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La metodologia dell'allenamento applicata alla preparazione fisica nel calcio

ISBN/EAN
9788889590096
Editore
Cesi
Formato
Brossura
Anno
2006
Pagine
207

Disponibile

25,00 €
Negli anni sono siale molle le pubblicazioni relative alla preparazione fisica applicala al calcio. Tuttavia lu nostra mpressione è che la maggior parte delle volte ci sia stato un continuo ripetere gli stessi concetti che poi hanno partorito dei modelli, a nostro parere, non sempre corretti. Ci riferiamo alla famosa 'Settimana tipo". Ci spieghiamo meglio. Quasi tulli concordano che nel calcio bisogna sollecitare, con i training, più componenti e precisamente: il meccanismo aerobici); la velocità; il meccanismo laitacido; la forza veloce. Dato che i giorni u disposi/ione per gli allenamenti sono sempre gli slessi e comunque la domenica c'è la gara, si è pensalo bene di codificare la "settimana tipo", quindi: -Lunedì: riposo; - Martedì: lavoro aerobico, oppure lavoro di forza e aerobico; - Mercoledì: doppia seduta. La manina lavoro prettamente fisico: resistenza alla velocità con forte interessamento del meccanismo laltacido (sprint a navetta; salile; ecc.). oppure forza esplosiva con balzi e/o sovraccarico e poi resistenza lavoro laltacido. Nel pomeriggio lavoro quasi esclusivamenie tecnico-lattico con l'allenalore. Mentre molti, per rimanere ancorali alle varianti della famosa 'Settimana tipo", dividono il lavoro fisico tra manina (forza) e pomeriggio (lallacido nel mezzo o alla fine del lavoro tecnico-tattico). - Giovedì: gara di verifica; - Venerdì: rapidità (Vittori la chiama "agitazione prima dell'uso"); -Sabato: psicocinetica (che termine difficile!); • Domenica: GARA. Ora se proviamo a contattare i preparatori fisici di calcio dai campionati dilel tanti fino ad arrivare alla serie A partendo dall'ultimo paese del Nord ed arrivando all'ultimo paese dell'estremo Sud Italia, tutti strutturano il lavoro settimanale usando la "settimana tipo", seguendo più o meno la struttura organizzativa sopra riportata. Certamente al Milan. all' Inter o da qualche altra parte adottano organizza/ioni diverse, ma il nostro intento è quello di sottolineare che quasi lutti seguono il modello "settimana tipo". Onde evitare equivoci: la settimana tipo va bene. D'altronde una organizza/ione collaudala da anni permeile di non correre rischi.

