La nona edizione 230 del libro, confermando la nuova impostazione apprezzata nella precedente, rappresenta una guida teorico-pratica di supporto alla redazione delle scritture di assestamento e di chiusura del bilancio, pensata per tutti gli attori delle società: amministratori, impiegati contabili, consulenti e organi di controllo. Offrendo una visione integrale della normativa in materia contabile e fiscale e per mezzo di numerosi esempi pratici, l'autore auspica per gli operatori del settore un miglioramento nella gestione contabile aziendale e il superamento di eventuali difficoltà. Ampio spazio è stato dedicato alle tematiche che necessariamente l'utente dovrà affrontare con la chiusura del bilancio d'esercizio 2024 e in particolare: alla continuità aziendale; alle problematiche civilistiche, fiscali e contabili conseguenti alle modifiche apportate agli artt. 92 e 93 del T.U.I.R. in materia di lavori in corso di durata infrannuale e ultrannuale; alle questioni che l'avvio della rendicontazione di sostenibilità pone in termini di integrazione dell'informativa aziendale, con riferimento alle società di grandi dimensioni. Infine, ampio spazio è stato dedicato al principio OIC 34 attraverso una serie di esempi concreti delle modifiche al sistema amministrativo-contabile, apportate dallo stesso con decorrenza 01/01/2024.
Maggiori Informazioni
Autore
Larocca Enrico
Editore
Maggioli Editore
Anno
2025
Tipologia
Libro
Collana
Professionisti & Imprese
Lingua
Italiano
Indice
Prefazione 1. Una campagna bilanci 2024 tra novità e conferme 1.1 Il 2024: un anno all’insegna delle innovazioni a 360° 1.1.1 Adozione delle nuove norme IFRS 1.1.2 Obiettivi principali dell’IFRS 17 1.1.3 Aspetti chiave dell’IFRS 17 1.1.4 Principi fondamentali dell’IFRS 16 1.1.5 Modifiche del 2024 all’IFRS 16 1.1.6 Impatto delle modifiche all’IFRS 16 1.1.7 Digitalizzazione della contabilità 1.1.8 Efficienza e automazione dei processi 1.1.9 Miglioramento della trasparenza e della tracciabilità 1.1.10 Accesso in tempo reale ai dati finanziari 1.1.11 Riduzione dei costi operativi 1.1.12 Maggiore sicurezza e protezione dei dati 1.1.13 Scalabilità e adattabilità 1.1.14 Collaborazione e accesso facilitato 1.1.15 Sostenibilità e bilanci non finanziari 1.1.16 Nuove norme fiscali e contabilità nazionale 1.1.17 Modifiche nei principi contabili nazionali 1.1.18 OIC 16 – Immobilizzazioni materiali 1.1.19 OIC 19 – Debiti 1.1.20 OIC 21 – Partecipazioni 1.1.21 OIC 24 – Immobilizzazioni immateriali 1.1.22 OIC 25 – Le imposte sul reddito 1.1.23 OIC 32 – Strumenti finanziari derivati 1.2 Le novità alla clausola generale del bilancio 1.3 Le novità della Direttiva UE CSRD in materia di rendicontazione di sostenibilità 1.3.1 Le principali novità della CSRD 1.3.2 Estensione dei soggetti obbligati 1.3.3 Contenuto delle informazioni richieste 1.3.4 Integrazione con i bilanci finanziari 1.3.5 Doppia materialità 1.3.6 Norme e standard di rendicontazione 1.3.7 European Sustainability Reporting Standards (ESRS) 1.3.8 Certificazione e revisione 1.3.9 Tempi di implementazione 1.3.10 Vantaggi e impatti per le imprese 1.3.11 Criticità e sfide 1.3.12 Sostenibilità fiscale e incentivi ambientali 1.3.13 La sostenibilità delle imprese nella legislazione nazionale che recepisce la direttiva CSRD 1.3.14 Le definizioni e i parametri dimensionali 1.3.15 I soggetti destinatari della direttiva CSRD 1.3.16 La rendicontazione di sostenibilità 1.4 La correzione degli errori contabili con effetto fiscale nell’anno di registrazione dell’errore per le società sottoposte a revisione legale 1.5 L’incertezza del quadro geo-politico internazionale e gli effetti sul going concern 1.6 Le criptovalute tra obblighi giuridico-fiscali e obblighi contabili 1.6.1 Cos’è una criptovaluta o una valuta virtuale 1.6.2 Tipologie di valute virtuali 1.6.3 Le valute virtuali e la situazione italiana 1.6.4 Gli aspetti contabili e di bilancio delle criptovalute 1.6.5 Criptovalute: alcuni casi contabili 1.7 Il nuovo OIC 34 1.7.1 Il contenuto della modifica 1.7.2 Il raggruppamento dei contratti 1.7.3 La determinazione del prezzo complessivo del contratto 1.7.4 L’analisi del contratto di vendita e le unità elementari di contabilizzazione 1.7.5 La valorizzazione delle unità elementari di contabilizzazione 1.7.6 La procedura semplificata per le società che non redigono il bilancio in forma ordinaria 1.7.7 Le regole di rilevazione delle prestazioni di servizio 1.7.8 Caso di contratto che prevede la vendita interdipendente di beni e di servizi 1.7.9 Le vendite con diritto di reso 1.7.10 Caso di vendita di un bene con diritto di reso 1.7.11 Le vendite con obbligo di garanzia 1.7.12 Profili fiscali delle vendite con obbligo di garanzia 1.7.13 Caso di vendita di beni con obbligo di garanzia 1.7.14 Vendite a pronti con obbligo di riacquisto a termine 1.7.15 Caso delle vendite a pronti con obbligo di riacquisto a termine 1.7.16 OIC 34 e i possibili effetti dell’adesione al concordato preventivo biennale 1.7.17 L’adesione al concordato preventivo biennale e gli adempimenti contabili conseguenti 2. La spinosa questione del going concern 2.1 La verifica del mantenimento delle condizioni di going concern 2.2 Esempi di accertamento del mantenimento delle condizioni di going concern 2.3 I passaggi e gli strumenti per la verifica del mantenimento delle condizioni di going concern 2.4 Il bilancio nella prospettiva della crisi 2.5 Il rendiconto finanziario quale monitor di controllo anticrisi 3. Il premio alla capitalizzazione delle imprese (ACE) 4. Il sostegno pubblico alle imprese durante la pandemia 4.1 Le varie tipologie di sostegno pubblico 4.2 Le modalità di contabilizzazione dei contributi pubblici in conto impianti 4.3 Le modalità di contabilizzazione dei contributi pubblici in conto esercizio 4.4 Le asimmetrie temporali nella rendicontazione dei contributi pubblici tra norme anti- Covid e L. 127/2017 4.5 Il capitolo dei bonus edilizi 4.6 Le indicazioni dell’Organismo italiano di contabilità 4.7 Caso dell’esercizio diretto della detrazione a cura della società committente 4.8 Iscrizione del credito a cura del titolare in base al criterio del costo ammortizzato 4.9 Iscrizione del credito a cura del titolare in base al criterio del valore nominale 4.10 Caso di richiesta dello sconto in fattura nel bilancio della società commissionaria con applicazione al credito del costo ammortizzato 4.11 Caso di richiesta dello sconto in fattura nel bilancio della società commissionaria con valutazione del credito al valore nominale 4.12 Caso della cessione del credito fiscale da parte del committente 4.13 Novità per il superbonus 110% nel 2024 e 2025 5. I punti chiave della riforma del bilancio del 2015 6. Effetti decreto Milleproroghe 2017 sul bilancio 7. Bilancio nuovo o nuovo bilancio? 8. Come è cambiato lo Stato Patrimoniale 8.1 Bilancio in forma abbreviata (art. 2435-bis c.c.) e bilancio delle microimprese (art.2435-ter c.c.) 9. Cosa è cambiato nel Conto Economico? 10. La Nota integrativa 11. Le valutazioni di bilancio possono aprire alle false comunicazioni sociali 12. Prassi contabili da evitare 12.1 Evitare l’annacquamento del capitale 13. Il criterio di valutazione dei crediti a “costo ammortizzato” 13.1 Un caso di applicazione del costo ammortizzato in relazione ad un mutuo a rata costante 13.2 Le implicazioni fiscali dell’applicazione del criterio del costo ammortizzato 14. Il bilancio d’esercizio delle cooperative dopo il D.Lgs. n. 139/2015 14.1 La gestione contabile nelle cooperative delle novità valutative introdotte dal D.Lgs. n. 139/2015 14.2 I ristorni come strumento per l’assegnazione del vantaggio mutualistico 14.3 L’applicazione del criterio del costo ammortizzato nella valutazione del prestito sociale 15. Le disposizioni di coordinamento civilistico-fiscale per la determinazione del reddito d’impresa 15.1 Le regole relative alla derivazione rafforzata 15.2 Soggetti interessati 15.3 Principio di derivazione rafforzata 16. Le variabili «chiave» del bilancio 17. La capitalizzazione dei costi o per la rilevazione di minori ammortamenti 17.1 La capitalizzazione dei costi come “escamotage” per ridurre le perdite d’esercizio 17.2 Le misure cautelative del codice civile 17.3 L’ammortizzabilità dell’avviamento (art. 2426, c. 1, n. 6 c.c.) 17.4 Il nuovo OIC 24 in rapporto all’avviamento 17.5 Il presupposto della “patrimonializzazione dei costi” è l’esistenza di benefici futuri 17.6 La riduzione delle quote di ammortamento quale prassi scorretta 17.7 Il nuovo orientamento dell’Agenzia delle Entrate in tema di immobilizzazioni svalutate 17.8 Una griglia delle principali novità di OIC 24 17.9 I costi connessi alla riduzione del personale 17.10 Una griglia per il concetto di ammortamento 18. La questione delle immobilizzazioni in corso 19. La svalutazione delle immobilizzazioni 19.1 Il codice civile 19.2 Le condizioni della svalutazione 19.3 Schema di rappresentazione del problema delle svalutazioni 19.4 Due metodi per operare la verifica delle condizioni di possibile svalutazione 19.5 Procedura di svalutazione 19.6 La normativa fiscale e le svalutazioni 19.7 Caso n. 1 – Capacità di ammortamento sufficiente a coprire il valore residuo dei beni strumentali 19.8 Caso n. 2 – Capacità di ammortamento insufficiente a coprire il valore residuo dei beni strumentali 19.9 Doppio binario civilistico-fiscale degli ammortamenti e scritture in P.D 20. La questione delle rimanenze di magazzino 20.1 Il magazzino 21. La questione dei crediti e delle perdite su crediti 21.1 La deduzione delle perdite su crediti 21.2 Le condizioni previgenti di deduzione fiscale delle perdite su crediti 21.3 Ristrutturazione dei debiti e imputazione dei costi di transazione 21.4 Le perdite su crediti prescritti 21.5 La cancellazione totale dei crediti 21.6 Quando i crediti si cancellano dal bilancio 21.7 Quando i crediti restano in bilancio 21.8 La cancellazione parziale dei crediti 21.9 La deducibilità fiscale delle perdite su crediti 21.10 La precisazione contenuta nella legge di stabilità 2014 in rapporto alle perdite per crediti cancellati 21.11 La determinazione della perdita su crediti 21.12 Il credito rimane iscritto in bilancio 21.13 I crediti ceduti pro-solvendo 21.14 Le scritture a partita doppia 21.15 I crediti per imposte anticipate 21.16 I danni, l’obsolescenza e i deterioramenti 21.17 L’analisi degli eventi verificatisi alla data di chiusura del bilancio, conosciuti successivamente 21.18 La rappresentazione dello stato dei conti attraverso gli indicatori di bilancio 22. La svalutazione delle partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni finanziarie 22.1 Partecipazioni come investimenti finanziari di breve andare 22.2 La valutazione delle partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni 22.3 I motivi della svalutazione delle partecipazioni 22.4 Trattamento fiscale delle svalutazioni di partecipazioni 22.5 Trattamento contabile 23. Il rendiconto finanziario 23.1 Definizione di posizione finanziaria netta 23.2 La genesi dei flussi finanziari 23.3 Le metodologie di calcolo del cash flow 23.4 La scelta del legislatore dell’aggregato “disponibilità liquide” 23.5 La divisione dell’impresa in Financial sectors 23.6 Chi è obbligato al rendiconto finanziario 23.7 Chi non è obbligato al rendiconto finanziario 23.8 Da quando decorre l’obbligo di redigere il rendiconto finanziario 23.9 Un esempio di calcolo del flusso di cassa 23.10 Un caso con sviluppo completo del rendiconto partendo dal bilancio 24. L’applicazione dei principi contabili revisionati 24.1 Le principali