Le descrizioni semplici del mondo naturale esercitano un formidabile potere attrattivo perché soddisfano l'esigenza di una comprensione immediata e consentono di identificare pochi moventi, o uno solo, per decifrare la realtà. Al contrario, il pensiero evoluzionistico tratta la complessità biologica che è intreccio, multifattorialità e continua produzione di stupefacente varietà. Charles Darwin ha segnato una svolta epocale nella ricerca dei meccanismi responsabili delle trasformazioni nei viventi, e nel XX secolo si è consolidato un neodarwinismo, la Sintesi Moderna, basato sulla potente combinazione di selezione naturale e genetica, rivelatosi tuttavia troppo riduttivo. Le attuali visioni molecolari e sistemiche, conoscenze impensabili ai tempi di Darwin, sollevano nuovi interrogativi, ma consentono anche ripescaggi di idee marginalizzate in passato, come l'ereditarietà dei caratteri acquisiti e la teoria pangenetica. Gli evoluzionismi contemporanei non propongono leggi universali e armoniose ma esigono più pluralismo, associando il ruolo della selezione con quello di modificazioni epigenetiche, comportamento, cooperatività e auto-organizzazione: il pensiero futuro non sarà l'esito di un puro accumulo di dati, così come non lo è stato quello darwiniano ottocentesco, poiché variazioni di prospettiva generano interpretazioni inedite. La semplicità si rivela talvolta un elegante stratagemma della nostra mente al fine di rassicurarci sulla intelligibilità e sull'ordine del mondo. Cedere o resistere alla meravigliosa volontà dell'illusione?
Maggiori Informazioni
Autore
Munaron Luca
Editore
Franco Angeli
Anno
2025
Tipologia
Libro
Num. Collana
1609
Lingua
Italiano
Indice
Introduzione Questioni di metodo Spiegare la complessità della vita con modelli parsimoniosi: una nuova sfida per il principio di Ockham nel XXI secolo Parte I. Le premesse: la sintesi darwiniana e le critiche del XX secolo Da Darwin alla Sintesi Un coacervo di approcci critici: il Simposio di Alpbach Il punto di vista di un filosofo della scienza: Karl Popper
Parte II. Evoluzionismi del nuovo millennio Da Alpbach ad Altenberg. Le ragioni di una Sintesi Estesa Le origini della varietà biologica: il ruolo della plasticità fenotipica Corollario sulla plasticità funzionale: la lezione degli Xenobots Ereditarietà della plasticità Lo strano caso del doppio ripescaggio Parte I: La teoria lamarckiana Parte II: La pangenesi di Darwin Parte III: Il doppio ripescaggio I meccanismi dell’ereditarietà epigenetica Dinamiche genetiche ed evoluzione del genoma L’informazione biologica diffusa Parte I: Il “dogma centrale” della biologia molecolare Parte II: Navigando tra i livelli omici La propensione attiva dei viventi: la costruzione della nicchia Non solo selezione: l’auto-organizzazione