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La Vendita di Bambini e la Prostituzione e la pornografia minorile

ISBN/EAN
9788887491272
Editore
Cedis
Formato
Brossura
Anno
2006
35,00 €
Questo lavoro nasce semplicemente dall'esigenza di salvaguardare un bene fondamentale: il bambino. Mai come oggi si sta assistendo ad una escalation di fatti gravissimi in cui sono implicati bambini che, nella maggior parte dei casi, vengono "utilizzati" innanzitutto per soddisfare infimi interessi di natura sessuale, ovvero, per essere impiegati, come schiavi, per la realizzazione di lavori massacranti cui vengono sottoposti per più di 14 ore al giorno, o, addirittura, per essere "usati" per il traffico di organi umani. Tutto ciò avviene quasi sempre con la consapevole o inconsapevole complicità dei genitori, i quali, per una serie variegata di ragioni, affidano o addirittura "vendono" i propri figli ad estranei o a conoscenti per dei fini sicuramente ignobili. È stato rilevato che sono milioni ogni anno le donne e i bambini fatti emigrare clandestinamente da trafficanti dediti allo sfruttamento della prostituzione. Le donne e i bambini "venduti" nel mondo a partire dagli anni '70 sono stati circa 30 milioni! La tratta di esseri umani è la terza fonte di guadagno del crimine organizzato internazionale dopo il traffico degli stupefacenti e quello delle armi, con un utile annuale che si aggira intorno a svariati milioni di dollari. Il fenomeno, sebbene sia sorto e si sia sviluppato in Paesi come il Brasile, Nicaragua, Tailandia, Filippine, Indonesia, India, Romania, Albania, Bulgaria, Lituania, Lettonia, ed altri Paesi, dove le condizioni economiche delle famiglie sono notoriamente abbastanza critiche, si sta diffondendo a macchia d'olio in tutto il mondo, compresa l'Italia, dove negli ultimi tempi, si sono succeduti degli episodi allarmanti che sono balzati prepotentemente agli onori della cronaca, suscitando nell'opinione pubblica delle vivaci reazioni di sdegno e di condanna morale, nei confronti degli autori delle violenze perpetrate ai danni di bambini innocenti. In Calabria, nell'aprile del 2004, un allevatore di 48 anni veniva arrestato perchè sospettato di aver tentato di vendere uno dei suoi cinque figli che era scomparso misteriosamente dalla propria abitazione e che era stato poi fortunatamente ritrovato grazie alla massiccia pubblicità che i media avevano dedicato al fatto. In Umbria invece, qualche giorno dopo, una bambina di tre anni dopo essere stata seviziata, veniva ferocemente uccisa dall'uomo a cui la mamma, si è detto, l'avesse "venduta". Verso la fine di luglio la Squadra Mobile di Pordenone scopriva un incredibile traffico di bambini venduti da donne bulgare che partorivano in Italia e che venivano subito riconosciuti da 'finti padri" che sborsavano 5/6 mila Euro per una bambina e 15/17 mila Euro per un bambino. Naturalmente le madri partivano dalla Bulgaria e partorivano in Ospedali italiani senza riconoscere il figlio. La Polizia arrestava sei persone per "associazione finalizzata alla riduzione in schiavitù". Ed ancora in Calabria, in provincia di Crotone, agli inizi di settembre, una neonata venduta per 10 mila euro veniva comprata da una donna di 59 anni che interrogata dalla Polizia dichiarava: "Volevo essere madre". Il primo dicembre dello stesso anno una neonata veniva "venduta" per mille euro ed i Carabinieri di Avezzano arrestavano cinque persone, tra cui la madre, una donna russa di 38 anni, e i genitori adottivi, due cinquantenni di Celano (l'Aquila), nonchè gli intermediari, una donna russa di 45 anni ed un italiano di Avezzano di 57 anni. Nel mese di ottobre del 2005, infine, i Carabinieri di Caltagirone, un piccolo paese in provincia di Catania, procedevano all'arresto di una donna di 57 anni che "affittava", per prestazioni sessuali, la propria figlia tredicenne ad un imprenditore agricolo di 59 anni, che abusava della stessa in cambio di 100 euro a prestazione. In un documento fornito dalla sezione italiana dell'Associazione "Terre des hommes", nel corso di un convegno, dedicato all' "universo minori" svoltosi a Roma nel 2003, si è avuto modo di apprendere che: "L'Olanda, la Germania, l'Italia e la Grecia sono luoghi di approdo per la maggior parte dei minori provenienti dall'Europa Orientale. Le bambine sono forzate a prostituirsi, i bambini invece, sono mandati in strada per chiedere l'elemosina oppure impiegati come corrieri della droga". Inoltre, per quanto attiene all'America Latina, "il Guatemala rappresenta il punto di riferimento della criminalità organizzata per il rastrellamento e lo smistamento dei minori. I bambini rapiti o venduti nel Nicaragua, Salvador e Honduras vengono poi rivenduti nel Messico o nel Nord America. Mentre i bambini rappresentano merce pregiata per le adozioni, le bambine vengono avviate alla prostituzione. Un dato sconcertante ha rivelato un'alta concentrazione di bambini guatemaltechi venduti nella civilissima Irlanda!" Infine nel sud-est asiatico, si è appreso, in data 4 gennaio 2005, da agenzie di stampa e dalle denunce riferite da "The Women and Media Collective Group", una ONG di Colombo, che bande di trafficanti di organi, approfittando della situazione di caos totale, venutasi a creare a seguito del maremoto, avevano rapito un numero indeterminato di bambini, tant'è che le organizzazioni non governative dello Sri Lanka, India, Indonesia e Thailandia, decidevano di attuare un censimento di tutti i minori che avevano perso i genitori e che risultavano essere ospiti nei campi profughi e negli ospedali. Altre segnalazioni di violenze hanno riguardato il tentativo di arruolamento di bambini cingalesi da parte dei ribelli Tamil, nonché violenze sessuali sulle bambine dei campi profughi, in special modo nei centri di raccolta per i senzatetto dello Sri Lanka, assolutamente privi di controllo, dove sarebbero avvenuti "stupri, anche collettivi, molestie sessuali e abusi psichici nei confronti di donne sole e bambine". Attesa la delicatezza e la complessità dei temi affrontati in quest'opera, un doveroso ringraziamento va indirizzato all'editore, Dott. Stefano Conti Pioda, che ha creduto immediatamente nella bontà nonché utilità del libro, profondendo, per ciò solo, tutte le sue energie per la migliore riuscita dello stesso. Un ulteriore ma altrettanto doveroso ringraziamento va infine a tutti coloro che hanno dato, in misura maggiore o minore, un loro prezioso contributo alla pubblicazione dell'opera. LUIGI GRECO

Maggiori Informazioni

Autore Greco L.; Grimani D.
Editore Cedis
Anno 2006
Tipologia Libro
Lingua Italiano
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