La caduta di Roma e la fine della civiltà

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        - ISBN/EAN
- 9788842083948
- Editore
- Laterza
- Collana
- Storia e società
- Formato
- Libro rilegato
- Anno
- 2008
- Pagine
- 293
Disponibile
                
                    
                        19,50 €                    
                
                
                
            
            
            
        
    Roma non è caduta. O almeno cosi dicono le più recenti teorie storiografiche. La transizione al dominio germanico sarebbe stata graduale e pacifica, risultato di una progressiva integrazione delle popolazioni del nord, vitali ma primitive, nel grande organismo imperiale, raffinato e ormai prossimo all'esaurimento. II loro mescolarsi avrebbe dato vita a una nuova era di positive trasformazioni culturali. Niente affatto, sostiene Bryan Ward-Perkins. Ma quale integrazione, quale proficua sistemazione delle popolazioni esterne entro i confini dell'impero! "I Germani che invasero l'impero d'Occidente occuparono o estorsero con la minaccia della forza la massima parte dei territori in cui si stabilirono, senza alcun accordo formale sulla divisione delle risorse con i loro nuovi sudditi romani. Dovunque si abbiano testimonianze di una certa ampiezza, la norma era indubbiamente la conquista o la resa alla minaccia della forza, e non un accordo pacifico". 
        Maggiori Informazioni
| Autore | Ward Perkins Bryan;Carpitella M. | 
|---|---|
| Editore | Laterza | 
| Anno | 2008 | 
| Tipologia | Libro | 
| Collana | Storia e società | 
| Lingua | Italiano | 
| Larghezza | 0 | 
| Stato editoriale | In Commercio | 
        Questo libro è anche in:
        
    
