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La Filosofia Politica Di Rousseau

ISBN/EAN
9788820402020
Editore
Franco Angeli
Collana
Il limnisco. Cultura e scienze sociali
Formato
Brossura
Anno
2012
Pagine
240

Disponibile

32,00 €
È difficile trovare un autore, come Jean-Jacques Rousseau, che abbia esercitato un'influenza così estesa e così profonda, non solo nell'ambito di discipline specifiche, come la filosofia politica, l'antropologia culturale, la pedagogia, la letteratura, ma anche nella formazione del "senso comune". Ed è un'influenza che si allunga nel tempo senza apparentemente cessare o diminuire d'intensità. Discorso scontato, si dirà. E certo in parte lo è. Lo diventa meno, però, se proviamo a verificare come quest'influenza si è manifestata e si manifesta tutt'ora. La presenza di Rousseau non è, infatti, una presenza avvertita, per così dire, da lontano, ma è una presenza vitale: "Jean-Jacques" riemerge in mille modi nei nostri discorsi, siano essi discorsi da specialisti o da semplici cultori. Non è certamente un autore solo per l'accademia, anzi forse è tra quelli che meno si prestano a essere irrigiditi in schemi interpretativi più o meno fissi o in categorie generalizzanti. Questo volume può essere letto come l'espressione di questa tendenza a una comprensione allargata di Rousseau. Si tratta di un volume in cui il nesso tra antropologia e politica emerge in modo particolarmente accentuato, sia esso filtrato passando per il romanzo pedagogico o per il romanzo che ci narra di Julie e Saint-Preux o, infine, per la singolare "storia dell'anima" iniziata con le Confessions.

Maggiori Informazioni

Autore Chiodi Giulio M.; Gatti Roberto
Editore Franco Angeli
Anno 2012
Tipologia Libro
Collana Il limnisco. Cultura e scienze sociali
Lingua Italiano
Indice Roberto Gatti, Premessa Alessandro Ferrara, Autenticità, normatività dell'identità e ruolo del legislatore in Rousseau Elena Pulcini, Rousseau e le patologie della modernità: le origini della filosofia sociale Virgilio Mura, Il Contratto sociale: i frutti (avvelenati) dell'eredità di Rousseau Luigi Alfieri, Contratto sociale e sovranità dei cittadini (da Hobbes a Rousseau) Luca Alici, "Più ho conosciuto il mondo, meno ho potuto adattarmi ad esso" Petar Bojanic, L'esprit de l'institution. Origin and Theory of the Institution in Rousseau Fabrizio Cattaneo, A scuola da Rousseau: la divisione dei poteri Giulio M. Chiodi, Nota sul soggettivismo di Jean-Jacques Rousseau Gabriele De Anna, La libertà in Rousseau, tra autonomia e autenticità Nico De Federicis, Rousseau e Kant. Il repubblicanesimo tra diritto, politica e storia Gianluca Dioni, Perfectibilité e perfectio: Rousseau e Wolff. Armonie e dissonanze Roberto Gatti, Patto e Legislatore: il paradosso del Contratto sociale Annamaria Loche, Declinare la democrazia: popolo e sovranità in Rousseau e Bentham Gabriele Magrin, Rousseau e Condorcet. La libertà uguale tra natura e artificio Sante Maletta, Del buon uso della festa. Politica e immaginazione in Rousseau Domenica Mazzù, Potere e onnipotenza nel Contratto sociale di Rousseau Marco Menin, Rousseau e la politica dei segni: dalla Morale sensitive alle Considérations sur le gouvernement de Pologne Lorenzo Rustighi, Pedagogia, istituzione, governo. Il discorso pedagogico come discorso politico in Rousseau Gabriella Silvestrini, Volontà generale, regola di maggioranza e ragione pubblica Mauro Simonazzi, Bernard Mandeville e Jean-Jacques Rousseau.
Stato editoriale In Commercio