La delinquenza giovanile.

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- ISBN/EAN
- 9788814117473
- Editore
- Giuffrè
- Collana
- Medicina Leg. Criminologia Deontol. Med.
- Formato
- Brossura
- Anno
- 2005
- Pagine
- 366
Disponibile
27,00 €
L'opera prende in esame il tema della criminalità e della giustizia minorile alla luce dei contributi medico-legali e psicosociali forniti in questi ultimi anni, sia relativamente alla nascita e all'evoluzione della legge sia per quanto concerne l'applicazione della stessa.
A fronte di una ormai palese "crisi dei valori sociali" e stante la necessità di trovare un equilibrio tra l'esigenza dello Stato di difendersi dalle diverse forme di criminalità e la possibilità di recupero del minore deviante, in tutti i Paesi europei, si è ormai preso atto che il giovane deve essere considerato parte attiva e dominante del procedimento giudiziario.
Il volume analizza l'evoluzione storica della giustizia minorile, la tipologia dei reati commessi dai giovani delinquenti, i moventi alla base dei principali reati, i risvolti medico-legali, con speciale riferimento al tema dell'imputabilità e della pericolosità sociale, l'ordinamento penitenziario minorile, e comparando la legislazione minorile italiana con quelle di tutti i Paesi dell'Unione europea, fornisce una dettagliata disamina delle problematiche e delle possibili ed auspicabili risposte.
Maggiori Informazioni
Autore | AGOSTINI SUSANNA; CICCIARELLO ENRICO |
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Editore | Giuffrè |
Anno | 2005 |
Tipologia | Libro |
Collana | Medicina Leg. Criminologia Deontol. Med. |
Lingua | Italiano |
Indice | CAPITOLO PRIMO NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA GIUSTIZIA MINORILE 1.1. Dalla Scuola Classica al Positivismo 7 1.2. Il Codice Zanardelli 11 1.3. Il Codice Rocco 16 1.4. L'istituzione del Tribunale per i Minorenni 19 1.5. La Legge n. 888/1956: luci ed ombre del "trattamento Scientifico della Personalita'" 22 1.6. Il dibattito degli anni settanta: dalla legge sull'Ordinamento penitenziario al D.P.R. n. 616 del 1977 24 1.7. La riforma carceraria: il D.P.R. n. 448/88 28 1.8. L'affermazione internazionale dei diritti del minore 30 1.9. Nuove prospettive nel panorama legislativo italiano 33 CAPITOLO SECONDO LA TIPOLOGIA DEI REATI 2.1. Premessa 37 2.2. I reati contro il patrimonio 37 2.3. I reati contro la persona 38 2.3.1. Omicidio e lesioni personali 39 2.3.2. Infanticidio 42 2.3.3. Suicidio 43 2.4. Il minore tossicodipendente 44 2.5. Il minore straniero 45 2.6. Le bande giovanili 46 2.7. Il minore nella criminalita' organizzata 47 CAPITOLO TERZO LA RICERCA DELLE CAUSE 3.1. Premessa 51 3.2. Le cause biologiche 52 3.2.1. Teorie della predisposizione 52 3.2.1.1. Eredita' e criminalita' 53 3.2.1.2. Anomalie cromosomiche e criminalita' 55 3.2.1.3. Costituzione e criminalita' 55 3.2.2. Teorie degli istinti 56 3.2.3. Teorie sociobiologiche e neurofisiologiche 57 3.2.4. Altre teorie 58 3.2.4.1. Fattori che agiscono durante la gravidanza 58 3.2.4.2. Traumi 59 3.2.4.3. Malattie di mente e criminalita' 59 3.3. Biologia e criminalita': conclusioni 64 3.4. Le cause ambientali 64 3.5. Ambiente e criminalita': conclusioni 71 CAPITOLO QUARTO L'IMPUTABILITA' 4.1. Premessa 73 4.2. Cenni Storici 76 4.3. Definizione di "imputabilita'" 91 4.4. Le Cause di esclusione e diminuzione dell'Imputabilita' 98 4.5. Il minore e l'Imputabilita' 100 4.6. Imputabilita' e maturita' 110 4.7. Imputabilita' ed accertamento dell'eta' 121 4.8. Concorso di altre cause di incapacita' 128 4.8.1. Infermita' mentale e sordomutismo 128 4.8.2. Assunzione di sostanze stupefacenti 133 4.8.3. Circostanze aggravanti 144 4.9. Nuove prospettive 148 4.9.1. Atto Camera dei Deputati 1887/01 "Nuove disposizioni in materia di responsabilita' penale dei minori" 148 4.9.2. Atto Camera dei Deputati 1485/01 "Disciplina della mediazione giudiziaria nel procedimento minorile" 150 4.9.3. Atto Senato 727/01 "Riforma di talune disposizioni penali riguardanti i minori" 155 4.10. Conclusioni 157 CAPITOLO QUINTO IL MINORE E LA PERICOLOSITA' SOCIALE 5.1. Premessa 161 5.2. Pericolosita' sociale e sistema penale minorile 168 5.3. Le Misure di Sicurezza 172 5.3.1. La questione del minore non imputabile 174 5.3.2. Il Riformatorio giudiziario 177 5.3.3. La Liberta' vigilata 183 5.3.4. Note procedurali 187 5.4. Punizione e Rieducazione: un problema difficile da risolvere? 190 5.5. Conclusioni 194 CAPITOLO SESTO L'ORDINAMENTO PENITENZIARIO MINORILE 6.1. Premessa 199 6.2. Il sistema del "Doppio Binario" 203 6.3. Cenni Storici 205 6.4. Il D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448 223 6.4.1. Gli elementi caratterizzanti 231 6.4.2. Principi ispiratori 235 6.4.2.1. Il principio della minima offensivita' 237 6.4.3. Il processo penale minorile attraverso il principio della minima offensivita' 242 6.4.3.1. Il perdono giudiziale 244 6.4.3.2. La sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto 248 6.4.3.3. L'istituto della messa alla prova 254 6.4.3.3.1. Gli esiti della messa alla prova 264 6.5. Un Modello di Prevenzione della Devianza Minorile: la Legge n. 285 del 28 agosto 1997 268 6.6. Legge 27 maggio 1998 n. 165 o "Legge Simeone" 269 6.7. Disegno di Legge del 17 luglio 2000, n. 7225 o "Legge Veronesi" 271 6.8. Disegno di Legge recante "Modifiche alla composizione ed alle competenze del tribunale penale per i minorenni" (XIV Legislatura) 274 CAPITOLO SETTIMO PREVENZIONE E RIEDUCAZIONE 7.1. Premesse 281 7.2. La Prevenzione ordinaria per i minorenni 283 7.2.1. L'espulsione dal territorio dello Stato 284 7.2.2. L'inibizione dell'accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive 285 7.2.3. L'accompagnamento all'ufficio di polizia a scopo di identificazione 286 7.2.4. Le sanzioni amministrative previste dall'articolo 75 del T.U. 9 ottobre n. 309 288 7.3. La Rieducazione 288 7.3.1. Il diritto all'educazione 289 7.3.2. Le misure di rieducazione 290 7.3.2.1. L'affidamento al "servizio sociale" 291 7.3.2.2. Il collocamento in una casa di rieducazione o in un istituto medico-psico-pedagogico 292 7.4. Il progetto rieducativo 293 7.4.1. Le Comunita' 296 7.4.2. L'educazione di strada 297 7.5. Una nuova realta' per i Servizi della Giustizia Minorile 298 7.6. Progetto di legge n. 1108/96 301 7.7. Conclusioni 302 CAPITOLO OTTAVO L'UNIONE EUROPEA E LA CRIMINALITA' MINORILE 8.1. Premessa 307 8.2. Il Sistema Anglosassone 309 8.3. Il Sistema Francese 313 8.4. Il Sistema Belga 319 8.5. Il Sistema Olandese 319 8.6. Il Sistema Spagnolo 320 8.7. Il Sistema Portoghese 324 8.8. Il Sistema Nord-Europeo 325 8.9. Il Sistema Tedesco 326 8.10. Il Sistema Austriaco 335 8.11. La Criminalita' Minorile nei Paesi Candidati a far parte dell'Unione Europea 336 8.11.1. Le Iniziative di contrasto alla criminalita' minorile 340 8.12. Conclusioni 351 Conclusioni 353 Bibliografia 357 |
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