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La svolta autobiografica. Infanzia e memoria nell'Ottocento italiano

ISBN/EAN
9788879756594
Editore
Cisu
Collana
Il mestiere dell'antropologo
Formato
Libro in brossura
Anno
2018
Pagine
240

Disponibile

22,00 €
Fra il Settecento e l'Ottocento cambia il modo di narrarsi. Non più autobiografie intellettuali o professionali alla terza persona, ma lunghe storie alla prima persona, il cui protagonista si racconta partendo dall'infanzia. Questo cambiamento si afferma e si diffonde lungo tutto il secolo: dai grandi autori si passa, man mano, ai borghesi, agli artigiani, agli operai. Cosa c'è dietro questo grande cambiamento? Perché a fine Ottocento anche il più incolto e anonimo degli scriventi si considera degno di fare della propria vita un libro? E perché per raccontarsi si considera sempre più indispensabile partire dall'infanzia e dai suoi sfuggenti ricordi? Questo libro indaga questo grande mutamento culturale. Percorrendo le vite di patrioti, letterati, scalpellini e vetrai mostra in che modo la pratica autobiografica ottocentesca sia il prodotto di una nuova concezione dell'individuo, della laicizzazione della nostra società, dello sviluppo delle scienze della psiche. E di come la più profonda intimità dell'uomo moderno si ripercorra attraverso mappe e piantine: ultime eredi delle arti della memoria, le autobiografie d'infanzia sono delle intime topografie dell'io.

Maggiori Informazioni

Autore Iuso Anna
Editore Cisu
Anno 2018
Tipologia Libro
Collana Il mestiere dell'antropologo
Lingua Italiano
Stato editoriale In Commercio