La scienza in trincea. Gli scienziati italiani nella prima guerra mondiale

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- ISBN/EAN
- 9788860307484
- Editore
- Raffaello Cortina Editore
- Collana
- Saggi
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2015
- Pagine
- 242
Disponibile
22,00 €
La prima guerra mondiale obbliga gli scienziati italiani a scelte combattute. Neutralismo o interventismo? Difendere l'internazionalismo scientifico che parla di pace o raggiungere il fronte per combattere il militarismo prussiano? Il matematico Vito Volterra non ha dubbi e si arruola volontario (a 55 anni!), mentre Tullio Levi-Civita, anche lui matematico, tiene ben salda la bandiera del pacifismo. Ma nel libro troviamo anche la storia dei fisici e di Guglielmo Marconi, premio Nobel nel 1909, e quella dei chimici, in gran parte ostili al conflitto ma pronti a partecipare con impegno allo sforzo bellico del Paese. La scienza serve per vincere le guerre. Quella del '14-18 vede fra l'altro la tragica novità delle armi chimiche, il battesimo militare per aerei e dirigibili, l'invenzione del sonar per la guerra dei sommergibili. La scienza serve anche per costruire la pace, un progetto che i sopravvissuti al bagno di sangue della prima guerra mondiale portano avanti con grande determinazione e tensione etica.
Maggiori Informazioni
Autore | Guerraggio Angelo |
---|---|
Editore | Raffaello Cortina Editore |
Anno | 2015 |
Tipologia | Libro |
Collana | Saggi |
Num. Collana | 96 |
Lingua | Italiano |
Stato editoriale | In Commercio |
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