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La donna e la cultura. Questione femminile e partecipazione pubblica

ISBN/EAN
9788869923371
Editore
Armando Editore
Collana
I classici della sociologia
Formato
Libro in brossura
Anno
2018
Pagine
111

Disponibile

10,00 €
Nel saggio la Weber si pone in aperta critica con Georg Simmel e con una determinata tradizione filosofica che guarda al genere femminile esclusivamente da una prospettiva essenzialista, consegnando la donna a una dimensione sovra-umana e sovra-storica. Nel restituire alla donna dignità di analisi sociologica, la Weber rimette in discussione anche la tesi centrale nel pensiero simmeliano e nelle "Kultur-wissenschaften", di una crisi della modernità, che avrebbe origine da una scissione all'interno dell'individuo tra cultura soggettiva e cultura oggettiva, da una atrofizzazione della prima a causa di una ipertrofia della seconda. Per Simmel, tuttavia, è solo l'uomo di genere maschile a vivere questa separazione, mentre la donna, più vicina alla sfera della natura, mostra un'essenza indivisa che può però conservare solo se mantiene le sue funzioni tradizionali di madre e moglie. Secondo la Weber, invece, le trasformazioni della società moderna offrono alle donne nuove forme di partecipazione alla produzione culturale nello spazio pubblico. Il cuore del problema, piuttosto, sta in come il pensiero filosofico e sociologico dominante, a lei coevo, ha fatto corrispondere cultura oggettiva e cultura soggettiva a due spazi sociali contrapposti, "pubblico" e "privato", relegando, di fatto, la coltivazione di una cultura soggettiva al genere femminile nello spazio ristretto e idealizzato dell'ambito domestico.

Maggiori Informazioni

Autore Weber Marianne;Grüning B.
Editore Armando Editore
Anno 2018
Tipologia Libro
Collana I classici della sociologia
Lingua Italiano
Larghezza 0
Stato editoriale In Commercio