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La responsabilità delle piattaforme online tra mercato e sovranità digitale. Dalla gatekeeper liability alla regolazione degli algoritmi (Santoni Giulio - Cedam)

ISBN/EAN
9788813385576
Editore
Cedam
Collana
Univ.Tor Vergata Roma-Facoltà di giurisprudenza. Dipartimento di diritto privato e di diritto pubblico
Formato
Libro in brossura
Anno
2024
Pagine
360

Disponibile

42,00 €

La monografia approccia il tema della responsabilità delle piattaforme online attraverso una prospettiva comparativa. L’esperienza statunitense e quella cinese sono prese in considerazione anche al fine di sviluppare un approccio critico sull’applicazione giudiziaria della direttiva 2000/31, che ha fortemente influenzato i lavori preparatori del recente regolamento 2022/2065 o Digital Services Act. La visuale comparativa prende le mosse da un dato apparentemente paradossale, cioè le sostanziali similitudini delle tre normative: da un punto di vista formale, esse sono tutte declinazioni di una norma statunitense, vale a dire la Section 512 del Digital Millennium Copyright Act. Il paradosso sta nella assoluta peculiarità dell’ordinamento statunitense in tema di responsabilità degli intermediari. Qui, la Section 512 è una lex specialis, che prevede limitate ipotesi di responsabilità degli intermediari per le lesioni del diritto d’autore in un contesto dominato dalla immunity garantita dall’espansione giurisprudenziale della Section 230 del Communications Decency Act. Questa tutela la libertà di espressione in rete che, attraverso il concetto di infrastruttura della libertà di espressione, finisce con il sovrapporsi con la libertà di iniziativa economica degli operatori in rete. Nell’ordinamento cinese ed in quello europeo, norme equivalenti alla Section 512 del Digital Millennium Copyright Act operano orizzontalmente, vale a dire quali criteri generali di attribuzione della responsabilità in tema di illeciti online. Da un punto di vista metodologico, l’inclusione dell’esperienza cinese nell’equazione consente di evidenziare come politiche di regolazione delle espressioni degli utenti, e quindi del mercato delle informazioni, sono equivalse a misure protezionistiche che hanno reso possibile la nascita di un mercato interno degli operatori della rete. La ricostruzione dell’esperienza europea, dominata dalla coesistenza tra il libero accesso al mercato delle informazioni e forme di regolazione delle espressioni online, che equivalgono a costi operativi per le imprese europee del settore, deve allora necessariamente essere affrontato in senso critico.

Maggiori Informazioni

Autore Santoni Giulio
Editore Cedam
Anno 2024
Tipologia Libro
Collana Univ.Tor Vergata Roma-Facoltà di giurisprudenza. Dipartimento di diritto privato e di diritto pubblico
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio
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