modifiche ai principi contabili 24.2 Le disponibilità liquide – OIC 14 24.3 Definizione di “cash pooling” 24.4 I soggetti del cash pooling 24.5 Un caso di cash pooling 24.6 I titoli di debito – OIC 20 24.7 Considerazioni sui titoli di debito 24.8 Le partecipazioni – OIC 21 24.9 Precisazione sulle partecipazioni 24.10 Casi di annullamento del credito verso controllate o collegate 24.11 I conti d’ordine – OIC 22 24.12 La novità in materia di conti d’ordine del D.Lgs. n. 139/2015 24.13 I lavori in corso di durata annuale ed ultrannuale – OIC 23 25. L’ incentivazione dei processi di ricapitalizzazione (misura ACE) 25.1 Definizione di ACE 25.2 La misura ordinaria dell’ACE 25.3 I soggetti destinatari dell’agevolazione ACE 25.4 Metodo di calcolo dell’ACE 25.5 Gli elementi aggiuntivi dell’ACE 25.6 Le operazioni che non producono variazioni della base imponibile ACE 25.7 Le variazioni che rilevano a fini ACE. 25.8 Gli elementi diminutivi dell’ACE 25.9 Uno schema di sintesi di calcolo dell’ACE 26. Esempio di calcolo dell’ACE 26.1 Elementi aggiuntivi della base imponibile ACE 26.2 Elementi diminutivi della base imponibile ACE 26.3 Riepilogo del calcolo 26.4 Riserve disponibili e non disponibili 26.5 Finanziamenti erogati dai soci e costo ammortizzato 26.6 Prima applicazione dei nuovi principi contabili 26.7 Valore equo 26.8 Rettifiche fiscali del fondo di dotazione delle S.O 26.9 Cessioni di aziende o rami d’azienda 26.10 Il consolidato fiscale nazionale 26.11 La trasparenza fiscale 26.12 Disposizioni antielusive 26.13 Disapplicazione delle norme antielusive 26.14 Limite del patrimonio netto 26.15 Clausola di salvaguardia per comportamenti coerenti e non coerenti 26.16 Schema del patrimonio netto ai fini del calcolo ACE 27. Le limitazioni alla compensazione delle perdite fiscali 27.1 Perdite fiscali non interamente compensabili 27.2 Le vecchie regole per la compensazione nelle imprese individuali e nelle società di persone 27.3 Caso di compensazione di perdite fiscali 27.4 Caso delle società che hanno aderito al consolidato fiscale nazionale 27.5 Effetti sulla fiscalità della compensabilità limitata delle perdite all’80% 28. Quadro delle misure riguardanti le perdite fiscali, i controlli e le società di comodo 28.1 Riporto delle perdite 28.2 Le società di comodo 28.3 Le conseguenze della dichiarazione di società di comodo o in perdita sistemica 28.4 Esempio di compensazione di perdite con diverso regime 28.5 Le regole in materia di perdite d’esercizio 28.6 Le conseguenze delle perdite 29. Le società di comodo 29.1 Le società di comodo 29.2 Lo stato di liquidazione come causa di esclusione 29.3 Un esempio di calcolo di società di comodo 29.4 L’istanza di interpello disapplicativo 30. Il principio della continuità e i fatti di rilievo dopo la fine dell’esercizio 30.1 Il principio di continuità e i fatti di rilievo 30.2 Casistica di come valutare i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio 30.3 Casistica di come valutare i fatti di rilievo 31. La correzione degli errori di bilancio 31.1 L’eccezione al principio di rilevazione delle correzioni con transito dal Conto Economico 31.2 La correzione retroattiva e quella prospettica 31.3 La posizione dell’Agenzia delle Entrate 31.4 Gli effetti del divieto di doppia imposizione e la tassazione secondo il principio di capacità contributiva 31.5 Orientamenti giurisprudenziali 31.6 Le soluzioni prospettate dall’Agenzia delle Entrate nella C.M. 31/E/2013 31.7 Correzione di errori emendabili 31.8 Correzione di errori non emendabili 31.9 Lo sviluppo del caso ministeriale di recupero di costo omesso 31.10 Lo sviluppo del caso ministeriale di recupero di ricavo omesso 31.11 Un altro esempio di correzione di ricavo omesso 31.12 Un altro esempio di correzione di costo omesso 31.13 Le nuove regole in materia di correzione degli errori contabili 32. Termini mobili per le scadenze del bilancio 32.1 Termini mobili per le scadenze del bilancio 32.2 Le motivazioni del rinvio rispetto al termine ordinario sono connesse con la struttura e l’oggetto delle società (art. 2363, c. 2, c.c.) 33. Gli assestamenti contabili 33.1 Le scritture di completamento 33.2 Le scritture di integrazione 33.3 Le scritture di rettifica 33.4 Le scritture di ammortamento 34. La rilevazione delle competenze bancarie del 4° trimestre 34.1 Rilevazione delle competenze bancarie del 4° trimestre 34.2 Caso di rilevazione contabile competenze bancarie 35. La rilevazione di crediti e debiti da liquidare 35.1 La rilevazione dei crediti e debiti da liquidare 35.2 Alcuni esempi di rilevazione di debiti da liquidare 36. La rilevazione del risultato riepilogativo IVA 36.1 La gestione contabile relativa all’IVA 36.2 Caso di gestione contabile del risultato IVA 37. Lo stralcio dei crediti inesigibili 37.1 Lo stralcio dei crediti 38. La deducibilità fiscale delle perdite su crediti a seguito di accordi di ristrutturazione 38.1 Gli accordi di ristrutturazione del debito 39. La deducibilità fiscale delle perdite su crediti di modesto importo 39.1 Le perdite per crediti di modesto importo 39.2 Caso di perdite su crediti per cessione del credito pro-soluto 40. La rilevazione del trattamento di fine rapporto lavoro dipendente 40.1 Definizione di IAS 19 40.2 Quando si può continuare l’accantonamento in azienda del TFR 40.3 Possibili opzioni di destinazione del TFR 40.4 L’opzione del mantenimento in azienda 40.5 Caso contabile del mantenimento del TFR in azienda 40.6 Destinazione del TFR a fondo di previdenza complementare 40.7 Destinazione del TFR a fondo di previdenza presso INPS 40.8 Schema di calcolo del TFR 40.9 Esemplificazione di calcolo del TFR 40.10 Stipula della polizza assicurativa a garanzia del TFR 41. La rilevazione dei debiti per ratei ferie, permessi e mensilità aggiuntive 41.1 I ratei di retribuzione differita 41.2 Un caso di rilevazione dei ratei di retribuzione differita 42. La moratoria di mutui e leasing per gli alluvionati 42.1 Il pagamento di rate di mutui e leasing slitta 42.2 Effetti della sospensione delle rate 42.3 Il metodo di iscrizione degli interessi 42.4 Trattamento contabile 42.5 Casistica 43. I compensi agli amministratori 43.1 La questione dei compensi agli amministratori 43.2 Caso contabile di rilevazione del compenso ad amministratori 43.3 Orientamenti giurisprudenziali 43.4 Il pensiero dell’Agenzia delle Entrate 44. Le imposte di competenza 44.1 Il problema della competenza per le imposte sul reddito 44.2 Schema di sintesi delle imposte 44.3 Caso di rilevazione di imposte correnti, anticipate e differite 44.4 Il problema delle imposte anticipate sulle perdite 45. La rilevazione delle imposte nel regime di trasparenza fiscale 45.1 La trasparenza fiscale 45.2 Caso di rilevazione delle imposte per trasparenza 46. Calcolo delle imposte 46.1 Un esempio di calcolo e di registrazione a P.D. della fiscalità corrente e differita 47. Quadro della deducibilità fiscale di imposte, tasse e diritti 47.1 Schema di sintesi delle imposte e tasse e regole di deduzione fiscale 48. Le regole di deduzione dell’IRAP 48.1 Le regole di deduzione dell’IRAP 48.2 Formula di calcolo della deduzione IRAP 48.3 Le deduzioni IRAP vigenti 49. Le scritture di integrazione 49.1 Definizione 49.2 I ratei 49.3 Caso di rateo passivo 49.4 Caso di rateo attivo 50. Altri accantonamenti ai fondi rischi e spese future 50.1 Accantonamenti per rischi ed oneri 50.2 Caso di registrazione di accantonamento 51. La svalutazione dei crediti 51.1 La svalutazione dei crediti 51.2 I crediti oggetto di svalutazione 51.3 Caso di contabilizzazione di svalutazione su crediti 52. Le operazioni riguardanti gli strumenti finanziari derivati 52.1 Definizioni 52.2 I derivati di copertura 52.3 Derivati di speculazione 52.4 Derivati su merci 52.5 Modalità di iscrizione in bilancio dei derivati 52.6 Le scritture in P.D. relative alle call option 52.7 Aspetti tributari dei derivati 53. Le operazioni in valuta estera 53.1 Definizione di operazione in valuta 53.2 Assestamenti su crediti e debiti in valuta 53.3 Scritture di un prestito in valuta 53.4 I crediti a breve e i debiti in valuta 53.5 Caso di utili su cambi e adeguamento 53.6 Esempio di utili su cambi 54. Contratti derivati a copertura dei rischi di cambio 54.1 Definizioni e casistica dei contratti a copertura dei rischi di cambio 55. Le scritture di rettifica 55.1 Definizione di scritture di rettifica 55.2 Il caso del risconto sul fitto del locale 55.3 Il caso del risconto sul fitto del canone di leasing 56. Le regole del leasing finanziario 56.1 Principi contabili e norme del codice civile 56.2 Uno schema di sintesi delle regole di deduzione fiscale del leasing 57. I problemi di bilancio connessi alla cessione del leasing immobiliare 57.1 La cessione del contratto di leasing immobiliare 57.2 Un caso pratico di cessione del contratto 58. Le giacenze di magazzino 58.1 Definizione di magazzino 58.2 I criteri di valutazione 59. Tabella di allocazione nello S.P. e nel C.E. delle rimanenze 59.1 La tabella di classificazione in bilancio delle rimanenze 59.2 Il problema della classificazione degli acconti a fornitori 59.3 Schema di esposizione a costo medio ponderato 59.4 Schema di esposizione a F.I.F.O 59.5 Schema di esposizione a L.I.F.O 59.6 IAS 2 e magazzino 59.7 Magazzino ed esposizione in bilancio 59.8 L’obbligo della contabilità di magazzino 59.9 Schema relativo all’obbligo della contabilità di magazzino 60. I lavori in corso su ordinazione 60.1 Definizione di lavori in corso 60.2 La competenza economica dei lavori in corso 60.3 Gli acconti in corso d’opera (S.A.L.) 60.4 I fondi a copertura di perdite 60.5 La transizione agli IAS/IRFS 60.6 Il Conto Economico e i lavori in corso 60.7 Un caso contabile di gestione dei lavori in corso 60.8 Le modifiche fiscali agli articoli 92 e 93 del TUIR 61. Le rimanenze di titoli che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie 61.1 Definizione di rimanenze di titoli 61.2 Caso contabile dei titoli 61.3 Il fondo di ripristino valori 62. L’ammortamento delle immobilizzazioni 62.1 Le regole dell’ammortamento in sintesi 62.2 Procedimento di calcolo dell’ammortamento 62.3 Le categorie di ammortamento 62.4 I terreni sono beni non ammortizzabili 62.5 Il nuovo OIC 16 62.6 Esempio di interruzione del processo di ammortamento 63. La cassazione riguardo alla variabilità delle aliquote di ammortamento 63.1 La variazione delle aliquote di ammortamento deve essere motivata per la Cassazione 63.2 Il nuovo orientamento dell’AdE (C.M. 26 maggio 2019, n. 23/E) 64. Il registro dei beni ammortizzabili 64.1 Riflessioni sull’ammortamento in senso civilistico 64.2 Il concetto fiscale di ammortamento 64.3 Un esempio di sviluppo degli ammortamenti 64.4 Le registrazioni a partita doppia per l’ammortamento 64.5 L’ammortamento nelle attività di autonoleggio 64.6 La deduzione dei macchinari delocalizzati all’estero 65. Le scritture di epilogo e chiusura 65.1 La chiusura dei conti 66. Alcuni esempi particolari nella fiscalità delle imprese 66.1 L’ammortamento dei marchi 66.2 L’ammortamento del marchio in presenza di operazione di riallineamento 66.3 L’ammortamento dei fabbricati e lo scorporo delle aree fabbricabili 66.4 La fiscalità dei veicoli aziendali 66.5 Aumento del limite di deducibilità dei canoni di noleggio autovetture per agenti e rappresentanti di commercio 67. Le rilevazioni contabili relative all’acquisto di autovettura non deducibile 67.1 Le scritture a P.D. per gli autoveicoli 68. Il bilancio d’esercizio nella normativa civilistica 68.1 I postulati del bilancio 69. Finalità e postulati del bilancio 69.1 Finalità e postulati 69.2 Schema di sintesi 70. La nuova tassonomia XBRL per il bilancio d’esercizio 70.1 Cambia il formato XBRL dei bilanci d’esercizio 71. Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto 71.1 I movimenti del patrimonio netto 72. I limiti per la redazione del bilancio in forma abbreviata 72.1 Sintesi delle questioni inerenti alla forma del bilancio 72.2 Il bilancio super-semplificato 72.3 La direttiva europea che ha modificato i parametri per la forma di bilancio da adottare 73. Semplificazioni strutturali nei prospetti contabili di bilancio 73.1 Sintesi delle semplificazioni in materia di Nota integrativa 74. La Nota integrativa semplificata 74.1 L’analisi delle possibili semplificazioni in Nota integrativa 75. La Nota integrativa in formato XBRL 75.1 Finalità della XBRL tassonomia 75.2 Obblighi informativi per i contributi della PA in Nota integrativa 75.3 La posizione di Assonime, circ. n. 5/2019, sugli obblighi di rendicontazione dei contributi 75.4 Quali elementi vanno riportati secondo Assonime in Nota integrativa 75.5 Le precisazioni del decreto Crescita 2019 75.6 Soggetti esonerati dalla Nota integrativa in formato XBRL 75.7 Eliminazione di alcune voci in disuso del bilancio d’esercizio 75.8 La struttura della Nota integrativa in formato elaborabile 75.9 Struttura della pratica per il deposito del bilancio 76. Le operazioni “fuori bilancio” 77. La relazione sulla gestione 78. Il bilancio di sostenibilità 78.1 Il ruolo delle associazioni nazionali nel formulare linee guida 78.2 Cos’è il bilancio di sostenibilità 78.3 I principi applicabili 78.4 Il contenuto del bilancio di sostenibilità 79. Bilancio in forma abbreviata: struttura e condizioni per l’accesso 79.1 Il bilancio in forma abbreviata ex art. 2435-bis c.c 79.2 La Nota integrativa 80. Procedimento di approvazione e deposito del bilancio 80.1 Formazione del bilancio demandata agli amministratori 81. L’organo di controllo della società (sindaco o revisore legale dei conti) 81.1 La questione della nomina dell’organo di controllo dopo il codice della crisi d’impresa 81.2 Le nuove ipotesi di nomina dell’organo di controllo legale previste dal T.U. della crisi d’impresa 82. La relazione dei sindaci 82.1 Principi di redazione e contenuto 83. I compiti del revisore legale dei conti 83.1 Funzioni e giudizio dell’organo di revisione legale dei conti 84. Check list delle verifiche di bilancio . 84.1 Liste di controllo dei revisori 85. Convocazione assembleare: raccomandata ammissibile se prevista dallo statuto 86. Il computo dei termini per la convocazione e l’approvazione del bilancio 87. Aspetti della mancata convocazione assembleare 88. Tempistica per le verifiche dei soci 88.1 Modalità e tempi per le verifiche dei soci 89. Il procedimento di approvazione in seconda convocazione 89.1 La seconda convocazione dell’assemblea 90. Cosa accade se la prima convocazione dell’assemblea va deserta? 91. Approvazione ritardata solo per situazioni particolari 92. Le conseguenze della ritardata convocazione assembleare 93. Destinazione degli utili: decide sempre l’assemblea 94. I vincoli sulle distribuzioni delle riserve 95. La pubblicazione del bilancio approvato 96. Le società a responsabilità limitata e le peculiarità rispetto alle società per azioni 97. Approvazione del bilancio anche senza riunione assembleare 98. Il deposito del bilancio nelle S.r.l 99. La relazione dei revisori al bilancio 100. La deliberazione di distribuzione degli utili nelle S.r.l 101. Il deposito del bilancio secondo la modalità telematica 102. Esempi 102.1 Un esempio di verbale di assemblea che approva il bilancio d’esercizio 102.2 Un esempio di relazione del revisore legale dei conti 102.3 Un esempio di relazione del collegio sindacale 102.4 Un esempio di verbale del consiglio di amministrazione di approvazione del progetto di bilancio