La Relazionalità Come Strategia Di Sviluppo Territoriale

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- ISBN/EAN
- 9788846460370
- Editore
- Franco Angeli
- Collana
- Economia
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2004
- Pagine
- 160
Disponibile
21,00 €
Due territori confinanti, ma appartenenti ad ambiti regionali diversi (Ferrara e Rovigo) si interrogano sul loro futuro sviluppo. L'iniziativa parte dalla società civile, attraverso l'impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara che ha promosso una ricerca partecipata, volta a reinterpretare Vocazioni e Identità dei due territori di riferimento, ma anche ad individuare le possibili aree di convergenza e di alleanza.
Essere più forti oggi come territorio implica di saper giocare una partita più sofisticata che va al di là dei propri stretti confini, per battere la strada della competizione geoeconomica in alleanza con altri.
Appartenere ad ambiti regionali distinti non deve frenare tale sforzo, se esistono nella realtà flussi economici e flussi sociali che si possono integrare (per similitudine o per complementarietà), producendo così nuovo valore per entrambe le comunità.
È questa peraltro una strada che oggi viene gradualmente sempre più battuta dalle realtà locali, nella consapevolezza che solo un "sistema relazionale" più ampio ed evoluto può dar loro strumenti competitivi migliori per interpretare lo sviluppo sempre più esigente che ci attende.
Maggiori Informazioni
| Autore | Delai Nadio |
|---|---|
| Editore | Franco Angeli |
| Anno | 2004 |
| Tipologia | Libro |
| Collana | Economia |
| Lingua | Italiano |
| Indice | Sergio Lenzi, Presentazione Introduzione. Un alleanza per comprendere (Da uno sviluppo molecolare ad uno sviluppo relazionale; I rischi comuni di due territori contigui; La consapevolezza delle vocazioni da ridisegnare; I sentieri di una possibile collaborazione) Parte I. Un percorso incompiuto di sviluppo Ferrara: il passo lento della crescita (La graduale perdita di posizioni; Una sostanziale stabilità degli assetti; Una ripresa relativa dei servizi; Un'area "diversa" rispetto alla realtà regionale) Rovigo: dagli stereotipi alla complessità (L'esigenza di un nuovo ciclo di crescita; Il peso agricolo-terziario; Una vitalità più ridotta rispetto al resto della Regione; Una valorizzazione incompiuta del territorio) Affinità strutturali e potenzialità di comune sviluppo ancora da sfruttare Parte II. Le vocazioni e l'identità distintiva delle due aree La percezione dell'andamento dell'economia (Il diverso dinamismo dei due territori; Il posizionamento relativo del proprio ambito territoriale; I mutamenti di mix produttivi nel tempo) La voglia di sviluppo esplicita e implicita (L'evoluzione dello stato d'animo collettivo; Una domanda di sviluppo condizionato; Il carattere della popolazione come risorsa e come limite) La ricerca razionale delle nuove strade della crescita (I problemi che giustificano un ripensamento vocazionale; Le ragione in positivo che suggeriscono una ridefinizione delle vocazioni; Le vocazioni da sviluppare; Le identità di riferimento) Le risorse a disposizione (La disponibilità di infrastrutture economiche e civili; Un buon metodo per sviluppare la relazionalità interna; I soggetti di maggior affidabilità) Parte III. La strada della razionalità applicata Il "richiamo" reciproco tra i due territori (Il confronto con le possibili aree-partner; Una modalità articolata di collaborazione; Gli ambiti di potenziale convergenza; Il metodo ottimale per far crescere le eventuali alleanze) Un ipotetico Pacchetto-Progetti (I Progetti di Settore; I Progetti Infrastrutturali e Ambientali; I Metaprogetti) Allegati (La metodologia di indagine; Le caratteristiche degli intervistati). |
| Stato editoriale | In Commercio |
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