La caduta di Roma e la fine della civiltà

calcActive())">
- ISBN/EAN
- 9788842092308
- Editore
- Laterza
- Collana
- Economica Laterza
- Formato
- Libro in brossura
- Anno
- 2010
- Edizione
- 4
- Pagine
- VIII-293
Disponibile
13,00 €
Roma non è caduta. O almeno cosi dicono le più recenti teorie storiografiche. La transizione al dominio germanico sarebbe stata graduale e pacifica, risultato di una progressiva integrazione delle popolazioni del nord, vitali ma primitive, nel grande organismo imperiale, raffinato e ormai prossimo all'esaurimento. II loro mescolarsi avrebbe dato vita a una nuova era di positive trasformazioni culturali. Niente affatto, sostiene Bryan Ward-Perkins. Ma quale integrazione, quale proficua sistemazione delle popolazioni esterne entro i confini dell'impero! "I Germani che invasero l'impero d'Occidente occuparono o estorsero con la minaccia della forza la massima parte dei territori in cui si stabilirono, senza alcun accordo formale sulla divisione delle risorse con i loro nuovi sudditi romani. Dovunque si abbiano testimonianze di una certa ampiezza, la norma era indubbiamente la conquista o la resa alla minaccia della forza, e non un accordo pacifico".
Maggiori Informazioni
Autore | Ward Perkins Bryan;Carpitella M. |
---|---|
Editore | Laterza |
Anno | 2010 |
Tipologia | Libro |
Collana | Economica Laterza |
Num. Collana | 526 |
Lingua | Italiano |
Larghezza | 0 |
Stato editoriale | In Commercio |
Questo libro è anche in: