Pensato per corsi universitari e post-universitari e allo stesso tempo riflessione critica sulla materia, il volume, giunto alla sua quarta edizione, mostra che il diritto amministrativo e i suoi mutamenti sono regolati non da un ordine giuridico ipostatico, ma da ben precise esigenze funzionali e dalla logica dell'azione collettiva. A ogni latitudine, il diritto amministrativo da una parte mira ad affrontare i problemi strutturali dell'organizzazione e dell'azione pubblica; dall'altra è l'esito, mutevole e instabile, di interazioni ripetute tra politici, burocrati, giudici e privati. L'analisi giuridica degli istituti, della normazione positiva e della giurisprudenza italiana, anche in chiave comparata con altri ordinamenti, è qui integrata con quella economica e politologica: sia per evidenziare i comportamenti strategici dei diversi soggetti operanti nella sfera pubblica, sia per valutare gli effetti delle regole del diritto amministrativo sulle condotte individuali e sul benessere collettivo.
Maggiori Informazioni
Autore
Napolitano Giulio
Editore
Il Mulino
Anno
2025
Tipologia
Libro
Collana
Strumenti
Lingua
Italiano
Indice
I. La pubblica amministrazione e il diritto amministrativo 1. Stato, pubblica amministrazione, ordinamenti ultrastatali 1.1. L’origine dei poteri pubblici in una prospettiva utilitarista 1.2. Lo Stato moderno e la specializzazione amministrativa 1.3. Gli ordinamenti ultrastatali, l’Unione europea e l’integrazione amministrativa 2. Le funzioni pubbliche 2.1. Scelte collettive e carenze del mercato 2.2. Le funzioni d’ordine 2.3. L’approntamento delle infrastrutture, il governo del territorio e la tutela dell’ambiente 2.4. Le funzioni del benessere e i servizi sociali 2.5. La regolamentazione dei mercati e lo sviluppo economico 3. La pubblica amministrazione nel sistema istituzionale 3.1. Dalla decisione politico-legislativa all’attuazione amministrativa 3.2. I molteplici ‘committenti’ dell’amministrazione 3.3. La guida politica tra parlamento e governo 3.4. I cittadini e la democrazia amministrativa 3.5. Amministrazioni multi-livello e istituzioni sovranazionali 3.6. Le patologie del comportamento bur 4. I caratteri del diritto amministrativo 4.1. Le missioni 4.2. La specialità e le sue trasformazioni 4.3. La funzione normativa dei principi 4.4. Strategie e conflitti II. Il disegno organizzativo dell’amministrazione 1. Ambito e limiti della potestà legislativa 1.1. Base costituzionale, conformazione normativa e dipendenza dal contesto 1.2. Il gioco delle definizioni soggettive di pubblica amministrazione 2. La tipologia delle forme organizzative 2.1. Esigenze funzionali e ‘logica dell’azione collettiva’ 2.2. Il centro dello Stato: il governo e l’amministrazione ministeriale 2.3. Le Regioni e gli enti locali tra decentramento e autogoverno 2.4. L’amministrazione parallela e gli enti pubblici 2.5. Le imprese pubbliche dall’ente economico alle società per azioni 2.6. Lo Stato regolatore e le autorità indipendenti 3. La distribuzione delle competenze 3.1. Razionalità organizzativa e nozione giuridica di competenza 3.2. La sussidiarietà verticale: livelli di governo e ambiti territoriali ottimali 3.3. La c.d. sussidiarietà orizzontale: il ruolo dei privati e le esternalizzazioni 3.4. Amministrazioni generali e di settore 3.5. La competizione tra apparati pubblici 3.6. Il coordinamento amministrativo: gli accordi, la conferenza di servizi e il silenzio-assenso tra amministrazioni 4. Il modello aziendale 4.1. L’inefficienza amministrativa 4.2. La distinzione tra politica e amministrazione e il ruolo della dirigenza 4.3. La gestione privatistica del personale (e i suoi limiti) 4.4. Gli indicatori del comportamento burocratico e il ciclo della performance 4.5. L’uso e la destinazione dei beni pubblici 4.6. L’ottimizzazione delle risorse finanziarie 4.7. L’innovazione digitale III. Le manifestazioni e le strategie dell’azione amministrativa 1. Le forme dell’azione amministrativa 1.1. Dotazione giuridica e moduli operativi 1.2. La distinzione tra strumenti pubblicistici e privatistici 2. Il potere amministrativo 2.1. Esercizio unilaterale del