La parola perduta. Tra polis greca e cyberspazio

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- ISBN/EAN
- 9788822053671
- Editore
- Edizioni Dedalo
- Collana
- Strumenti/Scenari
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2007
- Pagine
- 221
Disponibile
16,00 €
Mai come oggi la parola ha perduto ogni connotazione sostanziale, ed è divenuta esclusivamente uno strumento tecnico. Questo processo costituisce l'ultima conseguenza del dominio maschile del Iogos, affermatosi nella filosofia classica e moderna grazie all'enorme potenza dell'astrazione concettuale e alla sua capacità di sottrarsi a ogni legame con l'esistenza concreta dei corpi. In questo modo, l'attacco del Iogos all'affettività dell'esistenza sopprime la dimensione femminile del vivente, e perciò spesso impedisce di cogliere nella costituzione dell'io il ruolo dell'alterità. In questa fantasia di autogenerazione viene a galla il significato più profondo dell'individualismo proprietario. In realtà, l'attacco del Iogos alla vita è un attacco alla natalità generazionale. Dopo il dominio maschile sul femminile, si compie oggi l'alleanza dei figli contro la coppia genitoriale. La società senza padri è una società dell'indifferenziato. Ogni dualismo, ogni scarto è colmato nel monismo autarchico del Iogos maschile che soprawive alla morte del vivente, rispecchiandosi compiaciuto nel capitale che si autoriproduce.
Maggiori Informazioni
Autore | Barcellona Pietro |
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Editore | Edizioni Dedalo |
Anno | 2007 |
Tipologia | Libro |
Collana | Strumenti/Scenari |
Num. Collana | 67 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
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