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La peste. Colpa, peccato e destino nella letteratura italiana

ISBN/EAN
9788846739728
Editore
Edizioni ETS
Collana
Letteratura italiana
Formato
Libro in brossura
Anno
2014
Pagine
86

Disponibile

10,00 €
Cos'è la peste? Malattia, inganno, punizione divina o necessità alla quale l'umanità non può sottrarsi? Qual è la spiegazione della ciclica presenza di un morbo che nei secoli ha sterminato molti popoli? Qual è il mistero che essa racchiude? Ogni volta, apparentemente annientata, la peste torna poi a rigenerarsi nel tempo, più forte e prolifica. Ma questa metafora del male che si nasconde nel cuore degli uomini e che mai si può cancellare definitivamente, che senso ha? Molti scrittori, nei secoli, si sono interrogati sulla peste come metafora patogena e hanno cercato, appiattiti da una falsa coscienza generata da un credo comune, di trovare una valida motivazione ad essa. Oggi l'interrogativo rimane. Forse la peste non ha un senso, o forse è la speranza di ricominciare, la rinascita dell'uomo salvato, il niente e il tutto. Questo studio accompagna il lettore a percorrere i famosi scritti di alcuni importanti letterati italiani come Boccaccio, Petrarca, Manzoni, Leopardi, ora in versi ora in prosa, che hanno trovato nella tragica vicenda della peste lo spunto di creazione delle grandi opere che tutti noi conosciamo e che sono patrimonio della nostra cultura italiana.

Maggiori Informazioni

Autore Di Veroli Anna
Editore Edizioni ETS
Anno 2014
Tipologia Libro
Collana Letteratura italiana
Num. Collana 27
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio