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La mini riforma della legge fallimentare. [Studio Verna - Maggioli Editore]

ISBN/EAN
9788891614049
Editore
Maggioli Editore
Formato
Brossura
Anno
2015
Pagine
284

Disponibile

32,00 €
La cosiddetta Mini riforma fallimentare - attuata con il D.L. 27 giugno 2015, n. 83, convertito nella Legge 6 agosto 2015, n.132 - ha nuovamente innovato la disciplina delle procedure concorsuali diverse dal fallimento, perseguendo due scopi. Il legislatore, da una parte, oltre ad aprire al mercato della concorrenza le vendite giudiziarie, ha posto un freno ai concordati preventivi incentrati sulla liquidazione totale dell’azienda decotta con previsioni di pagamento che da modeste diventavano, alla chiusura della procedura, spesso irrisorie, fissando almeno al 20% la percentuale che l’imprenditore deve assicurare ai chirografari. Dall’altra parte, ha agevolato il tentativo di continuazione dell’impresa in crisi con misure di finanza interinale, esperibili anche quando l’accordo di ristrutturazione o il concordato preventivo sono in attesa di una programmazione definitiva o quando il 25% delle banche non è disposto a concedere una moratoria nei pagamenti. Il messaggio da diffondere è quindi quello di una maggiore accessibilità al salvataggio dell’impresa ancora valida.

Maggiori Informazioni

Autore Studio Verna
Editore Maggioli Editore
Anno 2015
Tipologia Libro
Lingua Italiano
Indice Rassegna degli istituti di salvataggio delle imprese in crisi alla luce della riforma dell’agosto del 2015 1. Gli effetti della crisi di mercato sull’imprenditore 2. Necessità e remore ad adottare strumenti straordinari di ristrutturazione dei debiti 3. Gli strumenti offerti dal legislatore per la composizione della crisi 4. La convenzione di moratoria 5. Il piano di risanamento e di riequilibrio finanziario 6. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti e i concordati preventivi: premesse comuni 7. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti 8. L’istanza di sospensione durante le trattative tese al raggiungimento degli accordi di ristrutturazione 9. Il concordato preventivo con continuità aziendale 10. La domanda con riserva di concordato preventivo con continuità aziendale 11. Il concordato preventivo meramente liquidatorio 12. La disciplina dei rapporti pendenti nel concordato preventivo 13. L’apertura alla concorrenza del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione 14. La transazione fiscale 15. L’accordo di ristrutturazione dei debiti con banche ed intermediari finanziari, avente finalità di continuità aziendale o liquidatorie 16. Il concordato stragiudiziale 2 Il concordato preventivo tra restaurazione e innovazione 1. Premessa 2. Art. 160: presupposti per l’ammissione alla procedura 3. Art. 161, co. 2, lett. e): modalità e tempi di pagamento 4. Art. 161, co. 3 e 5: attestazione e aspetti procedurali • Comma 3 • Comma 5 5. Art. 161, co. 6: il ricorso 6. Art. 163 e collegati: ammissione alla procedura e proposte concorrenti • Generalità • Attestazioni e contenuto della proposta • Modifiche procedurali (artt. 171, 172, 175 e 177) • Integrazione delle funzioni commissariali (artt. 165 e 172) • Estromissione dell’imprenditore non collaborativo (art. 185) 7. Art. 163-bis: offerte concorrenti • Generalità • Alcuni problemi 3. Concordato per cessione di beni e concordato con continuità aziendale 1. Concordato per cessione di beni e concordato con continuità aziendale 2. Offerte concorrenti e modalità di liquidazione del patrimonio aziendale nel concordato 3. Concordato per cessione di beni: offerte concorrenti e modalità di liquidazione del patrimonio aziendale (segue) 4. Le tre fattispecie del concordato preventivo con continuità aziendale 5. Previsione di costi e ricavi attesi nel concordato con continuità: il business plan 6. Previsione di costi e ricavi attesi nel concordato con continuità indiretta 7. Moratoria del pagamento dei creditori privilegiati nel concordato con continuità 8. Prededucibilità dei crediti sorti nell’ambito di un concordato preventivo e di un accordo di ristrutturazione dei debiti 9. Prededucibilità dei finanziamenti ante ammissione e ante omologazione 10. Il pagamento dei crediti anteriori nel concordato preventivo e negli accordi di ristrutturazione dei debiti con continuità aziendale 11. Sorte dei contratti pendenti nel concordato preventivo. 12. Contratti stipulati con pubbliche amministrazioni e contratti pubblici. 13. Partecipazione a gare d’appalto e raggruppamenti temporanei d’impresa 14. Cessazione dell’attività d’impresa nel concordato con continuità e sua manifesta dannosità per i creditori 15. Riduzione o perdita del capitale sociale nelle società in crisi 4. Accordi di ristrutturazione, accordi di ristrutturazione con intermediari finanziari e convenzione in moratoria 1. Evoluzione normativa in tema di accordi di ristrutturazione 2. Ambito di applicazione degli accordi di ristrutturazione 3. Le proposte di accordo di ristrutturazione • Proposte di accordo e istanza di sospensione • I debiti contestati • Gli altri documenti accompagnatori all’istanza di sospensione • La relazione del professionista nelle fase precontrattuale • La protezione interinale del patrimonio del debitore • La disciplina sul capitale minimo nelle società di capitali. • La procedura a seguito dell’istanza di sospensione • L’udienza di comparzione nelle fase precontrattuale • Effetti del decreto di sospensione; tempistiche • I finanziamenti concessi nelle fase precontrattuale • Le proposte di accordo con previsione di continuazione dell’impresa 4. L’accordo definitivo di ristrutturazione. • I canali di accesso • La procedura • La relazione del professionista. • La responsabilità civile del professionista • Vaglio del ricorso da parte del tribunale • Le opposizioni e gli effetti dell’omologa • Accordi di ristrutturazione e transazione fiscale • Accordi di ristrutturazione e revocatoria fallimentare 5. Accordi di ristrutturazione con intermediari finanziari e convenzione in moratoria • I nuovi strumenti giuridici introdotti dall’art. 182 septies l. fall. • L’accordo di ristrutturazione debito con creditori finanziari • La temporanea protezione del patrimonio del debitore • Procedura di omologa, efficacia del decreto di omologa e opposizione • Convenzione in moratoria 5. L’attestatore e le attestazioni nella legge fallimentare 1. L’attestazione quale documento centrale nei diversi strumenti legislativi preposti al risanamento dell’impresa 2. L’attestatore ed i principi di attestazione – quadro generale 3. L’accettazione ed i relativi profili di rischio • Il professionista, prima di accettare l’incarico, deve procedere alla valutazione del rischio che presenta l’attività da svolgere 4. La verifica sulla fattibilità del piano 5. Analisi di sensitività e stress test 6. Il giudizio di fattibilità 7. Le diverse attestazioni/relazioni previste dalla legge fallimentare 8. L’articolo 236 bis, l. fall. 6 Vicende fiscali successive all’apertura della procedura scelta per la soluzione della crisi d’impresa: effetti per l’imprenditore e i suoi creditori 1 Riflessi fiscali per i debitori nelle diverse soluzioni della crisi d’impresa: le norme in vigore 2. Riflessi fiscali per i debitori nelle diverse soluzioni della crisi d’impresa a seguito delle novità introdotto dal decreto crescita e internazionalizzazione 3. Riflessi fiscali in capo ai creditori degli imprenditori: la deducibilità delle perdite su crediti verso imprese in crisi e gli automatismi in caso di procedure concorsuali. Le novità introdotte dal decreto crescita e internazionalizzazione 4. La variazione in diminuzione iva a seguito delle modifiche del decreto semplificazioni fiscali: diritti dei creditori ed effetti per l’imprenditore in crisi ->Tavola sinottica delle nuove norme in materia di procedure concorsuali e individuali Modulistica 1. Conferimento di mandato professionale per la redazione del piano attestato ex art. 67, co. 3, lett. d), l. fall 2. Lettera ai creditori del piano ex art. 67, co. 3, lett. d), l. fall 3. Attestazione piano di risanamento 4. Ricorso al tribunale per concordato preventivo con riserva 5. Istanza di proroga concordato preventivo con riserva 6. Ricorso per concordato preventivo liquidatorio 7. Proposta di concordato preventivo liquidatorio 8 Ricorso per concordato preventivo con continuità 9. Proposta di concordato preventivo con continuità 10. Richiesta di scioglimento/sospensione dei contratti pendenti 11. Richiesta di autorizzazione a contrarre finanziamenti prededucibili 12. Richiesta di finanziamenti interinali 13. Richiesta di autorizzazione a pagare creditori anteriori 14. Richiesta di rimborso delle spese sostenute dall’offerente 15. Proposta concorrente 16. Proposta di accordo di ristrutturazione senza continuità aziendale 17. Ricorso per omologa di accordo di ristrutturazione senza continuità aziendale 18. Ricorso per omologa di accordo di ristrutturazione con continuità aziendale 19. Contratto di affitto di azienda in pendenza di concordato preventivo 20. Mandato professionale per concordato stragiudiziale 21. Attestazione di omogeneità ex art. 182 septies, co. 5 22. Accettazione di mandato professionale per concordato stragiudiziale 23. Dichiarazione di astensione dei legali rappresentanti e procuratori del debitore 24. Richiesta di e/c nel concordato stragiudiziale (continuazione dell’attività per imprese in crisi) 25. richiesta di e/c nel concordato stragiudiziale (con liquidazione dell’impresa insolvente) 26. Richiesta di e/c nel concordato stragiudiziale (2° lettera) 27. Convocazione dei creditori per la proposta di concordato stragiudiziale 28. Ricevuta della situazione patrimoniale del debitore e concessione moratoria 29. Proposta di concordato stragiudiziale 30. Dichiarazione dei creditori alla debitrice di accettazione del concordato stragiudiziale 31. Lettera ai creditori a seguito di rifiuto del concordato stragiudiziale da parte di uno di essi