C'è un male di vivere che ha le sue origini nei traumi della storia familiare, crea fratture d'esistenza e ostacola lo sviluppo della persona. L'autrice interroga la catastrofe del danno dal punto di vista clinico, psico-sociale ed etico. Percorre, attraverso le voci dei pazienti e dei poeti, le questioni legate alla costruzione dell'identità, al corpo, al potere, al senso di appartenenza. Alterna riflessioni sulla teoria e il metodo clinico cercando modi di contatto con i mondi bruciati attraverso pratiche terapeutiche anche eretiche. Mostra come la sana dipendenza primaria sia necessaria per la presa di autonomia mentre la violenza subita nei primi anni di vita manomette profondamente la capacità di essere-nel mondo. Racconta che i giochi tuttavia non sono fatti una volta per tutte. Altre nascite sono possibili; è possibile tornare a vivere anche venendo da infanzie ferite. Col lavoro terapeutico il passato che diventa storia, sentito e reso pensabile, narrato e narrabile, può abitare il sé del presente, farsi conoscenza e aprire a sogni di futuro. Nella prospettiva della Psicoterapia della Gestalt - umanistica e fenomenologica - l'autrice prende distanza dai protocolli e si affida al dialogo e al non-giudizio. Mettendosi in ascolto dei sintomi invece di tacitarli e facendo parlare il corpo, offre al paziente la possibilità di una presa di coscienza-incarnata della propria storia, capace di generare trasformazioni creative per sé stesso e per il mondo. La relazione di cura, pertanto, diventa anche atto politico.
Maggiori Informazioni
Autore
Fabbrini Anna
Editore
Franco Angeli
Anno
2025
Tipologia
Libro
Collana
Psicoterapia della Gestalt
Num. Collana
12
Lingua
Italiano
Indice
Introduzione Gratitudini Scriverne Senza forma di parola Ascoltarsi L’accaduto Andirivieni Creare nessi La storia rotta Sacrifici umani Messi al mondo Fratture d’esistenza Del potere Mors tua vita mea Limen Esistere o appartenere Il corpo estraneo Trauma primario La cura Tessere la trama Prendere la parola Lavoro di memoria Identità donata Narrarsi Nel buio dei fatti Voci da luoghi remoti Scollamenti Ci sono? Chi sono? Inconscio corpo Vuoto centrale Convocare gli assenti Chi parla? Dialoghi Nodi Trasformazioni Viaggio nel sentire e nel sapere Ritrovare il sé perduto Lenta-mente Esperienza: passare attraverso Linee dell’agire terapeutico Il terapeuta che cammina Guarire La fine della fine del mondo Metamorfosi Approdi Per una clinica dell’identità Elogio della dipendenza Infine Un’avventura trasformativa Che cosa è un bambino I giochi sono fatti? Cosa può la psicologia Cerchiamo piste Bibliografia