La Sostenibilita' Da Chimera A Paradigma

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- ISBN/EAN
- 9788846421753
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Urbanistica/ documenti
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2000
- Pagine
- 272
Disponibile
29,50 €
Il dibattito sulla sostenibilità è nato da un processo plurimo di sensazioni e situazioni. Queste, sempre più ricondotte a coscienza critica, hanno coniugato il valore politico della costruzione del futuro con la critica della sua visione come prosecuzione illimitata del modello economico attuale.
Il principio che dovrebbe separare i processi relativi all'organizzazione del lavoro da quelli per la riproducibilità delle risorse naturali è stato disatteso; spesso lo studio sulla sostenibilità si è circoscritto alle sole garanzie per la crescita basata su questa organizzazione del lavoro, delle risorse naturali e delle ricchezze.
La definizione della sostenibilità appartiene all'organizzazione teorica del pensiero, alla costruzione di un'unità interpretativa e fattuale che stabilisca il paradigma per le azioni, le interpretazioni, le valutazioni.
Il solo tecnicismo e l'appropriazione del termine da parte dei media ha ridotto la sostenibilità ad una chimera; la sostenibilità è un'unità culturale e non il correttivo di alcuni risultati negativi figli di una diversa teoria di crescita e di sviluppo. Rappresentano due diverse teorie che vivono e si riproducono autonomamente nel loro essere unità organiche riconoscibili e con margini interni di alterazione che non possono modificarne la natura.
È fondamentale la definizione paradigmatica dell'unità culturale perché è questa il presupposto della sua identità e della sua autonomia; è attraverso questa che si possono stabilire le irrinunciabilità e le tolleranze, le relatività e gli assiomi; la sua assenza limita fortemente il valore dell'insieme, la sua capacità di essere riferimento e organizzatrice di relazioni valutabili.
I presupposti delle scienze, la definizione dei loro statuti, la struttura dell'apparato scientifico, sono direttamente legati al paradigma dell'unità culturale alla quale si riferiscono e che, in conseguenza circolare, fa diventare fondamentale e prioritaria l'organizzazione paradigmatica del pensiero e delle teorie.
Manlio Vendittelli (Roma 1943) insegna Fondamenti di urbanistica e Pianificazione territoriale presso l'Università di Reggio Calabria. Svolge attività di ricerca, consulenza e direzione presso istituti e amministrazioni italiane e straniere sui temi della pianificazione ambientale, dello sviluppo delle aree periferiche, della cooperazione. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi tra cui negli ultimi anni e sul tema specifico: Lo sviluppo turistico del Lazio (Officina), Parchi e sviluppo (Gangemi editore), La determinazione degli attuali confini e assetti territoriali provinciali del Lazio (Unione delle Province del Lazio). Attualmente è segretario della Commissione per la stesura delle "linee guida della politica dell'ambiente e del territorio" del Ministero dell'Ambiente.
Maggiori Informazioni
Autore | Vendittelli Manlio |
---|---|
Editore | Franco Angeli |
Anno | 2000 |
Tipologia | Libro |
Collana | Urbanistica/ documenti |
Num. Collana | 64 |
Lingua | Italiano |
Indice | Parte I. Il dibattito Le due sponde dello stretto di Messina (Perché (le ragioni nel dibattito); Nuove gerarchie e nuove funzioni urbane; Come (le proposte tecnologiche); Minus e plus; Il mio punto di vista) La democrazia economica e lo sviluppo: due problemi posti dall'attraversamento stabile dello stretto di Messina (Come si formano le decisioni; I termini del problema; I problemi posti dall'attraversamento stabile; Democrazia economica e sviluppo regionale; Il nostro percorso) Le città metropolitane Le aree metropolitane: i nuovi rapporti tra centri direzionali e aree periferiche (Lo schema d'intervento; La componente localizzativa e le analisi delle esperienze; I fattori di localizzazione; Le politiche di sostegno allo sviluppo regionale; La strategia locale per l'attuazione degli interventi; Il ruolo della Cee negli anni ottanta; Le aree industriali avanzate; I centri di servizio e i Parchi scientifici; I centri di creazione di impresa; Politiche localizzative e valore della qualità ambientale; Le ipotesi di progetto; Qualità di insediamento) La pianificazione: ambiente compatibilità consenso (Le basi strutturali; La democrazia economica e ambientale; Come fare) I geotopi: dalla proposta scientifica alla gestione alla conservazione I nuovi indirizzi dell'urbanistica tra perequazione e valore ambientale La difesa dell'ambiente occasione di innovazione I progetti le risorse e gli strumenti per lo sviluppo sostenibile nei Parchi Il piano delle incertezze Etna e Vesuvio, due vulcani due Parchi. Il progetto di Parco e la pianificazione ambientale (Il Parco come strumento culturale della pianificazione; I suoi confini culturali; Attuazione e strumenti; Il sistema locale) Conoscere per progettare Parte II. L'applicazione Il rione Sassi di Matera: dall'uso della conoscenza tecnica alla formazione della conoscenza tecnica (Il territorio; Gli obiettivi del progetto e i suoi destinatari; L'attuazione: il Parco scientifico e della cooperazione; Le fasi) Il Parco suburbano dei Castelli romani: riqualificazione ambientale e riconversione economica nelle aree subregionali Il Parco del delta del Po: risorsa per lo sviluppo ecologicamente sostenibile in compatibilità con la centrale Enel di Porto Tolle La centrale Enel di Fiume Santo: studio sulle compatibilità sociali e ambientali L'area di pregio ambientale "valle del Sorbo": piano programmatico di valorizzazione Il Parco del Pollino (Lo spazio teorico e culturale del progetto di Parco; Costruzione del quadro delle conoscenze; Organizzazione generale del territorio e promozione di attività compatibili; Partecipazione alla conservazione, al recupero e alla gestione del patrimonio naturale e culturale del Parco) Il parco ludico tecnologico di Ecolandia (Conoscere per sapere, sapere per giocare, giocare per conoscere; Finalità; Metodologia di progetto; Il progetto culturale; La forma progettuale). |
Stato editoriale | In Commercio |
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