La veglia di Joyce. Forme di sperimentazione nel romanzo irlandese del XX secolo: Bowen, Banville, McCabe

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- ISBN/EAN
- 9788834322185
- Editore
- Vita e Pensiero
- Collana
- Università/Ricerche/Scienze linguistiche e letterature straniere
- Formato
- Libro
- Anno
- 2012
- Pagine
- 192
Disponibile
19,00 €
Affermare l'esistenza di una linea sperimentale prettamente irlandese nella letteratura del XX secolo e attribuirne a Joyce la massima espressione, significa affrontare due problematiche fondamentali e correlate: il rapporto degli scrittori irlandesi con la loro tradizione in generale e il rapporto degli scrittori postjoyciani con il fantasma del loro 'maestro'. Questo complesso legame con la storia, divenuto motivo dominante della letteratura irlandese nella seconda metà del XX secolo, è qui messo a fuoco nell'opera di tre autori successivi a Joyce, la cui produzione è uniformemente distribuita nel tempo in modo tale da coprire l'intero secolo: Elizabeth Bowen, John Banville e Patrick McCabe. Nei loro romanzi è possibile individuare modelli stilistici riconducibili ai modelli classici di sperimentazione e soprattutto appare evidente come un genere sia stato ampiamente praticato fino a imporsi gradualmente sugli altri: il romanzo gotico, o meglio, neo-gotico, nelle sue varie forme e filiazioni, quali la spy-story e il thriller. In virtù del suo carattere composito e incline a inglobare una grande quantità di modelli, sempre in bilico tra il reale e il visionario, esso diventa il mezzo espressivo più idoneo a illustrare il controverso rapporto dello scrittore con la storia e offre nel contempo uno spazio illimitato alle possibilità della sperimentazione.
Maggiori Informazioni
| Autore | Bendelli Giuliana |
|---|---|
| Editore | Vita e Pensiero |
| Anno | 2012 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Università/Ricerche/Scienze linguistiche e letterature straniere |
| Lingua | Italiano |
| Larghezza | 0 |
| Stato editoriale | In Commercio |
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