Maggiori Informazioni

Autore Fucci Armando; Esposito Fabio
Editore Cesi
Anno 2006
Tipologia Libro
Lingua Italiano
Indice Prcscnia/ionc - Marcello Lippi ................................. Prcscnla/ione - Gian Piero Venironc......................... Presenla/ione - Yury Verkhoshansky........................... Introduzione................................................................... I. Principi di metodologia dell'allenamento sportivo 1.1 Introduzione............................................................. 1.2 L'allenamento sportivo ........................................... 1.3 II carico di lavoro fisico........................................... 1.3.1 Intensità ....................................................... 1.3.2 Volume ......................................................... 1.3.3 Densità ......................................................... 1.4 l..i seduta di allenamento......................................... 1.5 Adattamento e supercompensa/ione ....................... 1.6 Obiettivo della seduta allenante................................ 1.7 I vari cicli................................................................. 1.8 Critica alla peri od izza/ione ..................................... 1.9 Programmazione ..................................................... 1.10 Pianificazione ....................................................... 1.11 Classificazione dei mezzi...................................... 1.12 Principi per determinare effetti allenanti................ 1.12.. I II principio della ripetizione ..................... 1.12.2 11 principio della sommatoria ..................... 1. 12.3 II principio della durala .............................. 1.13 Conclusione ............................................................ 1.14 Le componenti motorie utili nel calcio.................. 11.15 Bibliografia .......................................................... 2. Le componenti aerobiche ...................................................... 2.1 Componente aerobiche centrali ............................................... 2.2 Componenti aerobiche periferiche........................................... 2.3 Le esercitazioni per allenare la componente aerobica centrale 2.3.1 II lavoro intermittente.................................................., 2.3.2 Lavori a secco............................................................... 2.3.3 Lavoro con la palla....................................................... 2.4 La C.C. V.V.............................................................................. 13 II contributo di CHRISTENSEN (196(1) .................................................... 2.6 Le esercita/ioni per allenare la componente aerobica periferiche.............. 2.6.1 Le ripetute aerobiche ...................................................................... 2.6.2 II corto-veloce.................................................................................. 2.7 La metodologia allenante applicata al lavoro aerobico.............................. 2.7.1 Lavoro aerobico il venerdì .............................................................. 2.8 Riflessioni .................................................................................................. 2.9 Bibliografia ................................................................................................ 3. La resistenza alla forza veloce applicata al calcio.................................... 3.1 Esercita/ioni per la resistenza alla forza veloce nel calcio ........................ 3.2 L'approccio scientifico .............................................................................. 3.3 Resistenza alla forza veloce con sollecitazioni diverse delle unità motorie 3.4 L'allenamento della resistenza alla forza veloce senza ausilio di MusclcLah 3.5 II metodo Staley.......................................................................................... 3.6 Esercitazioni combinate carico-balistiche .................................................. 3.7 Esercitazioni con sovraccarico ed esercizi di velocità................................ 3.8 II resi pause adattalo .................................................................................. 3.9 Esercita/ioni di RFV con balzi .................................................................. 3.10 RFV con hal/i monitorizzando il training con il FA.RO Jump................ 3.11 La metodologia allenante applicata al lavoro di RFV .............................. 3.12 Bibliografia .............................................................................................. 4. La resistenza speciale applicala al ealeio.................................................. 4.1 Le caraneristiche delle esercitazioni di RS ................................................ 4.2 Esercitazioni di RS con il pallone .............................................................. 4.3 l.a metodologia allenante applicata al lavoro di RS .................................. 4.4 Bibliografia ................................................................................................ 5. La resistenza alla velocità applicata al calcio .......................................... 5.1 Organizzazione del lavoro.......................................................................... 5.2 La metodologia allenante applicala al lavoro di RV .................................. 5.2.1 Sedule neurogene miste .................................................................. 5.2.2 Esempio di seduta neurogena mista ................................................ 5.2.3 Blocco di lavoro neurogeno ............................................................ 5.3 Bibliografia ................................................................................................ 6. La forza esplosiva applicata al calcio...................................... 6.1 La fon esplosiva nel calcio ...................................................................... 6.1.1 L'approccio scientifico.................................................................... 6.1.2 Individuazione del carico ottimale .................................................. 6.2 II carico in funzione del peso corporeo ...................................................... 6.2.1 Precisazione .................................................................................... 6.2.2 Gli esercizi dai noi utilizzali............................................................ 6.3 Confronto, attraverso l'EMG sincronizzala con il lavoro muscolare, tra il /: squat al mulupower ed il 7: squat con il bilanciere trap/ quadra BAR ...... 6.3.1 Introduzione .................................................................................... 6.3.2 Propagazione del potenziale dazione lungo le fibre muscolari...... 6.3.3 Materiale e metodo.......................................................................... 6.3.4 Analisi ............................................................................................ 6.4 II mullipower(MP) .................................................................................... 6.5 Gli esercizi.................................................................................................. 6.6 L'allenamento esplosivo con i balzi .......................................................... 6.7 II metodo d'urto.......................................................................................... 6.7.1 Introduzione .................................................................................... 6.7.2 ix principali indicazioni per effettuare ctKrettamente il metodo d'urto 6.7.3 I principali punti del metodo d'urto ................................................ ft.7.4 L'altezza di caduta ottimale ............................................................ 6.7.5 L'opinione di D. Schmidtbleicher .................................................. 6.7.6 II metodo d'urto: un regime superintenso ...................................... 6.8 Fusi neuromuscolari: misuratori di lunghezza e di velocita ...................... 6.8.1 L'azione salvavita dei fusi neuromuscolari .................................... 6.8.2 L'importanza dell'attivazione. 0 meno, dei fusi neuromuscolari nel- l'atliviià sportiva.............................................................................. 6.9 II riflesso patellare ...................................................................................... 6.101 corpuscoli tendinei del golgi (GTO): misuratori di tensione ................ 6.KI.I L'azione dei GTO nell'attività sportiva ........................................ 6.10.2 Crampi e corpuscoli tendinei del Golgi ........................................ 6.11 Melodi allenanti utilizzabili con il sovraccarico ...................................... 6.11.1 II metodo del contrasto.................................................................. 6.11.2 11 metodo del contrasto nella serie ................................................ 