La prospettiva rovesciata

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- ISBN/EAN
- 9788845934636
- Editore
- Adelphi
- Collana
- Piccola biblioteca Adelphi
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2020
- Pagine
- 152
Disponibile
14,00 €
A un primo sguardo, molte delle più significative icone russe del XIV e XV secolo sembrano viziate da assurde incongruenze, violazioni inspiegabili del canone prospettico e della conseguente 'unità' della rappresentazione: edifici di cui vengono raffigurati insieme la facciata e i muri laterali; libri (i Vangeli) di cui si scorgono tre o addirittura tutte e quattro le coste; volti con «superfici del naso e di altre parti» che non dovrebbero vedersi; e, a sintesi di tutto, un policentrismo che fa coesistere «piani dorsali e frontali». Eppure, simili icone 'difettose' - fondate proprio sull'eresia di prospettive «rovesciate» - risultano infinitamente più creative ed espressive rispetto ad altre più corrette, ma inerti. Come mostra Pavel Florenskij in questa perorazione - con un excursus storico che si estende dalle scenografie del teatro tragico greco ai vertici della pittura rinascimentale e oltre -, quelle violazioni, lungi dal dipendere da una «grossolana imperizia nel disegno», sono «estremamente premeditate e consapevoli». Di più: riassumono una ribellione, cognitiva prima che estetica, alla stessa egemonia della rappresentazione prospettica e alla sua presunzione di detenere «l'autentica parola del mondo». Ne deriva una sorta di invettiva, in cui il regesto delle carenze della prospettiva lineare e della visione del mondo che la presuppone si traduce, a contrario, in quello dei caratteri richiesti dall'«arte pura»: la sola che ci permetta di accedere - come le dorate «porte regali» dell'iconostasi - all'«essenza delle cose» e alla «verità dell'essere».
Maggiori Informazioni
Autore | Florenskij Pavel Aleksandrovic;Dell'Asta A. |
---|---|
Editore | Adelphi |
Anno | 2020 |
Tipologia | Libro |
Collana | Piccola biblioteca Adelphi |
Num. Collana | 749 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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