«leggere questo libro aiuta a comprendere la cultura statunitense nel passaggio cruciale da un'America ancora agricola a una potenza economicamente e politicamente proiettata verso il mondo» Tiziano Bonazzi Secondo Frederick J. Turner la storia americana è la storia della colonizzazione dell'Ovest e le istituzioni si sono sviluppate attraverso l'interazione con la frontiera, dove i coloni europei si sono adattati alla natura selvaggia e hanno organizzato la società in risposta alle sfide ambientali. L'interpretazione turneriana della storia americana come un'epopea di conquista e crescita, continua a suscitare dibattiti, aspre critiche e riflessioni sulla natura degli Stati Uniti. Questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1920, può dunque essere letto come la più compiuta esposizione intellettuale delle origini di un nazionalismo americano che si distacca da quello europeo e si fonda su idee di libertà non sempre inclusiva, di espansione e di intraprendenza individuale. Leggere con gli occhi di oggi queste pagine aiuta a riflettere anche sui grandi assenti della teoria della frontiera di Turner: gli afroamericani, le donne e i nativi.
Maggiori Informazioni
Autore
Jackson Turner Frederick;Serra L.
Editore
Il Mulino
Anno
2024
Tipologia
Libro
Collana
Storica paperbacks
Lingua
Italiano
Indice
Prefazione I. Il significato della frontiera nella storia americana II. La prima frontiera ufficiale della Baia del Massachusetts III. Il vecchio West IV. Il Middle West V. La valle dell'Ohio nella storia americana VI. Il significato della valle del Mississippi nella storia americana VII. Il problema del West VIII. Forze dominanti nella vita del West IX. Contributi del West alla democrazia americana X. Gli ideali dei pionieri e l'Università di Stato XI. Il West e gli ideali americani XII. Forze sociali nella storia americana XIII. La democrazia del pioniere nel Middle West Postfazione, di Tiziano Bonazzi Carte Note biografiche