6.11.3 11 metodo del contrasto con carichi e senza carichi durante la serie 6.11.4 II metodo del contrasto con carichi e senza carichi nella serie...... 6.11.5 II metodo del contrasto con Muscle Lab ..................................... 6.11.6 11 deficit bilaterale.......................................................................... 6.11.7 II metodo piramidale nelle sue varie forme .................................. 6.11.7.1 Precisazione............................................................................ 6.11.8 II metodo scric-piramidale ............................................................ 6.11.9 La piramide doppia nella serie ...................................................... 6.1 LIO La piramide discendente.............................................................. 6.1 LI I 11 metodo piramidale con Muscle l-ab ........................................ 6.11.12 Metodo del contrasto sul picco di potenza .................................. 6.11.13 Metodo del contrasto in funzione dell'angolo al ginocchio favore- vole e sfavorevole........................................................................ 6.11.14 II metodo WESTSIDE ................................................................ 6.12 Bibliografia ...................................................................................... 7. Le vibrazioni .............................................................................................. 7.1 Premessa .................................................................................................... 7.2 Introduzione................................................................................................ 7.3 Abstract ...................................................................................................... 7.4 Excursus storico (GueiTa E. - Body vibration method) ............................ 7.5 Vibrazione e forza ...................................................................................... 7.6 Richiami di fisica dedicata ........................................................................ 7.7 Note di Biofisica (Guerra E. - Body vibration method) ............................ 7.8 Note di Biomeccanica ................................................................................ 7.9 Risposte del sistema biologico allo stimolo vibratorio .............................. 7.9.1 Le risposte biofisiche indotte dalle vibrazioni (Guerra E. - Body vi- bration method) .............................................................................. 7.9.2 Meccanismi neurofisiologici e meccanica della contrazione (Guerra E. - Body vibration method) .................................................................. 7.9.3 II comportamento del complesso muscolo-tendineo sottoposto a sol- lecitazione vibratoria (Guerra E. - Body vibration method) .......... 7.9.4 Risposte del sistema neuromuscolare (Guerra E. - Body vibration method)............................................................................................ 7.9.5 Risposte del sistema ormonale (Guerra E. - Body vibration method) 7.9.6 Risposte indirette (Guerra E. - Body vibration method) ................ 7. IO Controindicazioni e possibili effetti indesiderati (Guerra E.) .................. 7.11 Definizione della frequenza ottimale di vibrazione.................................. 7.12 Le vibrazioni unite alla metodica classica di sviluppo della forza .......... 7.12.1 Soggetti.......................................................................................... 7.12.2 Mezzi usati .................................................................................... 7.12.3 Procedimento ................................................................................ 7.12.4 I gruppi di lavoro .......................................................................... 7.12.6Insultati ........................................................................................ 7.12.6.1 Gruppo I ................................................................................ 7.12.6.2 Gruppo 2 ................................................................................ 7.12.6.3 Gruppo 3 ................................................................................ 7.12.6.4 Gruppo 4 ................................................................................ 7.12.6.5 Gruppo 5 ................................................................................ 7.12.7 Discussione.................................................................................... 7.13 Bibliografia .............................................................................................. 8. L'allenamento per la parte alta del corpo ................................................ 8.1 Pettorali ...................................................................................................... 8.2 Schiena........................................................................................................ 8.3 Spalle .......................................................................................................... 8.4 11 metodo "Mantieni il Peso " (M.P.).......................................................... 8.5 II metodo "Mantieni le Ripetizioni" (M.R.) .............................................. 8.6 Addominali ................................................................................................ 8.7 Bibliografia ................................................................................................ 9. Faro jump: il nuoto software per la valuta/ione funzionale .................. 9.1 Introduzione................................................................................................ 9.2 La differenza della potenza ........................................................................ 9.3 Analisi del sistema volontario: CMJr ........................................................ 9.4 Analisi del sistema involontario: DJ .......................................................... 9.5 Costringere il SNC a lavorare in un regime supei intenso .......................... 9.6 Rebound Jump............................................................................................ 9.7 DJ post-training .......................................................................................... 9.8 Conclusioni ................................................................................................ 9.9 Tempi brevissimi di valutazione ed osservazione ...................................... 9.10 Osservazione delle potenze rispetto alle altezze raggiunte ...................... 9.11 Osservazione del lo spostamento del centro di gravità.............................. 9.12 Conclusioni .............................................................................................. 10. L'allenamento per i calciatori meno utilizzati. L'influenza dei minuti gio- cati sulle diverse capacità fisiche dei calciatori...................................... 10.1 Introduzione.............................................................................................. 10.2 Materiali e metodi .................................................................................... 10.3 Presentazione dei risultati e considerazioni.............................................. 10.4 Conclusioni .............................................................................................. 10.5 Bibliografia .............................................................................................. 11. Squadre d'elite .......................................................................................... 11.1 Bibliografia .............................................................................................. 12. Analisi sulla programmazione della preparazione fisica nel pre-campio- nato ............................................................................................................ 12.1 Collocazione delle sedute ........................................................................ 13. Riflessioni finali ........................................................................................ 13.1 11 biotipo .................................................................................................. 13.2 II biotipo ed il ruolo in campo.................................................................. 13.3 11 suo passato sportivo .............................................................................. 13.4 11 suo passato infortunistico...................................................................... 13.5 Che rapporto ha con l'allenamento invisibile............................................ 13.6 La suddivisione dei ruoli .......................................................................... 13.7 11 bluff: età anagrafica ..............................................................................
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