potere e riduzione del benessere individuale 2.2. Discrezionalità e opzioni strategiche 2.3. Caratteri legali del provvedimento e ‘costi di transazione’ 2.4. L’autotutela e la massimizzazione dell’interesse pubblico 3. Tipologia e funzione dei provvedimenti 3.1. Sistematica giuridica e logica politico-economica 3.2. Gli atti di pianificazione e regolazione 3.3. Le concessioni di utilità riservate o scarse 3.4. Le autorizzazioni e il controllo delle attività private 3.5. Gli atti ablatori, l’espropriazione e l’obbligo di indennizzo 3.6. Le sanzioni amministrative e il loro livello ottimale 4. L’amministrazione consensuale 4.1. Ambiti e forme 4.2. Gli accordi tra amministrazioni e privati 4.3. Le convenzioni a oggetto pubblico e il partenariato 4.4. I contratti di diritto privato tra legislazione speciale e codice civile 4.5. Soluzioni consensuali e benessere collettivo 5. Le operazioni contrattuali 5.1. Il disegno contrattuale tra interesse pubblico e sostenibilità economica 5.2. Gli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture 5.3. Le concessioni di lavori e servizi 5.4. La finanza di progetto IV. Le tecniche di regolamentazione dell’azione amministrativa 1. Obiettivi e dimensioni della regolamentazione 1.1. Le ragioni della regolamentazione 1.2. Il carattere funzionale dell’attività amministrativa 1.3. I diritti dei privati 2. La disciplina del procedimento 2.1. Dalle regole giurisprudenziali alle discipline legislative 2.2. Il dovere di istruttoria e il responsabile del procedimento 2.3. La partecipazione di garanzia ai procedimenti individuali 2.4. La partecipazione multifunzionale ai procedimenti generali 2.5. I vantaggi (e gli inconvenienti) delle regolamentazioni procedurali 2.6. Il diritto degli interessati ad accedere ai documenti amministrativi 2.7. Trasparenza e accesso civico 3. La limitazione della discrezionalità 3.1. Le dimensioni della discrezionalità e la loro disciplina 3.2. La riduzione della sfera discrezionale 3.3. La verifica della razionalità amministrativa: l’obbligo di motivazione 3.4. Il provvedimento espresso e il tempo dell’azione amministrativa 3.5. La norma di chiusura sui vizi del provvedimento 4. La regolamentazione dell’attività contrattuale 4.1. Obiettivi e fonti della disciplina 4.2. Le amministrazioni aggiudicatrici, la qualificazione delle stazioni appaltanti e le centrali di committenza 4.3. Le procedure concorsuali di scelta del partner contrattuale: un ‘matrimonio per corrispondenza’? 4.4. I criteri di aggiudicazione e la stipula del contratto 5. I controlli amministrativi 5.1. Strategie e tipi di controllo 5.2. I controlli sulla legittimità degli atti 5.3. I controlli sulla regolarità contabile e finanziaria 5.4. L’influenza del modello aziendale: i controlli di gestione 5.5. I controlli anticorruzione V. Sindacato giurisdizionale e tutele dei privati 1. Il sistema della giustizia amministrativa 1.1. Garanzia dei privati e protezione dell’interesse pubblico 1.2. L’alternativa tra giurisdizione speciale e giurisdizione comune 1.3. Il riparto di giurisdizione e i costi della doppia tutela 1.4. La terzietà e l’expertise del giudice amministrativo 1.5. I calcoli processuali delle parti 2. Le dinamiche del processo amministrativo 2.1. Le fonti di disciplina e i principi del processo 2.2. Gli ‘sfidanti’ dell’amministrazione e la legittimazione a ricorrere 2.3. L’oggetto del giudizio e gli atti sindacabili 2.4. I tipi di azione e la pienezza della tutela 2.5. I tempi del processo e l’effettività della tutela 2.6. L’intensità del sindacato giurisdizionale 3. Il regime di responsabilità e il ‘costo degli incidenti pubblici’ 3.1. Dall’immunità alla responsabilità da provvedimento 3.2. La colpa dell’apparato 3.3. Le distorsioni e i limiti dei rimedi risarcitori 3.4. Traslazione della sanzione e responsabilità individuale dei dipendenti pubblici 4. La soluzione alternativa delle controversie 4.1. Forme e limitazioni nella sfera pubblica 4.2. La conciliazione e l’arbitrato nelle controversie con l’amministrazione 4.3. I ricorsi amministrativi 4.4. Difesa civica e partecipazione democratica Conclusioni Indice dei nomi