
Anno
2024
Pagine
268

Disponibile

30,00 €
Questo studio si propone di analizzare la profonda e stimolante esperienza morale che Dante ha trasmesso all’uomo contemporaneo, seguendola nella sua evoluzione che, dal Convivio alla Commedia, lo conduce ad elaborare e proporre, all’interno di un solido contesto teologico e religioso, un’etica della virtù che culmina nell’epifania dell’amore.
 
L’etica dantesca è centrata sulla virtù che, a sua volta, si fonda sulla libertà come condizione perché possa realizzarsi il percorso perfettivo dell’uomo. Tale percorso deve essere guidato dall’amore e dalla convinzione di un suo necessario epilogo escatologico, verso “l’amor che move il sole e l’altre stelle”. Dante ci parla della sua esperienza morale che parte dalle virtù umane tradizionali alla ricerca di un loro perfezionamento nell’ambito delle virtù teologali. Si tratta di un’etica della libertà e dell’amore che si pone al servizio di una vita che voglia essere integralmente umana: in questo senso il messaggio di Dante è genuinamente umanistico e si offre alla riflessione dell’uomo di ogni tempo, risultando quantomai preziosa nelle complesse, tormentate epoche di passaggio, com’era quella del grande Poeta fiorentino e com’è quella che oggi dolorosamente viviamo, nelle quali il bisogno di recuperare fondamenti e certezze è fortemente avvertito e si fa urgente la richiesta di dare un significato alla vita.
 
Indice sintetico
 
INDICE-SOMMARIO
Premessa
Prefazione di Alessandro Ghisalberti
Introduzione
 
CAPITOLO I
 
IL CONCETTO DI VIRTÙ
 
NELLA RIFLESSIONE DEL CONVIVIO
1. Il significato della virtù e la sua origine divina
2. Virtù e amore: la Donna gentil. Beatrice e la Filosofia.
3. Classificazione e gerarchia delle virtù: aspetti della felicità umana
 
CAPITOLO II
 
LE VIRTÙ NELLA COMMEDIA: I. IL VIAGGIO DI DANTE
 
ALLA RICERCA DELLA VIRTÙ PERDUTA: INFERNO
1. La selva oscura del peccato e il senso del cammino di Dante
2. Virtù umane perfette e loro insufficienza. L’esempio degli “spiriti magni”
3. Virtù umane parziali e imperfette dominate dalle passioni: loro irrilevanza
3.1 Farinata
3.2 Brunetto Latini
3.3 Ulisse
 
CAPITOLO III
 
LE VIRTÙ SPIRITUALI O BEATITUDINI: PURGATORIO
 
1. Centralità dell’etica cristiana
2. Le “quattro stelle” e Catone
3. Manfredi e la gratuità della misericordia divina
4. L’angelo portinaio: il rito penitenziale di Dante e l’esempio delle virtù
5. L’ordinamento morale e la centralità dell’amore: il canto XVII
6. Approfondimento del tema dell’amore e la libertà: il canto XVIII e richiamo al XVI
7. L’unità di anima e corpo quale condizione della virtù umana. Antropologia dantesca
8. Beatrice e la forza salvifica della rivelazione
CAPITOLO IV
 
TRIONFO DELLA VIRTÙ E BEATITUDINE ETERNA:
III. PARADISO
1. La struttura morale e la dimensione mistica
2. Virtù e ordine del creato: il quadro metafisico
3. Virtù e grado della beatitudine: Piccarda Donati
4. Approfondimenti etico-teologici nel IV canto
5. Ancora sulla libertà del volere: il canto V
6. L’antropologia teologica di Dante: il canto VII
7. Virtù e povertà evangelica
8. Dante e le virtù teologali: canti XXIV-XXVI
9. La virtù perfetta e trasfigurata: aspetti del XXXIII canto
 
CONCLUSIONI
 
DANTE E L’ETICA DELLA VIRTÙ
1. Il quadro culturale dell’etica dantesca
2. Virtù, libertà e amore: il percorso umano verso Dio.
3. Epilogo: l’umanesimo integrale di Dante
BIBLIOGRAFIA

Maggiori Informazioni

Autore Maglio Gianfranco
Editore Cedam
Anno 2024
Tipologia Libro
Collana Lex naturalis. Classici diritto nat. mod.
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio