La parola e il leviatano. Segni, linguaggio e retorica nel pensiero politico di Hobbes

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788857536378
- Editore
- Mimesis
- Collana
- Filosofie
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2016
- Pagine
- 189
Disponibile
18,00 €
Come Locke e Leibniz, anche Hobbes aveva compreso che segni e parole sono essenziali alla conoscenza, ma più di loro ne vide le implicazioni politiche. Semiotica e filosofia del linguaggio non sono chiavi di lettura tra le altre per capire il filosofo inglese, ma una via di accesso privilegiata al suo pensiero. Fu egli stesso infatti a porre l'analisi dei segni e un'articolata idea del linguaggio alla base dell'ambizioso tentativo di spiegare, promuovere e legittimare l'immaturo e ancora fragile Stato moderno simboleggiato dal Leviatano. La celebre immagine dell'homo homini lupus, più che la condizione ferina del tutti contro tutti, è il caos che discende dall'uso ingannevole del linguaggio e dall'incertezza dei significati. Ritroveremo così in queste pagine Hobbes nei panni del severo fustigatore dell'uso retorico del linguaggio, ma anche del filosofo abile nell'impiego persuasivo dei mezzi espressivi e delle tecniche dell'argomentazione, non a caso ancora oggi evocato soprattutto attraverso le sue icastiche metafore.
Maggiori Informazioni
Autore | Morello Giuseppe |
---|---|
Editore | Mimesis |
Anno | 2016 |
Tipologia | Libro |
Collana | Filosofie |
Num. Collana | 470 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
Questo libro è anche in: