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La declaratoria di «immutatio veri» nel processo penale

ISBN/EAN
9788892118751
Editore
Giappichelli
Collana
Processo penale e politica criminale
Formato
Libro rilegato
Anno
2018
Pagine
VIII-216

Disponibile

27,00 €
Il volume approfondisce il tema dell'accertamento giudiziale del falso, con particolare attenzione alla pronuncia sulla falsità degli atti, imposta dall'ordinamento a protezione dell'interesse pubblico all'affidabilità dei documenti. Ogni qualvolta la mancata rispondenza al vero assurga a thema decidendum di un autonomo giudizio, spetta all'organo giudicante rimuovere, sotto il profilo giuridico, il quid falsi e, qualora sia possibile, ripristinare, sotto il profilo ontologico, il quid veri. La tenuta di questo modello, predisposto dal legislatore per eliminare dalla circolazione l'infedeltà documentale, appare, tuttavia, indebolirsi sul terreno dell'efficacia spiegata dal giudicato venutosi a formare sulla statuizione di falso. Invero, la scelta dell'ordinamento processuale di preservare la completa autonomia del convincimento giudiziale e sottrarre alla res iudicata stabilità decisoria "riflessa" su altri giudizi penali ha finito per conferire alla declaratoria di falso una «efficacia soggettiva variabile», con sostanziale vanificazione dell'impronta marcatamente pubblicistica dello strumento previsto dall'art. 537 c.p.p.

Maggiori Informazioni

Autore Fiorelli Giulia
Editore Giappichelli
Anno 2018
Tipologia Libro
Collana Processo penale e politica criminale
Num. Collana 13
Lingua Italiano
Stato editoriale In Commercio
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